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giovedì 14 maggio 2015

VOLLEY – TORNA A VINCERE IN CASA L’UNDER 12

LA SQUADRA  UNDER 12 DI VOLLEY DI SALUGGIA CON IL MISTER LUCIANO GILARDI  (Fonte La Nuova Periferia)
Sull’edizione che trovate da ieri in edicola del settimanale La Nuova Periferia, a pagina 35, nell’articolo a firma (gei),  titolato “Torna a vincere in casa l’under 12”, testualmente leggiamo:

“Avvicente vittoria per l’under 12 del Gsd Saluggia. La formazione saluggese torna al successo pieno contro le pari età del Cantoira, onorando l’ultimo impegno casalingo del torneo “Coppa Italia A” . Sabato 9 maggio al Palazzotto di Via Ponte Rocca le ragazze hanno disputato tre avvincenti set, tutti vinti e terminati testa a testa, o quasi (25-19, 25-21, 25-23) dimostrando tenacia e agonismo non comuni. In campo per il Gsd Saluggia, agli ordini di un soddisfatto mister Luciano Gilardi: Giulia Binello, Giulia Bruno, Martina Castiello, Chiara Cavazza, Linda Cena, Jasmine Friih, Beatrice Pistan, Chiara Scappino, Noah Thierman, Alexandra Treschi e Rebecca Venuta”.

Il resto dell’articolo, a firma (gei), titolato “Torna a vincere in casa l’under 12”, lo trovate, a pagina 35, sull’edizione da ieri in edicola del settimanale La Nuova Periferia.

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FESTA DELLA BIRRA, IN COMPAGNIA DELLA BIONDA UNA SERATA UNICA

FESTA DELLA BIRRA 2015 - LO STAFF DELLA FAMIJA SALUGINA (Foto La Nuova Periferia)
Sull’edizione che trovate da ieri in edicola del settimanale La Nuova Periferia, a pagina 36, nell’articolo a firma (gei),  titolato “FESTA DELLA BIRRA, IN COMPAGNIA DELLA BIONDA UNA SERATA UNICA”, testualmente leggiamo:

“Trecento litri di birra, trecento porzioni di grigliata e tantissima tantissima gente: insomma un vero e proprio successo quello che quest’anno ha realizzato la Famija Balugina del presidente Virginio Melle. Una seconda edizione che ha visto l’intero staff dell’associazione, che quest’anno spegne le sue prime 40 candeline, lavorare per rendere unica e spettacolare questa serata in compagnia della birra artigianale del burrificio di San Raffaele di Cimena. Una birra spettacolare accompagnata da ottime bontà alla griglia e anche dall’ottima musica che ha visto salire in consolle Fabri dj e Rossano, Tra karaoke e musica commerciale”.

Il resto dell’articolo, a firma (gei), titolato “FESTA DELLA BIRRA, IN COMPAGNIA DELLA BIONDA UNA SERATA UNICA”, lo trovate, a pagina 36, sull’edizione da ieri in edicola del settimanale La Nuova Periferia.

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DIASORIN – PRESENTATO PIANO INDUSTRIALE 2015-2017

La società piemontese in occasione della trimestrale ha presentato anche il piano industriale 2015-2017. Obiettivi principali sono quelli di fornire la più vasta gamma di test CLIA nel mercato dell’immunodiagnostica e di soddisfare le esigenze di laboratori ed ospedali di ogni dimensione in ogni parte del mondo attraverso la tecnologia LIAISON. Attenzione particolare sarà rivolta ai mercati europeo, americano, cinese e giapponese.


DiaSorin in occasione della presentazione dei risultati trimestrali ha annunciato anche i dettagli del nuovo piano industriale con orizzonte 2017. Nel dettaglio, la società punta a fornire la più vasta gamma di test CLIA nel mercato dell’immunodiagnostica e in secondo luogo mira a le soddisfare le esigenze di laboratori ed ospedali di ogni dimensione in ogni parte del mondo attraverso la tecnologia LIAISON. 

Inoltre, il nuovo piano industriale Diasorin intende espandere l’offerta attraverso il lancio di marcatori innovativi, così come l’utilizzo innovativo di marcatori già esistenti. Ricordiamo che il rafforzamento della leadership di mercato non può prescindere dal posizionamento geografico in aree ritenute strategiche e che garantiscano una crescita solida e sostenibile. 

