Amiche
Lettrici ed Amici Lettori del Blog Qui Saluggia,
ho
letto con curiosità la lunga lettera della Consigliera Comunale Paola Olivero
pubblicata senza commenti sulla Gazzetta del giorno 1 ottobre u.s., noto ed
incontrastato giornalino\gazzettino\tamburino della minoranza di ieri e di oggi
saluggese.
Guardate
cosa scrive:”in 19 mesi avrei potuto utilizzare
per legge, come consigliere, 456 ore di permesso dal lavoro. Ne ho fatte
risparmiare 332, del valore di 8.000 euro…….Avrebbero dovuto stanziare i
permessi di 24 ore al mese per ciascun consigliere dipendente privato………I
permessi della sottoscritta, perfettamente legittimi, erano stati liquidati da
tempo dagli uffici……Regista di questo autogol sarebbe l’Assessore Farinelli,
che probabilmente potrebbe tenerci una lectio magistralis a riguardo di
permessi comunali e rimborsi da parte del Comune……. Ho colto l’occasione di
informare, con orgoglio, i miei concittadini che…..ho fatto risparmiare un bel
gruzzolo al Comune di Saluggia…”
In
sostanza, la signora Olivero, respinge con sdegno le critiche piovutegli
addosso per aver fatto spendere al Comune di Saluggia 3.041,96
euro a titolo di rimborso al suo datore di lavoro – SORIN – di 125 ore
lavorative non prestate, per lo svolgimento delle funzioni di Consigliere
Comunale.
Colto
da pungente vaghezza, mi son tolto lo sfizio di andare a vedere cosa dice la
legge in merito ai permessi spettanti ai Consiglieri comunali per lo
svolgimento delle loro funzioni.
Ecco
il succo delle mie ricerche.
L’art
79 della legge n.267/2000, come modificato dalla legge n.148/2011 così recita:
“- i componenti dei consigli comunali,
provinciali, ….. hanno diritto di assentarsi dal servizio
per il tempo strettamente necessario per la partecipazione a
ciascuna seduta dei rispettivi consigli e per il raggiungimento del
luogo di suo svolgimento. …….
- i componenti di giunte comunali,
provinciali,… ovvero facenti parte delle commissioni consiliari….formalmente
istituite nonché delle commissioni comunali previste per legge, …….. hanno
diritto a un permesso retribuito per l’effettiva durata della
partecipazione alle riunioni degli organi di cui fanno parte ….
- i componenti degli organi esecutivi (ndr. Giunte Comunali \
Provinciali) dei comuni, delle province, …………hanno il diritto, oltre ai
permessi già citati, di assentarsi per un massimo di 24 ore
lavorative al mese, elevate a 48 ore per i sindaci,
presidenti delle province………
I
lavoratori dipendenti di cui al presente
articolo hanno diritto ad
ulteriori permessi non retribuiti sino
ad un massimo di 24 ore lavorative mensili qualora risultino
necessari per l'espletamento del mandato. “”
La
Consigliera Olivero (non voglio dire con dolo perché non dispongo di strumenti
utili a misurarne le attitudini alla lettura delle leggi) con una libera e
forse un po’ spregiudicata lettura della
legge, arriva a sostenere di aver “regalato” al Comune di Saluggia ben 8.000
euro perché, a suo dire, avrebbe avuto diritto di fruire di permessi retribuiti
non per 124 ore, ma per 456 ore (24 ore mensili x 19 mesi), regalandone quindi
332 al Comune.
Io,
nelle esprimere la mia libera opinione, costituzionalmente garantita,
cortesemente ed educatamente, dissento dalle affermazioni della Consigliera
Olivero.
Perché
???
Perché,
come è noto a tutti, la signora Paola Olivero è semplicemente Consigliere
Comunale, cioè non fa parte della Giunta Comunale e non è neppure Sindaco di
Saluggia.
