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giovedì 16 giugno 2016

LE BORSE DI STUDIO DELLA MAESTRA ROSETTA



Carissime Lettrici
e
Carissimi Lettori
del 
Blog Qui Saluggia

vi ricordate il brano titolato


L’EREDITA’ DELLA MAESTRA ROSETTA: 1,4 MILIONI DI EURO


(per leggerlo Clicca QUI)

Ora, abbiamo un aggiornamento.

Con il verbale della GIUNTA COMUNALE N.52 del 19 maggio 2016, pubblicato all’Albo Pretorio Online del Comune di Saluggia il 09 giungo 2016, al repertorio n.319/2016, avente per oggetto: “DISPOSIZIONI TESTAMENTARIE SIG.RA ELDA ROSETTA. DETERMINAZIONI, la Giunta Comunale, premesso che con Deliberazione della Giunta Comunale n. 39 del 07/05/2015 l’Amministrazione ha preso atto della disposizione di legato della sig.ra Rosetta Elda  a favore del Comune di  Saluggia - di cui al verbale di pubblicazione del Testamento Olografo in data 15.10.2014 repertorio n.   9469 - raccolta n.  7312 del Notaio Dott. Andrea Dragone di Santhià  e ha disposto l’accettazione  della somma destinata al Comune di Saluggia e che la sig.ra Rosetta Elda,  nata a Saluggia il 23.01.1930 e deceduta a Saluggia il 05.10.2014, ha disposto a favore del Comune di Saluggia un legato di somma di denaro imponendogli nel contempo l’onere di istituire borse di studio per studenti meritevoli e bisognosi.

In considerazione della complessa applicabilità della volontà testamentaria della donante l’Amministrazione ha inteso demandare ad idoneo professionista l’incarico per l’analisi  del testamento della sig. Elda Rosetta al fine di elaborare un Regolamento Comunale  per istituire borse di studio rivolte a studenti, nel rispetto della volontà  testamentaria.

Ha ritenuto di avvalersi della consulenza dello studio del notaio D’ARRIGO in C.so Re Umberto, 25 – 10015 IVREA (TO), a supporto dell’Ente. 

Con successiva DETERMINA AREA AMMINISTRATIVA 122/34 del 08 giugno 2016 pubblicata all’Albo Pretorio Online del Comune al repertorio n. 323/2016 il 10 giugno 2016, avente per oggetto “PREDISPOSIZIONE REGOLAMENTO LASCITO TESTAMENTARIO SIG.RA ELDA ROSETTA. IMPEGNO DI SPESA, la Responsabile ha deciso di impegnare la somma di € 500,00 oltre iva, alla Missione 01 – Programma 11  – Titolo  1  – Macroaggregato 103 (cap. PEG 1085/2)

Quindi di comunicare al notaio d’Arrigo di Ivrea l’incarico per la predisposizione del Regolamento comunale per l’istituzione delle borse di studio rivolte a studenti.

Quando il Regolamento sarà pronto, approvato e pubblicato, ve ne daremo notizia.

Ciao alla prossima
e  chiunque volesse
liberamente replicare
può farlo sempre qui:
marco.pasteris@yahoo.it


AMEN...


L'altro ieri ero già felice per l'assoluzione, con la  formula più ampia prevista dal nostro Codice di Procudura Penale - IL FATTO NON SUSSISTE che, per coloro che non hanno avuto mai loro malgrado il dispiacere di recarsi in un Tribunale Penale italiano,  più o meno suona così "SI SONO INVENTATO TUTTO", della Responsabile dell'Ufficio Tecnico Comunale, dall'accusa di aver omesso la manutenzione delle scuole dai lavori pubblici, che un altro fulmine a ciel sereno si è abbattuto sul Municipio, che un altro accadimento mi ha fatto sobbalzare dalla sedia.
 
Dopo essermi recato  in edicola. Compro l'edizione di Mercoledì 15 giugno 2016 de La Nuova Periferia, ed a pagina 57, quella dedicata a Saluggia, leggo l'articolo, a firma (gei) titolato "Tombe che sprofondano impossibili da raggiungere per disabili ed anziani". E sopratitolato "La denuncia della Olivero all'Asl TO4."
 