Pertanto le zone di maggiore interesse, con i rispettivi obiettivi, sono i seguenti: 

· EUROPA (CAGR 2014-2017 pari a circa +6%)

-La società punta a una transizione dal LIAISON al LIAISON XL attraverso il prolungamento dei contratti 

-Ampliamento dell’offerta CLIA con i nuovi test rivolti alle diverse aree cliniche 

-Obiettivo di entrare in nuovi mercati (es. Infezioni/infiammazioni gastro-intestinali – Stool Testing) 

-Sviluppo di connettività nei laboratori di grandi/grandissime dimensioni attraverso la partnership con Roche 

-Focus su test ad alto valore aggiunto (es. Vitamina D 1,25) 

· USA (CAGR 2014-2017 pari a circa +11%):

-La società punta a una transizione dal LIAISON al LIAISON XL, con il conseguente ampliamento dell’offerta di test CLIA per strumento ed il prolungamento dei contratti 

-Diversificazione del menù CLIA, facendo leva sulla posizione di leadership della Vitamina D 

-Miglioramento del posizionamento del LIAISON XL negli ospedali di medie dimensioni e nei centri diagnostici multidisciplinari 

– Sviluppo della connettività nei laboratori di grandi/grandissime dimensioni attraverso la partnership con Roche 

-Focus su test ad alto valore aggiunto (es. Vitamina D 1,25) 

· CINA (CAGR 2014-2017 pari a circa +22%):

-Diasorin punta alla leadership di mercato nello screening prenatale e crescita dei ricavi derivante dall’offerta di test per l’ipertensione e per le epatiti ed i retrovirus, facendo leva sui circa 650 strumenti installati nel paese, di cui 150 LIAISON XL negli ospedali di maggiori dimensioni. 

-La società mira al raggiungimento di una partnership strategica con un player internazionale per servire gli ospedali di maggior dimensione con l’offerta di test per le epatiti e retrovirus di Diasorin, complementare a quella del partner 

-Raggiungere un accordo strategico con un maggiore player locale che opererà da distributore per raggiungere gli ospedali di minor dimensione 

· GIAPPONE:

Si ricorda che ad aprile 2015 è stata ottenuta l’approvazione del test della Vitamina D. Il mercato potenziale per il gruppo in questo paese sarebbe pari a 2,5-5 milioni di test (penetrazione tra il 2-4%). Ricordiamo infine che alcuni LIAISON XL sono già installati presso i 3 più grandi laboratori privati del paese 

(FONTE – ALBERTONOSARI.IT)

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mercoledì 13 maggio 2015

L’EREDITA’ DELLA MAESTRA ROSETTA: 1,4 MILIONI DI EURO.


Sull’edizione, che trovate da oggi in edicola, del settimanale La Nuova Periferia, a pagina 35, nell’articolo a firma (gei),  titolato “L’eredità della maestra Rosetta per aiutare le associazioni, Comune e la Parrocchia”, testualmente leggiamo:

“Era lo scorso mese di ottobre, quando la comunità di Saluggia dava l’ultimo saluto alla storica maestra Elda Rosetta, scomparsa all’età di 84 anni dopo aver seguito centinaia di studenti. E ora, poco più di sette mesi dopo, a far parlare sono il suo testamento e la sua eredità che ha lasciato non solo ai parenti ma anche al Comune e alle associazioni che operano sul territorio. Cifre da capogiro quelle di questa eredità che si aggira intorno ad milione e 400 mila euro, tra valori immobiliari e denaro.
Oltre ai parenti l’anziana insegnante ha deciso di lasciare per scopi benefici l’80 per cento dei titoli di Stato, delle  obbligazioni bancarie, dei fondi Gestielle, dei depositi presso il Banco Popolare società cooperativa a Vita Tre Onlus, alla Croce Rossa sezione di Saluggia, alla Parrocchia di San Grato, all’Associazione Samco di Chivasso ed al Comune di Saluggia.

A Vita Tre oggi guidata da Giovanni Momo. È destinato il 10% della somma, cioè 50 mila euro. C'è però una clausola: “solo se è stata restituita la somma di 20mila euro concesso a titolo di prestito ai signori Giovanni Olivero e Giuseppina Boggio. Nel caso in cui non mi sia ancora restituita i signori Olivero e Boggio sono tenuti a versarla all’Associazione”.

Il resto dell’articolo, a firma (Gei), titolato “L’eredità della maestra Rosetta per aiutare le associazioni, Comune e la Parrocchia”, lo trovate, a pagina 35, sull’edizione, in edicola da oggi, del settimanale La Nuova Periferia.


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1° CONCORSO FOTOGRAFICO PARCO IL BABI - 29 MAGGIO - 02 GIUGNO 2015

Riceviamo e volentieri pubblichiamo
 il volantino del 
1° Concorso Fotografico 
indetto dal Parco il Babi :



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DIASORIN, ENTRO ESTATE PARTNERSHIP IN CINA, OK VITAMINA D IN GIAPPONE

L'Amministratore Delegato di Diasorin, Carlo Rosa


MILANO, 12 maggio (Reuters) - Entro l'estate DiaSorin dovrebbe annunciare una partnership con un gruppo Usa sul mercato cinese riguardante i test sull'epatite.

E' quanto ha anticipato l'AD Carlo Rosa nel corso della presentazione del piano triennale.

A margine dell'evento, l'AD ha spiegato: "Dovremmo riuscire a finalizzare l'accordo prima dell'estate. E' una partnership completamente diversa rispetto a quella con Roche : è un grandissimo player, forte in vari segmenti ma non nell'epatite, che ci ha proposto di affiancarlo sul mercato cinese con un prodotto mainstream. E' un accordo complementare a quello con Roche. In Cina", ha ricordato Rosa. "Ci sono 200 milioni portatori cronici di epatite C".

