Su l’Edizione
de La Nuova Periferia che trovate in edicola da ieri , a pagina 3, appare un
articolo titolato «CARA SORELLINA, TI RITROVEREMO»
Testualmente leggiamo e riportiamo: “SALUGGIA (gei) - Era il 1979 quando Monica
Girardi, questo il suo nome che le fu dato dai suoi genitori naturali, fu
ricoverata all’ospedale civico di Vercelli. Un ospedale dal quale non fece più ritorno
nella sua casa di Saluggia. E da quel giorno, sua sorella Simona Girardi non si
è mai data pace, non ha accettato questo allontanamento improvviso da casa, da quella
famiglia unita che in pochi attimi ha perso un tassello importante. E ancora oggi,
dopo 35anni, Simona aspetta quel giorno in cui potrà riabbracciare la sua sorella
minore, quella parte importante di lei che le manca profondamente. Questa giovane
donna ha già cercato in mille modi di poterla rincontrare, almeno uno volta per
capire ciò che trentacinque anni fa è successo.”
Il resto del
racconto su l’Edizione del La Nuova Periferia che trovate in edicola da ieri ,
a pagina 3, appare un articolo titolato «CARA SORELLINA, TI RITROVEREMO»
Ciao alla prossima
e chiunque volesse
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marco.pasteris@yahoo.it