Nello stesso, l'autore (gei) recita testualmente: "La preoccupazione oramai è diffusa, ed in particolare tra i famigliari dei defunti le cui sepolture sono interessate dagli sprofondamenti". E questo il nuovo tema che ha vito la combattente Paola Olivero proporre una segnalazione all'Asl. "Si teme in particolare per la tenuta dei cofani interrati e l'eventuale contaminazione del terreno che potrebbe raggiungere le falde - commenta ancora Olivero - Ho così scritto all'Asl TO4 per segnalare che, appunto diverse tombe, sono sprofondate nel terreno e parzialmente risucchiate nell'area che risale al 1830. L'area coincide con quella dedicata alla costruzione dei nuovi loculi in fase di realizzazione".
 
Ora, mi fermo qui per esprimere alcune libere considerazioni su quanto segnalato dalla nostra concittadina all'Asl TO4.
 
Partiamo da fondo e risaliamo in superficie.
 
Come previsto dalla cristiana pratica
della
 
1) "Ho così scritto all'Asl TO4 per segnalare che, appunto diverse tombe, sono sprofondate nel terreno e parzialmente risucchiate nell'area che risale al 1830. L'area coincide con quella dedicata alla costruzione dei nuovi loculi in fase di realizzazione" - Relativamente all'esistenza di un nesso causale tra lo sprofondamento delle tombe interrate per l'inumazione (cioè il seppellimento del cadavere in una fossa scavata in terra), ho forti dubbi che esso esista. Non sono un Architetto, ma colui che ha progettato, preliminarmente, definitivamente ed esecutivamente i lavori per la costruzione dei  nuovi loculari, voluti dalla Giunta Comunale con la Deliberazione n. 20 del 16 febbraio 2015, di cui abbiamo fatto menzione nel nostro brano, dello scorso 31 marzo 2016, titolato "FOTOREPORTAGE AGGIORNAMENTO LAVORI COSTRUZIONE NUOVI LOCULI CIMITERO SALUGGIA" (Clicca QUI) lo è. E suppongo che insieme al progetto preliminare, definitivo ed esecutivo, abbia consegnato al Comune ed inserito nei progetti approvati dalla Giunta Comunale con la Deliberazione n. 20 del 16 febbraio 2015 , una recente  Relazione Tecnica sullo stato geologico ed idrogeologico dei suoli oggetto dei lavori nell'area che risale al 1830. Relazione che il funzionario dell'Asl TO4, investito dell'indagine, su segnalazione della nostra concittadina, potrà acquisire come prova a carico o discarico della sua e della mia supposizione.
 
2) "Si teme in particolare per la tenuta dei cofani interrati e l'eventuale contaminazione del terreno che potrebbe raggiungere le falde" - E' risaputo da tutti i Saluggesi che l'ubicazione del Pozzo di Captazione dell'Acqua Potabile, non è localizzato in prossimità del Cimitero di Via Don Carra bensì in altro luogo (Area Parco Giochi Via Ponte Rocca) distante centinaia di metri forse 1-2 chilometri. Ora, a quale falda si fa riferimento se quella ove si attinge per il consumo umano è sotto costante controllo sia del Gestore delle Acque che dell'Autorità deputata in materia, che fa pervenie periodicamente in Comune l'esito delle analisi ??? Ergo: il funzionario dell'Asl TO4, investito dell'indagine su segnalazione della nostra concittadina, potrà acquisire come prova a carico o discarico della sua e della mia supposizione la situazione delle analisi dell'Acqua Potabile nei giorni in cui si sarebbe verificato lo sprofondamento ed in quelli in cui è stata notificata la segnalazione e verificare la fondatezza o meno di tali supposizioni. Potrà inoltre effettuare analisi in loco, Cimitero di Via Don Carra e per confronto Area Parco Giochi di Via Ponte Rocca, che comprovino o meno la mia supposizione.
 
 
3) "La preoccupazione oramai è diffusa, ed in particolare tra i famigliari dei defunti le cui sepolture sono interessate dagli sprofondamenti". Vedete, Care Lettrici e Cari Lettori, in Piemonte, come su tutto il territorio nazionale, perché la Legge Nazionale se non erro delega tale materia all'Ente Regionale, è in vigore una disposizione legislativa ben precisa sulla questione. Si tratta del Decreto del Presidente della Giunta regionale 08 agosto 2012, n. 7/R
pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte del 09/08/2012 ed avente per oggetto:
 
Regolamento in materia di attività funebre e di servizi necroscopici e cimiteriali, in attuazione dell’articolo 15 della legge regionale 3 agosto 2011, n. 15 (Disciplina delle attività e dei servizi
necroscopici, funebri e cimiteriali).
 