La Cina è già ora il secondo mercato di DiaSorin in termini di volumi. E il piano industriale prevede una Cagr del 22% circa.

Per quanto riguarda altre aree geografiche, il management del gruppo piemontese ha reso noto di aver finalmente ottenuto l'approvazione in Giappone del test per rilevare la vitamina D, semaforo verde atteso da molto tempo.

"Con una penetrazione di mercato del 2-4% nell'arco di cinque anni", si legge in una slide della presentazione, "il mercato totale disponibile sarà di 2,5-5 milioni di test".

E Rosa ha ricordato che "in Giappone il prezzo è genericamente il doppio rispetto ad altre geografie".

Dal punto di vista tecnologico, il piano pone l'accento sulla brevettazione dei marker innovativi e preannuncia il lancio di un nuovo macchinario, Liaison XS, per attaccare il segmento di mercato dei piccoli laboratori.

Il lancio di XS, ha spiegato Rosa, "è previsto nel secondo trimestre del 2018, ma nel piano ci sono gli investimenti, che sono significativi".


 (FONTE – REUTERS ITALIA)


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SORIN E CYBERONICS ANNUNCIANO L'EXECUTIVE LEADERSHIP TEAM DELLA NUOVA SOCIETA' A SEGUITO DELLA FUSIONE

André-Michel Ballester, attuale Amministratore delegato di Sorin, sarà l'Amministratore delegato della nuova società

Milano, Italia e Houston, Texas -12 maggio, 2015 – Sorin S.p.A. (MTA: Reuters Code: SORN.MI; "Sorin"), leader mondiale nel trattamento delle patologie cardiovascolari, e Cyberonics Inc. (NASDAQ: CYBX; "Cyberonics"), società medicale con una core expertise nell'ambito della neuromodulazione, hanno annunciato oggi la composizione dell'Executive Leadership Team, il gruppo manageriale che guiderà la nuova società una volta completata la fusione.

André-Michel Ballester, attuale Amministratore delegato di Sorin, sarà l'Amministratore delegato della nuova società, mentre l'Amministratore delegato di Cyberonics, Dan Moore, sarà nominato Presidente non esecutivo.

La nuova società opererà con tre business unit e un gruppo Intercontinental, guidate da:

• Michel Darnaud, President del Cardiac Surgery di Sorin, sarà responsabile della business unit Cardiac Surgery.

• Stefano Di Lullo, President del Cardiac Rhythm Management di Sorin, sarà responsabile della business unit Cardiac Rhythm Management.

• Rohan Hoare, Chief Operating Officer di Cyberonics, sarà responsabile della business unit Neuromodulation.

• Jacques Gutedel, Vice President Intercontinental di Sorin, sarà responsabile del gruppo Intercontinental.

Il nuovo Executive Leadership Team includerà anche i seguenti responsabili di funzione:
• Ed Andrle, Vice President, Strategy & Business Development di Sorin, sarà responsabile di Strategy, Business Development e New Ventures / Emerging Therapies.

• Brian Sheridan, General Counsel di Sorin, guiderà la funzione legale per la nuova organizzazione integrata.

• Pritpal Shinmar, Vice President, Market Access di Sorin, sarà responsabile della funzione Market Access a livello globale.

• David Wise, Chief Administrative Officer di Cyberonics, guiderà le funzioni Risorse Umane e Information Technology.

• Sorin e Cyberonics hanno avviato una ricerca per la posizione di Chief Financial Officer della nuova società e intendono selezionare il candidato prima del perfezionamento dell'operazione. Greg Browne, Chief Financial Officer di Cyberonics, assumerà ad interim il ruolo di Chief Financial Officer per la nuova organizzazione, nel caso il candidato non venga selezionato prima del closing. Greg Browne intende comunque ritirarsi dall'attività lavorativa nel 2016.

• Demetrio Mauro, Chief Financial Officer di Sorin, guiderà l'intero processo di integrazione in qualità di Chief Integration Officer, per assicurare che la nuova società sia immediatamente operativa con il perfezionamento dell'operazione. Questo ruolo prevede anche una significativa attività di pianificazione nel periodo successivo al closing, inclusa la realizzazione delle sinergie precedentemente annunciate.

"Insieme, Sorin e Cyberonics daranno vita ad una primaria società di tecnologie medicali, con un portafoglio diversificato di prodotti, una significativa presenza geografica a livello globale e una capacità di innovazione che consentirà di creare nuove promettenti opportunità di mercato", ha affermato André- Michel Ballester. "L'annuncio del nuovo Executive Leadership Team segna una tappa importante nel progetto di fusione delle nostre società. Nei prossimi mesi il nuovo Executive Leadership Team continuerà l'intensa attività di pianificazione per il processo di integrazione per delineare la nuova organizzazione, e sono sicuro che questa sia la squadra giusta per conseguire le nostre strategie e creare un notevole valore per gli azionisti".

