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martedì 14 giugno 2016

ASSOLTA LA RESPONSABILE DELL'UFFICIO TECNICO

Il fatto non sussiste per il tribunale. 
Era accusata di aver omesso la manutenzione delle scuole dai lavori pubblici.



Sul settimanale la Voce di Chivasso, che trovate in edicola da oggi, nell'articolo a firma di Antonia Gorgoglione, titolato "ASSOLTA LA RESPONSABILE DELL'UFFICIO TECNICO", testualmente leggiamo: 

<<"E' stata assolta da ogni accusa la resposansabile dell'Ufficio Tecnico di Saluggia, Ombretta Perolio, finita imputata per aver omesso dai lavori da effettuare nei luoghi pubblici, la manutenzione nelle scuole, dall'asilo alle medie. Qualche giorno fa, la cinquantenne saluggese, assistita dall'avvocato Roberto Rossi, è stata dichiarata innocente "perchè il fatto non sussiste".
La vicenda risale al 2013, quando, nel mese di settembre, gli ispettori dell'Asl di Chivasso, effettuarono alcuni sopralluoghi negli edifici scolastici che definirono, per la loro criticità, "luoghi insalubri". In particolare trovarono soffitti e pareti macchiate di umidità, servizi igienici non proprio puliti, pannelli delle controsoffittature che avevano bisogno di essere sostituiti. Una situazione che manifestava la necessità di inteventi piuttosto urgenti. Tanto da far prescrivere i termini entro i quali sarebbero dovuti effettuare i lavori. I controlli successivi vennero fatti a novembre e poi a dicembre. Un percorso che portò l'Asl a segnalare Ombretta Perolio alla procura di Vercelli con la contestazione di "non essersi attivata, come suo dovere, affinchè i locali venissero sottoposti alla necessaria e periodica manutenzione". La responsabile saluggese figurava infatti "quale datore di lavoro" in quanto delegata dal sindaco al rispetto dell'igiene sul posto di lavoro. La sentenza l'ha, però, scagionata da ogni accusa. L'avvocato difensore Rossi, al termine dell'udienza ha fatto sapere che "i testi della difesa, di cui faceva parte il primo cittadino, Firmino Barberis, hanno reso notevolmente più semplice una sistuazione che dalle carte sembrava molto più preoccupante, dal momento che si faceva riferimento a luoghi abitualmente frequentati da bambini".
"Hanno descritto - spiega l'avvocato - l'iter che era obbligatorio seguire per poter effettuare i lavori. Da parte nostra abbiamo invece prodotto tutta la documentazione per dimostrare che la manutenzione eseguita negli edifici ha rispettato i tempi tecnici di esecuzione e le disponibilità economiche delle casse comunali".
Si è giunti così alla sentenza assolutoria per Ombretta Perolio.>>




Ed adesso chi paga l'Avvocato del Comune ?

Chi ha sporto denunzia ?

No.

NOI

(con i proventi delle nostre tasse)

CITTADINI DI SALUGGIA
E
S.ANTONINO...

 
Ciao alla prossima
e chiunque volesse
liberamente replicare
può farlo sempre qui:
marco.pasteris@yahoo.it