 
 
Ora, leggendo questo provvedimento, facilmente reperibile su internet (Clicca QUI),  all'articolo 23, titolato "Monumenti, lapidi e altri manufatti cimiteriali e doveri manutentivi", mi accorgo - e leggo - che al comma 4 sta scritto: "
 
4. I concessionari devono mantenere a loro spese, per tutto il tempo della concessione, in buono stato di conservazione i manufatti di loro proprietà, a pena di decadenza della concessione, previa diffida del Comune, sulla base di quanto stabilito dal Regolamento comunale.
 
ORA...
 
Il Sindaco di Saluggia è per legge l'Autorità che deve garantire la salute e la sicurezza dei Cittadini.
 
Se raggiunto, a seguito di segnalazione all'Asl competente territorialmente, della sussistenza di un potenziale pericolo per la salute e la sicurezza dei luoghi presenti sul territorio comunale - in questo caso il Cimitero - deve immediatamente attivare ogni procedura prevista dalla legge in materia per ripristinare lo stato dei luoghi in condizioni di normalità.
 
E COSA POTREBBE FARE ???
 
Semplice scrivere un'ipotetica lettera avente il seguente tenore:
 
" Gentile Concittadino, è pervenuta a questo Ufficio Comunale, una segnalazione dell'ASL TO4, competente territorialmente, relativa alla Concessione Cimiteriale, della tomba del Suo Famigliare, collocata nel Cimitero di Saluggia.
La invito, cortesemente, (oppure la diffido con la presente) ai sensi del Decreto del Presidente della Giunta regionale 08 agosto 2012, n. 7/R, a ripristinare, nel più breve tempo possibile, il manufatto in sua temporanea proprietà (concessione), pena la decadenza della stessa, sulla base di quanto previsto anche dal Regolamento comunale. (che comunque deve sempre soggiacere al sopracitato Decreto del Presidente della Giunta Regionale). 
 

Tradotto in breve:
è partita una segnalazione all'Asl TO4 ???
 
Il Sindaco e gli Uffici Comunali, se, come e quando, verranno raggiunti dalla comunicazione prevista dal procedimento attivato, dovranno a loro volta attivarsi secondo le disposizioni di legge in materia.
 
Al tempo stesso i Concittadini - Concessionari delle Tombe oggetto di sprofondamento, dovranno attivarsi pure loro concordando con il Comune, tempi, modalità e costi (probabilmente a loro carico) del ripristino dell'area interessata dall'evento.
 
Concludo con un dubbio che vorrei, anzi desiderei ardentemente, che qualcuno mi levasse, inviandomi, come ho sempre fatto in ogni brano pubblicato su questo Blog, una libera risposta al mio quesito, che vado a postularVi, 
alla mia casella di posta elettronica:
 
Ma secondo Voi ha ragione
il Dott. Pozzi (Clicca QUI)
oppure
il Dott. Rosa (Clicca QUI) ? 
 
Lascio a Voi la risposta,
che attendo sulla mia casella
di posta elettronica
citata anche al termine
di questo brano.
 
Mi limito, in questa sede a supporre 
quanto postulato
dal mitico attore 
Rocco Siffredi,
(vedi foto all'inizio del brano)
nel prendere atto che in Municipio a Saluggia, non possono seminare e raccogliere
la gioia di un'assoluzione
perché il fatto non sussiste
che
è un attimo a chinarsi e....
 
AMEN...
 
Ciao alla prossima
e chiunque volesse
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marco.pasteris@yahoo.it 
 
 
  


 
 
 
 
 
 

martedì 14 giugno 2016

ASSOLTA LA RESPONSABILE DELL'UFFICIO TECNICO

Il fatto non sussiste per il tribunale. 
Era accusata di aver omesso la manutenzione delle scuole dai lavori pubblici.