Fino al perfezionamento dell'operazione, le due società continueranno ad operare secondo le attuali strutture di leadership e come due società distinte. Il perfezionamento dell'operazione è subordinato altresì all'approvazione delle assemblee di Sorin e di Cyberonics, al preventivo rilascio delle necessarie autorizzazione delle competenti autorità di vigilanza oltre che ad altre condizioni tipiche per questo genere di operazioni.

(SF) 


(FONTE – 

LA STAMPA ECONOMIA & FINANZA)


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DIASORIN: RICAVI E RISULTATO NETTO IN CRESCITA NEL PRIMO TRIMESTRE


Il Consiglio di Amministrazione di DiaSorin S.p.A., riunitosi oggi a Milano sotto la Presidenza del dott. Gustavo Denegri, ha approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2015. 

SINTESI DEI RISULTATI ECONOMICO-FINANZIARI DEL 1° TRIMESTRE 2015:


FATTURATO: € 117,6 milioni nel 1° trimestre 2015, in aumento dell'11,1% (+4,0% a tassi costanti) rispetto a quanto registrato nel 1° trimestre 2014, con un contributo del business molecolare pari a € 0,9 milioni. 


MARGINALITÀ: nel 1° trimestre 2015 l'EBITDA è pari a € 43,1 milioni, in crescita dell'11,6% e l'EBIT a € 35,0 milioni, in crescita dell'11,8% rispetto al 1° trimestre 2015 con un peso sul fatturato rispettivamente del 36,6% e 29,8%. 


UTILE NETTO: € 22,6 milioni, in crescita del 14,8% rispetto allo stesso periodo del 2014 e con un'incidenza sul fatturato pari al 19,2%. 


POSIZIONE FINANZIARIA NETTA: +€ 220,2 milioni al 31 marzo 2015 (+€ 53,9 milioni rispetto al 31 dicembre 2014). 


FREE CASH FLOW: € 26,7 milioni nel 1° trimestre 2015, (-€ 0,9 milioni rispetto al 1° trimestre 2014. BASE INSTALLATA LIAISON/LIAISON XL: in espansione nel 1° trimestre 2015, con 176 nuove unità LIAISON XL ed un saldo netto di unità LIAISON pari a -24, per un totale complessivo di installazioni nel trimestre pari a 152, raggiungendo 6.024 unità complessive LIAISON e LIAISON XL al 31 marzo 2015, di cui 1.841 LIAISON XL. 

SINTESI DEI PRINCIPALI FATTI DI RILIEVO DEL GRUPPO 
Crescita del fatturato dei test basati su tecnologia CLIA al netto della Vitamina D pari a +19,2% (+14,2% a tassi costanti), anche grazie al successo della piattaforma LIAISON XL e ai nuovi prodotti lanciati sul mercato. 
Crescita della Vitamina D in moneta corrente pari al +3,0% (-8,9% a cambi costanti), principalmente per effetto della riduzione dei prezzi concessa alla catena di laboratori LabCorp, della diminuzione dei volumi in Francia (riforma sanitaria) ed infine di una generale contrazione del mercato australiano. Al netto dell'effetto riduzione prezzo concesso a LabCorp l'impatto negativo a cambi costanti sarebbe stato di -7,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. 
Lancio dei nuovi test della Calprotectina, primo test per l'identificazione delle malattie infiammatorie intestinali su campioni di feci, e dei 2 test per l'identificazione degli anticorpi IgA e IgG della Bordetella pertussis, nell'area delle malattie infettive.



(FONTE – 

LA STAMPA

ECONOMIA & FINANZA)




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martedì 12 maggio 2015

PROFUGO DI SALUGGIA ARRESTATO PER VIOLENZE SU UNA PROSTITUTA

(FONTE - FOTO INTERNET)

Ha picchiato e violentato una prostituta di Torino. Per questo un profugo ospite nella struttura di Saluggia, ma arrivato fino al capoluogo, è stato arrestato. Protagonista della disavventura una nigeriana di 26 anni che ha denunciato le aggressioni subite alla Compagnia dei Carabinieri di Chivasso. L'uomo di 32 anni, come detto ospite nella struttura di Saluggia, avrebbe abusato della donna due volte: la prima il 4 maggio a Villareggia, la seconda volta quando, ieri, insieme ad un compagno, l'avrebbe minacciata con un coccio di vetro. L'uomo, entrato illegalmente, è in Italia dal 16 aprile scorso.