Ergo,
per legge, non perché lo dice lo scrivente, la signora Paola Olivero, ha
diritto di fruire di permessi retribuiti unicamente per la partecipazione alle
sedute del Consiglio Comunale.
Ulteriori
permessi, fino a 24 ore mensili, sono leciti, MA NON RETRIBUITI, quindi non
sono a carico del Comune di Saluggia, quindi non sono a carico delle tasche
della Cittadinanza Saluggese.
Sono
gli Assessori, cioè i membri della Giunta Comunale, ad aver diritto di permessi
retribuiti per 24 ore mensili, con la possibilità di aggiungere ulteriori 24
ore mensili di permessi non retribuiti.
La
questione però a questo punto si complica ulteriormente perché , la Ragioneria Comunale ha già pagato alla SORIN
il corrispettivo di 124 ore lavorative (Cfr. Delibera Consiglio Comunale n.
28-2014: che testualmente cita: “L’Assessore Farinelli minimizza, asserendo
che il bilancio è uno strumento di “prevenzione” soggetto ad aggiustamenti nel corso dell’anno. Trattandosi
poi di spesa prevista dalla legge, peraltro già pagata, pari ad € 3.041,96, non
ritiene di soffermarsi oltre sull’argomento”).
Una
domanda, allora mi sorge spontanea: sono tutte ore utilizzate dalla
Consigliera per la partecipazione alle
sedute del Consiglio Comunale tenute in
orario lavorativo ???
Ho
provato a darmi una risposta al quesito,
in quanto nutrivo in merito fieri dubbi,
e vi spiego il perché:
- ho controllato, utilizzando l’archivio
pubblico informatico del Comune, il numero, la data e l’orario di svolgimento
delle sedute del Consiglio Comunale tenutesi nel corso dell’anno 2012 a partire
dalla seduta di insediamento della nuova amministrazione: 12 sedute, di cui 9
convocate al di fuori dell’orario di lavoro (ore 18 od ore21) e tre convocate
in orario di lavoro (ore 11 ed ore 14,30), quindi comportanti la necessità di
permessi retribuiti per non più di 7/8 ore.
- Analogamente, nell’anno 2013 il
Consiglio Comunale si è riunito 12 volte e le sedute si sono tenute 7 volte al
di fuori dell’orario di lavoro e 5 volte in orario di lavoro (ore 9 ed ore 10)
quindi comportanti la necessità di permessi retribuiti per non più di 15/20
ore.
- in conclusione, il Comune avrebbe, il
condizionale è d’obbligo, dovuto
rimborsare alla SORIN un numero di ore presumibilmente non superiore a 25.
A
questo punto,
gli unici che sono in grado
di dare un risposta definitiva
al
nostro quesito iniziale
sono gli Uffici Comunali
preposti ai controlli
sui
permessi lavorativi dei Consiglieri.
Nell’attesa
permettetemi una libera considerazione:
“Consigliera
Olivero:
Se
i nostri calcoli sopracitati sono giusti,
e
la informo che
tutti i tecnici che abbiamo
interpellato
stanno
confermando
la nostra ipotesi in discussione qui oggi,
Lei non ha
regalato né donato
niente al Comune di Saluggia !!!
Qui
si tratta
invece di capire,
ed il condizionale è d’obbligo,
se
e quanto sia stato sottratto al Comune !!!
Le
domando,
cortesemente ed educatamente,
se
Lei
può dimostrare e documentare,
che
la lettura della legge
da
noi esposta
non
è corretta.
Benevolmente,
cortesemente ed educatamente,
glielo auguro.
Perché in caso contrario,
con rispetto parlando
per la carica pubblica che Lei
riveste,
saranno…… cavoli amari.
Questa
volta, non per me.”
CHIUDO COME HO INIZIATO:
CONSIGLIERA,
HA FATTO VERAMENTE RISPARMIARE
8.000
EURO ???
LA RISPOSTA,
ORA,
AGLI UFFICI COMUNALI…