Sul settimanale la Voce di Chivasso, che trovate in edicola da oggi, nell'articolo a firma di Antonia Gorgoglione, titolato "ASSOLTA LA RESPONSABILE DELL'UFFICIO TECNICO", testualmente leggiamo: 

<<"E' stata assolta da ogni accusa la resposansabile dell'Ufficio Tecnico di Saluggia, Ombretta Perolio, finita imputata per aver omesso dai lavori da effettuare nei luoghi pubblici, la manutenzione nelle scuole, dall'asilo alle medie. Qualche giorno fa, la cinquantenne saluggese, assistita dall'avvocato Roberto Rossi, è stata dichiarata innocente "perchè il fatto non sussiste".
La vicenda risale al 2013, quando, nel mese di settembre, gli ispettori dell'Asl di Chivasso, effettuarono alcuni sopralluoghi negli edifici scolastici che definirono, per la loro criticità, "luoghi insalubri". In particolare trovarono soffitti e pareti macchiate di umidità, servizi igienici non proprio puliti, pannelli delle controsoffittature che avevano bisogno di essere sostituiti. Una situazione che manifestava la necessità di inteventi piuttosto urgenti. Tanto da far prescrivere i termini entro i quali sarebbero dovuti effettuare i lavori. I controlli successivi vennero fatti a novembre e poi a dicembre. Un percorso che portò l'Asl a segnalare Ombretta Perolio alla procura di Vercelli con la contestazione di "non essersi attivata, come suo dovere, affinchè i locali venissero sottoposti alla necessaria e periodica manutenzione". La responsabile saluggese figurava infatti "quale datore di lavoro" in quanto delegata dal sindaco al rispetto dell'igiene sul posto di lavoro. La sentenza l'ha, però, scagionata da ogni accusa. L'avvocato difensore Rossi, al termine dell'udienza ha fatto sapere che "i testi della difesa, di cui faceva parte il primo cittadino, Firmino Barberis, hanno reso notevolmente più semplice una sistuazione che dalle carte sembrava molto più preoccupante, dal momento che si faceva riferimento a luoghi abitualmente frequentati da bambini".
"Hanno descritto - spiega l'avvocato - l'iter che era obbligatorio seguire per poter effettuare i lavori. Da parte nostra abbiamo invece prodotto tutta la documentazione per dimostrare che la manutenzione eseguita negli edifici ha rispettato i tempi tecnici di esecuzione e le disponibilità economiche delle casse comunali".
Si è giunti così alla sentenza assolutoria per Ombretta Perolio.>>




Ed adesso chi paga l'Avvocato del Comune ?

Chi ha sporto denunzia ?

No.

NOI

(con i proventi delle nostre tasse)

CITTADINI DI SALUGGIA
E
S.ANTONINO...

 
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IL MERCATO SETTIMANALE RESTA DOV'E'

SALUGGIA (VC) - L'AREA EX QUAGLINO
Sul settimanale la Voce di Chivasso, che trovate in edicola da oggi, nell'articolo a firma di Antonia Gorgoglione, titolato "IL MERCATO SETTIMANALE RESTA DOV'E'", testualmente leggiamo: 

"Nessun "cavallo di Troia" per i cittadini saluggesi da parte del sindaco Firmino Barberis. Nessuna pugnalata alle spalle nei confronti dei commercianti che vedono il proprio fatturato scivolare precipitosamente a zero. Nessuno spostamento del mercato. Almeno per ora. E' la risposta che il primo cittadino dà ai mercatali del giovedì alla luce dei commenti usciti fuori dall'inchiesta pubblicate sulle colonne del nostro giornale la settimana scorsa (Ndr - Clicca QUI). Presi ad uno ad uno i commercianti del mercato ambulante, che hanno il posto fisso a Saluggia ormai da tanti anni, hanno manifestato il loro netto rifiuto a trasferire il mercato nell'ex area Quaglino, a ridosso della stazione. "Andare via dal centro ? No, grazie, noi rimaniamo qua". A quanto pare anche Barberis sembra essere, per il momento sulla stessa lunghezza d'onda.

"Nessun spostamento del mercato è in programma - risponde il sindaco -.  La piazza dobrebbe prima essere rimessa a posto. Così com'è adesso non è pronta e per esserlo ci vorrebbe qualche anno". Nonostante questo non significa che, una volta tirata a lucido, l'ex area Quaglino venga destinata al mercato settimanale "Prima di spostarlo - continua - ci sarebebro tante cose da valutare, da tenere in conto. Le esigenze dei cittadini, quelle dei mercatali, i posti auto". Come riutilizzare Piazza del Municipio e piazza del Peso per non farla rimanere inesorabilmente vuote.