(FONTE - TGVERCELLI.IT)

PROFUGO NIGERIANO VIOLENTA E RAPINA PROSTITUTA CONNAZIONALE

(FONTE  - FOTO INTERNET)
Rapinata, picchiata e violentata sul posto di lavoro. Una prostituta nigeriana di 26 anni, residente a Torino, ha denunciato ai carabinieri della Compagnia di Chivasso, di avere subito due rapine dalla stessa persona. i fatti risalgono a lunedì 4 maggio a Villareggia la prostituta è stata minacciata, picchiata, violentata e rapinata di 50 euro e del telefono cellulare.
L’11 maggio, nello stesso luogo, il rapinatore, con le medesime modalità, ma con l’aggravante di aver agito con un complice e armato con un coccio di bottiglia, si è impossessato di 200 euro e di un altro telefono cellulare.
In quest’ultimo caso la vittima è stata visitata e medicata all’ospedale di Chivasso per lievi contusioni ed escoriazioni” e giudicata guaribile con sette giorni di prognosi.
Le indagini hanno permesso ai carabinieri di individuare il rapinatore a Saluggia. Si tratta di un nigeriano di 32 anni, domiciliato in una struttura di accoglienza in quanto profugo, in attesa dello status di rifugiato politico. L’uomo è entrato illegalmente sul territorio nazionale il 16 aprile scorso. Il nigeriano è stato arrestato, in quasi flagranza, per la rapina dell’11 maggio scorso e contestualmente sottoposto a fermo d’indiziato di delitto per la rapina e la violenza sessuale del 4 maggio.

 (FONTE - LAVOCE.IT)

PROSTITUTA PICCHIATA E VIOLENTATA: ARRESTATO UN PROFUGO


Il 4 maggio a Villareggia una prostituta di 26 anni è stata  minacciata, picchiata, violentata e rapinata di 50 euro e del telefono cellulare. L’11 maggio, nello stesso luogo, il rapinatore, con le stesse modalità, ma con l’aggravante di aver agito con un complice e armato con un coccio di bottiglia, si è impossessato di 200 euro e di un altro cellulare. Il rapinatore è stato rintracciato a Saluggia: è un uomo domiciliato in una struttura di accoglienza e in attesa dello status di rifugiato politico. L’uomo è entrato illegalmente in Italia.  Indagini in corso per individuare il complice.

(FONTE LA NUOVA PERIFERIA – CHIVASSO)

PROFUGHI, LE ISTITUZIONI DIANO RISPOSTE CERTE.

(Foto- Ansa)
Il sindaco Barberis: E il rischio attentati ?

A questa domanda tenta di dare una risposta l’autore dell’articolo  (em.p.), titolato “PROFUGHI, LE ISTITUZIONI DIANO RISPOSTE CERTE.” pubblicato oggi sul bi-settimanale La Sesia a pagina 14.

Testualmente leggiamo: “SALUGGIA - Dopo la fuga dal Tamburelli di un gruppo di profughi che hanno abbandonato il centro d’accoglienza, si sono incamminati lungo i binari della Torino-Milano, mettendo a repentaglio la loro vita e causando notevoli disagi alla circolazione ferroviaria, e dopo l’arrivo di altri 14 extracomunitari, il sindaco Firmino Barberis ha preso carta e penna e ha scritto una lettera al Presidente del Cosnglio Matteo Renzi, al presidente della Regione Sergio Chiamparino, al prefetto di Vercelli Salvatore Malfi e al comando dei carabinieri per sottolineare le proprie preoccupazioni e chiedere garanzie precise.“Lo Stato continua a mandar qui i profughi senza darci una minima informazione – lamenta il primo cittadino –: viste le continue minacce anche al nostro Paese da parte del terrorismo internazionale, chi può escludere che tra loro non ci sia qualche infiltrato o informatore? Il nostro è un comune delicato,che ospita la più alta percentuale di scorie nucleari ed è mio dovere ottenere garanzie scritte dallo Stato che le persone che ci inviano qui non siano legate in qualche modo al terrorismo e che non possano fare qualche azione, anche solo dimostrativa, magari con l’impiego di un drone”.
  
Il resto dell’articolo o trovate sul sul bi-settimanale La Sesia a pagina 14 nell’articolo titolato: “PROFUGHI, LE ISTITUZIONI DIANO RISPOSTE CERTE.”.

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“LA SUTA”, STORIA E POLEMICHE.


Non sono mancate le polemiche, con un botta e risposta tra i registi e Franco Pozzi, ex direttore del sito Eurex alla proiezione cinematografica di sabato sera scorso al cinema dell’Oratorio Mazzetti.
A raccontarci l’accaduto è oggi l’autore dell’articolo (em.p.), sul bi-settimanale La Sesia a pagina 14 nell’articolo titolato: ““LA SUTA”, STORIA E POLEMICHE.”.

Testualmente leggiamo: “SALUGGIA- Il nucleare, in paese, è sempre tema di accesi dibattiti, con immancabili strascichi polemici. Questa volta ad alimentare la discussione è stata la proiezione del docufilm “La Suta”, dei registi Daniele Gaglianone, Cristina Monti e Paolo Rapalino e prodotto dall’associazione Almaterra. Sono stati numerosi i saluggesi e non che, sabato sera, sono andati al cinemaOratorio per la serata orga-nizzata dal presidio Libera“Giuseppe Di Matteo” per vedere un pezzo di storia del paese, un pezzo di storia che ha cambiato per sempre Saluggia e il territorio, trasformandolo da agricolo a industriale prima, con l’avvento della Sorin, e nucleare poi,con la costruzione del sito Eurex.
La polemica è scoppiata quando sono tornate le luci in sala e si è aperto il dibattito. Il primo ad intervenire è stato Franco Pozzi, già direttore dell’Eurex a fine anni ’80: si è scontrato con gli autori cercando di far emergere quello che non gli è piaciuto del film “Pur contenendo immagini d’archivio molto belle – ha detto - al documentario manca un contradditorio alle dichiarazioni di Godio, Vallino e Lorini”. Parole che hanno dato il là a un batti e ribatti con i registi. E’ toccato ai rappresentanti di Libera gettare un po’di acqua sul fuoco e riportare la calma, contingentando l’intervento di Pozzi, per dare spazio agli altri presenti.  

