Cerca nel blog

giovedì 18 agosto 2016

SALUGGIA NELLA NUOVA PROVINCIA DI VERCELLI...

Casse semivuote, tante competenze
nessuna indennità 
per tutti i nuovi eletti

(FONTE LA STAMPA VERCELLI - 18 AGOSTO 2016)

Carissime lettrici e carissimi lettori, vi avevamo dato un "assaggio" di quanto accadrà dopo la prossima dopo le prossime elezioni provinciali di Domenica 11 settembre nel nostro brano titolato 
"CHI VA IN PROVINCIA A PETTINARE LE BAMBOLE ??? GRATIS...".


Oggi su La Stampa di Vercelli, la conferma, con un'approfondita analisi a pagina 41, fatta da Roberto Maggio, negli articoli della sezione "Verso le elezioni provinciali".



"COME SI VOTA

L’11 settembre si voterà dalle 8 alle 20. Due i seggi istituiti: il primo nella sede della Provincia, in via San Cristoforo a Vercelli, il secondo in Comune a Borgosesia.

Avranno diritto di voto consiglieri e sindaci dei Comuni della provincia di Vercelli. Non si candideranno, né si presenteranno alle urne, i consiglieri del Movimento 5 Stelle (nel capoluogo sono due, Adriano Brusco e Michelangelo Catricalà), che si dicono «contrari alle elezioni della nuova Provincia e all’ente stesso.

UN ENTE POVERO 

Un ente povero, per il quale si lavora a titolo di volontariato, ma che deve gestire quasi tutte le competenze che aveva prima dell’entrata in vigore della legge Delrio, il primo gennaio di quest’anno: ecco la «Provincia 2.0», che tra meno di un mese avrà nuovi vertici amministrativi. 

Dalle elezioni dell’11 settembre scaturirà infatti un nuovo presidente dell’Ente di Area vasta, un nuovo Consiglio provinciale, formato da dieci rappresentanti del territorio (consiglieri comunali, sindaci, consiglieri provinciali uscenti) e un’assemblea di sindaci. 

Quest’ultima sarà convocata poche volte all’anno, e avrà il compito di fornire un parere non vincolante su una serie di punti, tra cui il bilancio e le modifiche allo statuto.  

Presidente e consiglieri, a differenza di prima, non percepiranno alcuna indennità; il presidente rimarrà in carica quattro anni, i consiglieri due.

Le riunioni consiliari non si terranno più in Sala delle Tarsie ma in una sede che verrà
decisa di volta in volta. 

La nuova amministrazione come avviene ormai da otto mesi dovrà gestire tutte le competenze della provincia «1.0» tranne cultura, volontariato, formazione, lavoro, agricoltura e trasporti, tornate in seno alla Regione. 

Il nuovo ente svolgerà un ruolo di maggiore supporto nei confronti delle singole amministrazioni comunali, anche se dovrà far fronte ad un drastico taglio dei trasferimenti statali, arginato quest’anno con la vendita di alcuni edifici di proprietà provinciale.

A rischio, se le cose non cambieranno, 
saranno le risorse per strade e scuole."

Ciao alla prossima e
chiunque volesse 
liberamente replicare 
può farlo sempre qui:
marco.pasteris@yahoo.it