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sabato 18 ottobre 2014

IL MIO FAGIOLO DI SALUGGIA E QUELLO DEL DOTT. FRANCO ARDIZZONE.

Carissime Amiche Lettrici 
e Carissimi Amici Lettori,

in questi giorni di Sagra del Fagiolo di Saluggia, consentitemi di esprimere un sincero plauso agli organizzatori. 
Vedere tanta gente sorridente ed in festa, mi ricorda tanti bellissimi momenti trascorsi durante la “Grande Notte del Fagiolo”, l’evento estivo che avevamo creato con l’Amministrazione che ho avuto il piacere e l’onore di guidare e che è stata prodromica a questa Sagra.
Permettetemi altresì di ricordare che sul Fagiolo di Saluggia sono stati spesi sinora fiumi di parole e d’inchiostro. Qualche tuttologo locale, prelevando qua e là, da varie fonti senza citarne la provenienza, ha prodotto anche una pubblicazione priva di ogni valore scientifico, e quindi di poco sostegno alla causa del riconoscimento ufficiale, previsto dalle disposizioni europee e nazionali, del nostro prodotto tipico locale.
Nel 1994, per il periodico “Piemonte Agricoltura”, scrissi un articolo presentando all’attenzione dei 70.000 lettori italiani e stranieri il nostro Fagiolo di Saluggia.
A quell’articolo fece seguito un Convegno, nel novembre dello stesso anno, per valutare le prospettive di crescita del nostro prodotto.
Durante quel Convegno, tenutosi a Saluggia, nel Capannone installato, per l’allora “Festa del Fagiolo”, poco dopo il Ponte della Ferrovia che conduce a S.Antonino, un sabato mattina di quel mese di novembre, venne presentata e distribuita gratuitamente, ai numerosi partecipanti, un pubblicazione realizzata da me e dal Dott. Franco Ardizzone, all’epoca Direttore della Regione Piemonte - Settore Decentrato dell’Agricoltura di Vercelli.
A Lui, mio mentore in campo tecnico agronomico che oggi riposa in pace, 20 anni dopo, la dedico, perché il suo contenuto tecnico-scientifico è ancora attualissimo.
A Voi Amiche Lettrici ed Amici Lettori la regalo, con preghiera, se qualcuno volesse utilizzarla, di citarne la fonte, in memoria anche di uomo che ha sempre difeso e promosso i prodotti tipici della nostra Terra: il Dottor Franco Ardizzone.


































































Ciao alla prossima 
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marco.pasteris@yahoo.it