Il resto dell’articolo o trovate sul sul bi-settimanale La Sesia a pagina 14 nell’articolo titolato: “LA SUTA”, STORIA E POLEMICHE.”.

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lunedì 11 maggio 2015

IL SINDACO DI SALUGGIA: "TEMO ATTENTATI AI SITI NUCLEARI"


Barberis scrive al premier Renzi 
dopo l’arrivo di altri 14 migranti: 
“Tra di loro potrebbe nascondersi 
un affiliato 
a qualche organizzazione terroristica”


«Sono preoccupato per l’incolumità dei miei cittadini». Per il sindaco di Saluggia Firmino Barberis l’arrivo di altri 14 profughi all’ex istituto Tamburelli, che da alcuni mesi ne ospita già 25, è troppo: carta alla mano, ha scritto al premier Matteo Renzi, al presidente della Regione Sergio Chiamparino, al prefetto di Vercelli Salvatore Malfi e al comando dei carabinieri. Motivo: il pericolo che tra i migranti si nasconda un affiliato di un’organizzazione terroristica internazionale che possa commettere attentati a Saluggia, che da sola custodisce l’80% delle scorie radioattive italiane.  

L’ALLARME
«Nei nostri capannoni, a un chilometro e mezzo dal centro abitato, sono conservati rifiuti solidi e liquidi - dice Barberis -. Chi può sapere se tra i 40 profughi non si celi un terrorista? Basterebbe anche solo un semplice gesto dimostrativo, magari con un drone, ormai di facile reperibilità sul mercato. Sono legittimato a difendere i miei concittadini».  

IL PRECEDENTE
Saluggia è il sito che conserva il maggior quantitativo di combustibile radioattivo non solo in Piemonte (dopo Trino e Bosco Marengo), ma in tutta Italia. Ad aggravare le preoccupazioni del primo cittadino un episodio di tre giorni fa: alcuni profughi arrivati a Saluggia con l’ultima ondata hanno abbandonato il centro d’accoglienza e percorso i binari della Torino-Milano, mettendo a repentaglio la loro vita e causando notevoli disagi alla circolazione ferroviaria.

(FONTE LA STAMPA VERCELLI



sabato 9 maggio 2015

PROFUGHI SUI BINARI. I TRENI IN RITARDO.

09 MAGGIO 2015 - SALUGGIA (VC) - LA STAZIONE DELLE FERROVIE DELLO STATO

Su La Stampa – edizione di Vercelli – che trovate in edicola oggi, nell’articolo, a firma R.Mag,  titolato “PROFUGHI SUI BINARI. I TRENI IN RITARDO”, testualmente leggiamo: “Una decina di profughi si è allontanata ieri pomeriggio dall'ex Tamburelli, il centro di accoglienza di Saluggia dove da alcuni mesi è ospitata una parte dei loro connazionali arrivati sul territorio vercellese. I migranti hanno percorso parallelamente la linea ferroviaria Torino-Milano nel tratto tra Livorno Ferraris e Torrazza. Successivamente sono stati identificati dalla Polizia Ferroviaria. La loro presenza nei pressi dei binari ha causato il rallentamento di alcuni convogli, che hanno fatto registrare ritardi fino a 25 minuti. Nella stessa fascia oraria, tra le 16,30 e le 18, un fulmine ha colpito gli impianti di circolazione ferroviaria a Torrazza causando il guasto del distanziamento dei treni. I tecnici di Rete ferroviaria italiana hanno riparato il guasto nel tardo pomeriggio e ripristinato la regolare circolazione dei treni. Sono in totale 14 i profughi trasferiti a Saluggia dopo gli ultimi arrivi."



(FONTE - R.MAG. - 

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venerdì 8 maggio 2015

DOVEROSO, RIMBORSARE IMMEDIATAMENTE UN CONTROLLO AUDIOMETRICO



Carissime Amiche Lettrici
e
Carissimi Amici lettori,

Dopo aver partecipato all’ultimo Consiglio Comunale (Clicca Qui), in qualità di uditore, fortunatamente senza l’ausilio di alcun apparecchio per contrastare l’ipoacusia , cioè la diffusa diminuzione della percezione uditiva,  ho preso visione delle dichiarazioni rilasciate dalla consigliera Olivero e pubblicate  su La Nuova Periferia, che trovate in edicola da mercoledì 06 maggio 2007, a pagina 37, nell’articolo a firma (gei), titolato: “Olivero, non sarai la candidata a sindaco del Pd”.