Il resto dell'articolo lo potete trovare sul settimanale la Voce di Chivasso, che trovate in edicola da oggi, nell'articolo a firma di Antonia Gorgoglione, titolato "IL MERCATO SETTIMANALE RESTA DOV'E'".
 

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lunedì 13 giugno 2016

LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI

IL DIRETTORE DE LA GAZZETTA, UMBERTO LORINI (FONTE - LA NUOVA PERIFERIA CHIVASSO)

Carissime e Numerose Lettrici
e
Carissimi e Numerosi Lettori
 
del Blog Qui Saluggia,

 

questa mattina, per puro caso, sono capitato presso il Tribunale di Biella, Sezione Penale.

 

Qui, ho avuto modo, di incontrare un concittadino saluggese, imputato in un procedimento penale, di cui vi avevano parlato, tempo fa su questo blog, nel brano titolato: DIFFAMAZIONE,LORINI RINVIATO A GIUDIZIO” (Clicca QUI).

 

L’occasione è gradita, per rispondere alla sua affermazione formulata sul giornale che dirige, La Gazzetta, il 01 aprile scorso, e, che vi riporto testualmente: «Vi terrò costantemente informati sullo svolgimento delle udienze», aveva promesso Pasteris ai lettori del blog. Poi però non ne ha più fatto menzione, ma il processo intanto prosegue.”  

 

Pertanto, per par condicio, oggi vi racconto gli accadimenti… suoi.

 

Visto che di solito, l’esimio Direttore, narra sempre delle sventure degli altri con dovizia di particolari ma, quando si tratta di se stesso, langue sino a sentenza, favorevole a lui s’intende.


Se no, attendiamoci un silenzio tombale.


Per la cronaca:


1)  Questa mattina l’Udienza del Processo, nel quale il Direttore de La Gazzetta Umberto Lorini,  è imputato del reato di diffamazione a mezzo stampa (art. 595 C.P.) nei confronti dell’ex Segretaria Comunale di Saluggia, d.ssa Anna Anobile, difesa dall’Avvocato Piero Alberto, ha visto l’interrogatorio di un unico testimone presentato dal Lorini stesso che ha scelto come difensore l’Avvocato Roberto Rossi, già legale di parte civile per il Comune di Saluggia nel procedimento cosiddetto “Edilizia Sconnection” in corso presso il Tribunale di Vercelli. Si trattava del sig. Godio Giampiero, noto ai Saluggesi e non per la sua storica militanza ambientalista.

2)   Ascoltato il testimone Godio, l’Udienza è stata rinviata al 07 settembre 2016. In quella data sarà sentito da tutte le parti -  accusa, parte offesa e difesa - il Direttore Lorini.

3)  Sempre nella stessa data, 07 settembre 2016, il Giudice, ha già preannunciato che, al termine dell'esame dell'imputato Lorini, fisserà poi nuova data di udienza affinché tutte le parti in causa possano esporre le conclusioni tratte dal pubblico dibattimento.

4)  Ad oggi pertanto non è possibile sapere una data certa su quando il procedimento penale terminerà per il Direttore Lorini.

 

Concludendo, ed a Gentile richiesta del Direttore Lorini, manterrò fede alla promessa fatta a suo tempo:

 


 

Anche perché,  la legge è uguale per tutti.

 

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AUGURI Al PROSSIMI SPOSI FULVIA E MARIO


Carissimi Auguri di Tanta e Serena Felicità ai prossimi Sposi, Fulvia Bonisolo e Mario Nieddu, che hanno ufficializzato le loro intenzioni con la pubblicazione, all’Albo Pretorio Comunale, del loro Atto di Matrimonio:

 


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domenica 12 giugno 2016

XI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - Sono perdonati i suoi molti peccati,perché ha molto amato.




Dal Vangelo Secondo Luca

In quel tempo, uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo; stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo.

Vedendo questo, il fariseo che l’aveva invitato disse tra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!».

Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa». Ed egli rispose: «Di’ pure, maestro». «Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari, l’altro cinquanta. Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?». Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene».

E, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi. Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo. Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco, ama poco».

Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati». Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è costui che perdona anche i peccati?». Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!».

In seguito egli se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio. C’erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni; Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni.

Parola del Signore

 
 


sabato 11 giugno 2016

UN CORTESE INVITO PER QUEI 480.000 EURO: ANNULLATE IN AUTOTUTELA QUELLA DELIBERAZIONE E QUELLA DETERIMNAZIONE…

IL PRESIDENTE DELL'ANAC - DOTT. RAFFAELE CANTONE (FONTE INTERNET)

Oggi, ho letto il brano, pubblicato sul Blog Qui S’Antonino dall’amico Costanzo Rosa è titolato “AFFIDAMENTO DEL VALORE DI480.576 EURO SENZA GARA”. Per coloro che non l’avessero letto possono prenderne visione Cliccando QUI.

 

Io, preso atto di quanto descritto nel suo brano dall’amico Costanzo Rosa (Clicca QUI),

vorrei con il presente brano

rivolgere al Sindaco
ed a Tutti i Membri
della Giunta Comunale
che hanno approvato
la Deliberazione
n° 49 del 19 maggio 2016
 
RIVOLGERE
UN CORTESE
INVITO:

"Prendete, compiuti i dovuti accertamenti a seguito della lettura del presente brano,
 seriamente ed immediatamente 
in considerazione la possibilità,
di provvedere con estrema celerita’ all’annullamento in autotutela ai sensi della legge 241/90 e s.m.i.
della Deliberazione di Giunta Comunale
n° 49 del 19 maggio 2016 avente per oggetto “Servizio di Ristorazione Scolastica. Rinnovo contratto ditta Sodexo, Periodo Agosto 2016/Luglio 2019  e conseguente determinazione del responsabile di servizio.”
 

PERCHE’ ???
 

Semplice, per evitare che qualche Anima Pia e Misericordiosa che popola questo mondo e circonda con la sua eterea presenza il Municipio di Saluggia, prenda atto di quanto stiamo per mostrarvi, e dopo apposita interrogazione\interpellanza sull’argomento, oppure, senza passare dall’aula del Consiglio Comunale transiti

dalla lettura ai fatti, decidendo

di esporre\segnalare la situazione venutasi a creare con l’approvazione della Delibera di Giunta Comunale n° 49 del 19 maggio 2016.

 


E scusa Marco,

potresti spiegarci quale situazione si sarebbe,

(il condizionale è d'obbligo) 

venuta a creare con l’approvazione della Deliberazione della Giunta Comunale sopracitata,

tale da indurti a suggerire cortesemente

al Sindaco ed ai componenti della Giunta ce hanno approvato tale Deliberazione  l’annullamento in autotutela dell’atto

ai sensi della Legge 241/90 e s.m.i ?


 

SEMPLICE, POTETE FARLO

ANCHE VOI DA CASA.

 

Andate su Google oppure altro motore di ricerca  a piacimento e scrivete le seguenti parole chiave:

 

CANTONE ANAC PARERE 18 NOVEMBRE 2015

Oppure per comodità e rapidità
 

 


Potrete così anche Voi, stando comodamente seduti a casa vostra, leggere il parere espresso, il 18 novembre 2015,  non da me, ma
dal Dott. Raffaele Cantone, in aspettativa dalla magistratura, e presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione (l'ANAC),

avente per oggetto

Utilizzo improprio

delle proroghe/rinnovi di  contratti pubblici”  

che ad un certo punto,
(lo trovate scorrendo il testo)
testualmente recita:


“Al di fuori dei casi strettamente previsti  dalla legge (art. 23, legge n. 62/2005) la proroga dei contratti pubblici costituisce una violazione dei principi enunciati all'art. 2 del d.lgs.  163/2006 e, in particolare, della libera concorrenza, parità di trattamento,  non discriminazione e trasparenza. La proroga, nella sua accezione tecnica, ha carattere di temporaneità (Ndr.  Leggasi varie sentenze alla mano, probabilmente, qualche mese e non tre anni come nella Deliberazione sopracitata) e di strumento atto esclusivamente ad assicurare il  passaggio da un regime contrattuale ad un altro. Una volta scaduto un  contratto, quindi, l'amministrazione, qualora abbia ancora necessità di avvalersi dello stesso tipo di prestazione, deve effettuare una nuova gara (Cons.  di Stato n. 3391/2008).
Quanto  al rinnovo, è stato chiarito che a seguito dell'intervento abrogativo dell'art.  23 della legge n. 62/2005 (c.d. legge comunitaria 2004), nei confronti della  legge n. 537/1993, l'orientamento giurisprudenziale maggioritario attribuisce  al divieto di rinnovo dei contratti di appalto scaduti una valenza generale e  preclusiva sulle altre e contrarie disposizioni della normativa nazionale che  consentono di eludere il divieto di rinnovazione dei contratti pubblici. Tuttavia,  l'Autorità ha rilevato residuali margini di applicabilità del rinnovo espresso  a determinate condizioni e nel rispetto dei principi comunitari di trasparenza  e par condicio alla base dell'evidenza pubblica. In particolare, l'art. 57  comma 5 lett. b) del d.lgs. n. 163/2006 ripristina indirettamente la  possibilità di ricorrere al rinnovo dei contratti, ammettendo la ripetizione  dei servizi analoghi, purché tale possibilità sia stata espressamente prevista  e stimata nel bando e rientri in determinati limiti temporali (cfr. Parere n.  242/2008; Deliberazione n. 183/2007 della ex Avcp).
Ma, soprattutto, condizione inderogabile per l'affidamento diretto dei servizi  successivi è che il loro importo complessivo stimato sia stato computato per la  determinazione del valore globale del contratto iniziale, ai fini delle soglie  di cui all'art. 28 del citato d.lgs. 163 e degli altri istituti e adempimenti  che la normativa correla all'importo stimato dell'appalto. Si rinvia – ex  plurimis - alla deliberazione n. 6 del 20.02.2013 e al parere AG 38/13 del  24.07.2013.


Ora, formulo tre domande:
 
1) considerato che, l'affidamento dei servizi oggetto della Deliberazione è avvenuto con forma diretta (rinnovo), ed in assenza di regolare gara d'appalto,  è che l'importo complessivo stimato, dei servizi  successivi al rinnovo,  sia stato computato in 480.000 euro, come si desume  dalla lettura della Determinazione del Dirigente AREA AMMINISTRATIVA AFFARI GENERALI E AFFARI SOCIALI ORGANIZZAZIONE GENERALE DELL’AMMINISTRAZIONE - N.33 DEL 31/05/2016, tale importo è sopra soglia stabilito dalla Legge Comunitaria e Nazionale  ?
 
2) Tale importo v-i-o-l-a le norme richiamate, nella sua  Circolare,  dal Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione il 18 novembre 2015 ???


3) il Rinnovo dell’appalto rispetta tutti i criteri richiamati nella sua Circolare dal Presidente dell’Autorità NazionaleAnticorruzione il 18 novembre 2015 ???

 

La risposta la lasciamo

al Sindaco ed alla Giunta Comunale

che hanno approvato

la Delibera di Giunta Comunale

n° 49 del 19 maggio 2016.


 

In alternativa, lasciamo, inoltre,

 al duo della minoranza consigliare

Per Saluggia – Amici in Comune

libera facoltà di proporre

al prossimo Consiglio Comunale,

con lo stesso pacifico spirito di collaborazione
 
che cortesemente anima noi,
 
 ad invitare

la Giunta Comunale
 
ad assumere un Atto che ci sembra dovuto: 
 
l'annullamento in autotutela ai sensi della
 
Legge 241/90 e s.m.i. 


Li autorizziamo pacificamente,
 
 
 
 
il duo della minoranza consigliare

Per Saluggia – Amici in Comune ,
 
 
 
 
per velocizzare la formulazione del quesito,
ad un copia-incolla delle nostre 3 domande,
 che abbiamo formulato 
al Sindaco oppure alla Giunta,
formalizzandole
con apposita interrogazione consigliare.
 
Così fughiamo ogni dubbio
ai Cittadini di Saluggia
che
sono i
legittimi proprietari
di quei
480.000 euro
spesi dalla Giunta Comunale.

 
Naturalmente
lo possono
integrare
migliorare
oppure
tacere.


Ciao alla prossima
e chiunque volesse
liberamente replicare
alla presente
può farlo sempre qui:
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