SERATA:
calda, resa
a tratti incandescente dagli umori della minoranza.
SPETTATORI
PRESENTI: 5 (lo
scrivente ex sindaco + 2 ex amministratori + 1 giornalista + 1 famigliare
di amministratore in carica) + 1 (spettatore
che dopo aver fotografato gli astanti si
è allontanato rapidamente dall’aula consigliare).
SPETTATORI ASSENTI: tutta la locale dirigenza Pd che mi sarei aspettato a supporto della
consigliera “Per Saluggia”, (erano in Piazza San Giovanni con Cuperlo e CGIL oppure saranno traslocati alla Leopolda da Matt Renzie ?!?) ed il tamburino gazzettino della minoranza “Per
Saluggia”.
NON
PERVENUTI: gli Amici in Comune del consigliere Bianco. Si
dice in paese che il gruppo si sia sciolto da tempo , come la neve al sole e sia stato ribattezzato: l’Amico in Comune.
LA PAGELLA DEI CONTENDENTI
BARBERIS FIRMINO (7): il Sindaco, forse, ha ormai capito, dopo 2 anni e mezzo, come trattare la Consigliera O.P. . La lascia parlare e le rimborsa il dovuto. (Clicca Qui).
COTEVINO MARGHERITA (5): c'è, ma non si sente. E quando il capogruppo Vallino Giuseppe e l'assessore Libero Farinelli le servono due assist per farla intervenire a difesa del Fagiolo di Saluggia, insidiato dal Mal Giallone (Clicca QUI), lei che ha la delega all’agricoltura, glissa.
FARINELLI LIBERO (8): Lele Oriali al confronto era un bolso. Libero, una vita da mediano, fatica in ogni parte del campo a contenere le ripartenze della minoranza. Colto da crampi, eroicamente, tiene duro ed assesta, verso la fine del match, un tiro all'incrocio che ricorda Matteo Renzi quando l’ha piazzato nel posteriore della minoranza Cuperliana del PD ricordandogli che: ''l’ostruzionismo è un sasso sul binario del treno” e che “i ritardi fanno arrabbiare i cittadini”.
DEMARIA ADELANGELA: (6) silenziosa e composta anche quando l'assessore Farinelli, tentando un’ improvvisata genuflessione, la prega di intervenire a seguito di una provocazione della minoranza “Per Saluggia” in tema di Parrocchia & Boy Scout. Lei risponde con eleganza: semplicemente, no.
BARBERIS GIUSEPPE (8): come il fuoriclasse, si estrania dal match per buona parte del primo tempo. Poi a metà della ripresa, eccolo sbucare dalle retrovie e colpire a freddo la minoranza “Per Saluggia”, spiegandogli con parole degne del premier Matteo Renzi, che l'epoca del confronto democratico con chi fa perdere tempo e fa ostruzionismo ad oltranza è finita: ieri, oggi, domani e forse anche dopodomani. (Clicca QUI)
VALLINO GIUSEPPE (6 ½): Il capogruppo di maggioranza, dopo la prima mezzora di giusta tolleranza, interviene a gamba tesa sull’ostruzionismo della minoranza e richiama l’arbitro (Il Sindaco Presidente del Consiglio Comunale) al rispetto dei tempi e del regolamento. Il consigliere Bianco, sarcasticamente, lo apostrofa come: “Il cronometrista”…e si fa un autogol alla Morgan Morini.
OLIVERO
PAOLA (235 come l’U-ragno)
: il secchiello d’acqua sversato nel piazzale della Sogin c'è e si fa sentire.
Forse ha ragione l’ex consigliere, ex assessore ed ex Sindaco di Saluggia,
dott. Franco Pozzi: “LA OLIVERO FAREBBE MEGLIO AD OCCUPARSI DELLA PROPRIA
SALUTE”. (Clicca QUI) oppure : “OLIVERO NON SI È RIPRESA DALLO CHOC DELLA
SCONFITTA”. (Clicca QUI). Soddisfatta o rimborsata ??? Vedremo (Clicca QUI)
BIANCO
RENATO (12): Nei primi dieci
minuti del match esordisce comunicando al numeroso (!) pubblico presente che
lui non ha potuto prendere visione dei documenti del Consiglio, per cui non voterà nessuna delibera. Alla fine della serata,
coerentemente (si fa per dire), avrà espresso il voto su tutte o quasi le
deliberazioni, intervenendo dalla panchina in veste di suggeritore della
collega Consigliera “Per Saluggia”. Piloni, Alessandrelli e Bodini, i numeri
dodici, della Juventus, del portierone Dino Zoff, passati alla storia per non
aver mai giocato, al confronto erano dei dilettanti.
Ciao alla prossima e
chiunque volesse replicare
Può farlo sempre qui