E non posso  che stupirmi.

In aggiunta alle abituali banalità, la consigliera  ha affermato di non aver udito l’Assessore Farinelli dichiarare che lei  alle elezioni amministrative del 2017 non sarebbe  stata candidata  dal suo partito alla carica di Sindaco.

A precisa domanda del giornalista, nell’articolo 
sopraccitato,sull’argomento non ha risposto.


Segnalo che alla seduta del consiglio comunale,  ero presente, in compagnia  di altre tre persone, che dal pubblico come me, hanno udito chiaramente quanto dichiarato ad alta voce dall’Assessore Farinelli:


“Olivero, non sarai la candidata 

a sindaco del Pd nel 2017”.


La consigliera Olivero avrebbe potuto senza 

difficoltà trovare risposte plausibili, ma affermare 

di non aver udito quanto dichiarato dall’assessore 

Farinelli, distante da lei, in linea d’aria circa 5 

mt.,  e non rispondere a precisa domanda del

giornalista, illustra chiaramente lo stato, all’apparenza confusionale in cui versa, lasciando ipotizzare una sospetta ipoacusia di origine decisamente politica.

Trattasi tuttavia di un evento non incidentale e 

quindi isolato.


La stessa infatti, durante lo svolgimento delle funzioni di consigliere comunale ha offerto ai saluggesi numerose gaffes in serie, che non possono essere sottaciute.

Ricordo per i lettori le più clamorose:

1- la citazione in giudizio del Comune per ottenere risarcimento dei danni subiti dall’auto di suo famigliare, andata ad urtare le transenne poste in via Don Cerutti.
Nella circostanza la consigliera Olivero, ignorando l’esistenza pluridecennale di una legge che impedisce ai consiglieri comunali  di chiamare in giudizio il comune in cui svolgono  le proprie funzioni, corse il rischio di essere dichiarata decaduta dalla carica  e fu costretta, per salvare il salvabile, ad una ignominiosa e ridicola retromarcia. Nella circostanza, tra l’altro, l’Amico in Comune, il Consigliere Bianco votò a favore della decadenza della consigliera Olivero…..E qualora se lo fossino dimenticato glielo ricordiamo noi:





2- l’attacco, a mezzo stampa, al parroco don Aldo, reo di aver recitato pubblicamente una preghiera, il Padrenostro, durante una commemorazione di caduti per la patria. Nella circostanza, tra l’altro, l’Amico in Comune, il Consigliere Bianco si schierò contro la consigliera Olivero…..E qualora se lo fossino dimenticato glielo ricordiamo noi:


3 – la difesa, allo spasimo di Saluggia contro l’insorgere dei Depositi Nucleari, quando tutti a Saluggia sanno chi fu il Sindaco che nel 1979 consenti la trasformazione dell’Ex-Deposito Avogadro nella più grande Pattumiera Nucleare Italiana. E qualora se lo fossino dimenticato glielo ricordiamo noi:

4 – la difesa, allo spasimo di Saluggia contro l’insorgere del Depositi Nucleari D2, quando tutti a Saluggia sanno chi fu il Sindaco che nel 2006 incasso e spese 500 mila euro per la realizzazione dello stesso. E qualora se lo fossino dimenticato glielo ricodiamo noi:

5- Il rallentamento dei lavori di ristrutturazione  dell’ex cinema e di ripavimentazione di via don Carra, previa posa dei cavidotti per le linee elettriche e telefoniche. Per la seria Succede a Saluggia in Via Don Carra (Clicca QUI)


Nell’occasione la "tutrice della 

legalità" saluggese, con “esposto” (o “segnalazione”) indirizzato alla Sovrintendenza ai beni archeologici, fece presente che in via don Carra erano in corso scavi e movimenti di terra.


La  Sovrintendenza,  per un principio di prudenza 
ben noto, è intervenuta chiedendo al comune di dar corso ad una perizia archeologica che è costata qualche migliaio di euro ed ha offerto una pagnotta all’archeologo di turno, con la conseguente perdita di almeno quattro mesi nell’esecuzione dei lavori e  relativo disagio per i cittadini di Saluggia.

E’ chiaro che l’intento (centrato)  della Consigliera Olivero  è stato di ritardare l’esecuzione di lavori utili a Saluggia ed ai suoi cittadini.

Allo stesso modo, la stessa è riuscita con analoga tattica a ritardare di alcuni mesi i lavori di 
ristrutturazione dell’ex cinema, dove negli anni ’70 (avete presente chi  era il sindaco che amministrava il comune allora ?) era stata posata una cisterna per il contenimento del gasolio, naturalmente senza scomodare alcuna Autorità, mentre per toglierla (a seguito della solita “segnalazione”) sono stati gettati 40.000 euro.

