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venerdì 27 febbraio 2015

SOGIN VUOLE RADDOPPIARE IL DEPOSITO D2

L’area ex Eurex a Saluggia dove è previsto il deposito temporaneo di stoccaggio delle scorie (Fonte - La Stampa)

Saluggia e la politica insorgono contro il progetto presentato da Sogin per lo smantellamento del sito nucleare. La società di Stato ha presentato un piano che prevede il raddoppio della volumetria del deposito temporaneo D2, la ristrutturazione del deposito 2300 e il fabbisogno di nuove ulteriori volumetrie per accogliere tutti i 10 mila metri cubi di scorie radioattive previste, sommando quelle già presenti a quelle prodotte con il decommissioning.  
Mentre il Movimento 5 stelle e Sel annunciano interpellanze parlamentari, a Saluggia l’amministrazione comunale si dice preoccupata, nonostante sia stato compiuto il primo passo per individuare il sito unito nazionale (è stata consegnata la mappa delle aree potenzialmente idonee). «Basta che ci sia di mezzo un’elezione – dice il sindaco Firmino Barberis – per bloccare tutto o concedere altre proroghe». Altri particolari sull’edizione di oggi de La Stampa di Vercelli a firma di G.Or. (clicca QUI). 

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