E qualora qualcuno si fosse dimenticato chi distrusse realmente il cinema comunale, con un 
brano pubblicato sul Gazzettino Tamburino della minoranza Per Saluggia, nel 2007, che recitava cosi "Purtroppo negli Anni Settanta (Ndr - avete presente chi  era il sindaco che amministrava il comune allora ?) l'Amministrazione Comunale permette la demolizione del palco, del boccascena e di tutta la struttura teatrale per installare uno schermo panoramico. Vane furono le proteste dei cittadini per impedirlo",  glielo ricordiamo noi: 



Insomma Amiche Lettrici ed Amici Lettori, la consigliera, stante quanto documentalmente sopraesposto, persegue da anni la solita prassi: ogni giorno di ritardo nell’esecuzione di lavori disposti dal comune, per Lei è una vittoria: l’utile per i cittadini è una variabile indipendente.

Ma la storiella non finisce qui.


Già tra le Perle ci sono ancora Perle più luccicanti.


Proseguiamo:

6- la roboante dichiarazione  rilasciata a tutti i mass media locali, di aver fatto risparmiare ai concittadini 8.000 euro (regalati con contorno di orgoglio) .



Sostenne nell’occasione, di aver fatto risparmiare al  Comune 8.000 euro, vantando di aver  diritto, per lo svolgimento delle funzioni di consigliere comunale,  alla retribuzione di 24 ore mensili. In realtà la legge riconosceva e riconosce alla consigliera Olivero il diritto ad essere retribuita  unicamente per  le ore impiegate nelle sedute del consiglio comunale.
Il calcolo allora fatto dalla consigliera era stato: 19 mesi in carica, moltiplicato per 24 ore mensili per un totale di 456 ore. Ore fruite: 124; ore regalate: 332, pari a circa 8.000 euro.
la boutade è stata così grande da coprire di vergogna sia chi l’aveva sparata che chi l’aveva divulgata.

E vogliamo tralasciare la settima:

7- l’aver pronosticato e pubblicizzato per sé la carica di Assessore Provinciale, con il solito foglio inserito nella buca delle lettere dei concittadini, mentre poi non ottenne neppure voti sufficienti per essere eletta  consigliere, ed entro in Consiglio Provinciale solo a seguito di abbandono di altro consigliere. (Vi risparmiamo la copia del Volantino questa volta in attesa che i Ponti della Ferrovia vengano allargati dalla consigliera provinciale).

E perchè non ricordare l’ottava:

8- l’aver  in una sola notte “dei coltelli di San Valentino” cancellato l’esperienza quasi quarantennale dell’Associazione “Comunità Nuova” (prima), “Comunità Saluggese (poi), che l’aveva cresciuta e politicamente nutrita. Facendosi nominare segretario politico del  Partito democratico saluggese, onde potere in tutta autonomia organizzare e gestire la propria candidatura a Sindaco. Tutti siamo a conoscenza di come finirono le  elezioni.


Sappiamo per certo, si tratta di vicende che  anche  parte della sinistra saluggese non ha condiviso, per cui la dichiarazione dell’assessore Farinelli non appare  priva di concrete motivazioni.

Auspico, comunque, un gesto di cortesia e da gentiluomo da parte del Sindaco oppure da parte dell’Assessore Farinelli, per il prossimo Consiglio Comunale. 

Offrano, a proprie spese, alla consigliera, un controllo uditivo presso un centro autorizzato Amplifon (leader mondiale nella cura della ipoacusia).

E per cortesia, gentilmente, per evitare problemi con i rimborsi, come accaduto l'ultima volta, le offrano di tasca loro la spesa sostenuta per il tempo ed il viaggio per recarsi e tornare dal centro per controllo uditivo.

Perché ci dispiacerebbe sinceramente, che la consigliera ha seguito del calo uditivo tendesse ad isolarsi riducendo la partecipazione alle attività sociali o ludiche del Comune di Saluggia che le arricchiscono e le rendono piena la vita quotidiana: interrogazioni, interpellanze, mozioni, quintali di richieste di documenti che intasano gli Uffici Comunali, segnalazioni/esposti alle più svariate Autorità per rallentare qualsiasi nuova opera pubblica.

Concludendo e sintetizzando: dispiacerebbe un po’ a tutti non vederla candidata a Sindaco di Saluggia nel 2017.

Soprattutto a coloro che in questo momento hanno in mano i sondaggi sulle proiezioni di voto del 2017.

Ed anche se non potete vederle, dopo i sopraccitati ed indimenticabili exploit della consigliera Olivero, vi garantisco che una sua candidatura a Sindaco di Saluggia nel 2017, sarebbe pura e semplice manna caduta dal cielo, per il suo futuro antagonista.

Quindi per cortesia, Compagni e Compagne del PD Saluggese, che leggete anche senza potere o volere udire,  siate gentili e cortesi: ricandidatela.

Naturalmente dopo aver ottenuto un doveroso ed immediato rimborso per il controllo audiometrico al fine di evitare che Accada a Saluggia che:





Ciao alla prossima

e chiunque volesse

replicare può farlo sempre qui:


marco.pasteris@yahoo.it