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domenica 23 febbraio 2014

LA SCOMMESSA DI SORIN: INVESTIAMO 20 MILIONI


MIRANDOLA. Tra le tante ditte terremotate del biomedicale c’è anche Sorin Group, leader mondiale nel trattamento delle patologie cardiovascolari. Lo stabilimento mirandolese, hub globale dell’azienda, rappresenta uno dei sette impianti produttivi del gruppo, che complessivamente conta circa 3750 dipendenti. Il terremoto ha fatto registrare danni in corrispondenza della palazzina degli uffici, ma soprattutto nelle sedi degli impianti produttivi, per il ripristino delle quali è stata costituita una task force di emergenza che ha permesso di superare il blocco totale delle attività nel giro di pochi giorni.
Nel breve periodo però tra danni e mancati introiti il sisma ha presentato il conto: la temporanea sospensione delle attività ha determinato una perdita significativa che si è tradotta in un impatto negativo pari a 62 milioni di euro per quanto riguarda i ricavi, e di 20 milioni sull’utile netto rettificato per l’esercizio 2012.
Il 17 dicembre, infine, Sorin è stata insignita dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin del premio nazionale “Il coraggio di agire”, riconoscimento riservato alle aziende capaci di fornire servizi adeguati alla pubblica amministrazione percorrendo la via della sostenibilità. In particolare, una menzione speciale nella categoria “Cittadini e imprese per la sanità” è stata riservata ai dipendenti della Sorin “per non aver perso, nonostante il sisma, il coraggio di ricostruire e di innovare, continuando a garantire la produzione di presidi sanitari di fondamentale importanza per la cura delle patologie cardiovascolari”.
“Questo premio testimonia l’importanza delle qualità umane della gente di queste zone, aspetto non meno importante rispetto alle capacità professionali - commenta Rosario Bifulco, presidente Sorin Group - Questa intraprendenza è stata uno dei motivi per i quali abbiamo deciso di ricostruire e di consolidare la presenza sul territorio, investendo 20 milioni su Mirandola per ampliare la produzione e per creare nuovi laboratori in favore della ricerca».
(Fonte - Giovanni Vassallo - La Gazzetta Modena)

sabato 22 febbraio 2014

DIASORIN: UBS DETIENE IL 2,030 % DI DIASORIN


Flavia Scarano
21 febbraio 2014 - 14:40 MILANO (Finanza.com) Ubs attesta la propria partecipazione nel capitale sociale di Diasorin al 2,030%. E' quanto si legge nelle comunicazioni Consob relative alle partecipazioni rilevanti delle società quotate, in cui viene riportata come data dell’operazione lo scorso 13 febbraio.

venerdì 21 febbraio 2014

MA GUARDA UN PO’… VIENE GIU’ CASA BODON…


Acquisita al patrimonio comunale nell’Anno del Signore 2008. 
Vituperata, svergognata, disonorata, oltraggiata, oggetto di denunzie a raffica, interrogazioni dell’opposizione a nastro di mitragliatrice ad alzo zero, la famosa “Casa Bodon” in Via Don Carra a Saluggia, questa settimana ha iniziato a venir giù.
Sarà demolita entro la fine del mese di marzo.
Al suo posto l’Amministrazione precedente, guidata dal sottoscritto,  decise di realizzare un area verde con conseguente allargamento della sede stradale in prossimità dell’incrocio con la Via Fratelli Barberis. 
L’amministrazione attuale ha deciso al momento di sospendere il progetto, per farlo confluire in quello di revisione totale della Via Don Carra. 
Tempistica ??? 
Diciamo, più o meno, 1 mese prima delle elezioni comunali dell'Anno del Signore 2017 ???
Dalla data di acquisto a quella del primo colpo di piccone, immortalato con orgoglione soddisfazione, sono trascorsi solo 6 anni.
Siamo a Saluggia, farci del male da soli, non fa più notizia.

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giovedì 20 febbraio 2014

CONVOCATO IL CONSIGLIO COMUNALE: SALUZZO IN STREAMING e SALUGGIA IN SILENCE…

Apprendiamo da La Stampa Edizione di Cuneo di ieri, che si è riunito il 19 febbraio 2014 
il Consiglio Comunale, con la prima seduta in diretta streaming.


A Saluggia qualche anno fa, un tale soprannominato Renovatio Urbis, 
con la sua Amministrazione Comunale, 
ideo e mise in atto analogo sistema.

Fu il primo Comune in Italia sotto i 5000 abitanti a mettere in atto tale sistema:

Poi l'Amministrazione Comunale cambiò...

Giovedì prossimo, 27 febbraio 2014, 
giorno di mercato a Saluggia, 
potrete recarvi alle 10 del mattino direttamente in Sala del Consiglio, 
ad assistere allo spettacolo dal più nel vivo.

Il programma è questo:

 
Le trasmissioni in diretta treaming da tempo 
sono state interrotte.

Le registrazioni delle sedute precedenti, ad oggi,
non si trovano più sul sito internet del Comune.

AVVISO:
 PARTECIPATE NUMEROSI
E MATTINA QUINDI 
NON AVRETE NULL'ALTRO DA FARE
 
Gli assenti, che come alibi si giustificheranno attaccandosi al fatto che alcuni uffici municipali stanno al primo piano e quindi sono difficilmente raggiungibili da chi abbia difficoltà di deambulazione o soffra di qualche handicap
 motorio,  saranno blanditi, la prossima settimana in pubblica gogna mediatica
sul solito giornaletto locale comu-qualunquista.
 
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IL SINDACO NON RISPONDE - 6 - E’ L’ARCHIVIO COMUNALE ???


Ho trasmesso al Sindaco, qualche settimana orsono, alcune domande su questioni riguardanti la gestione del territorio comunale, per capire come pensi di procedere e per rendervi edotti dei suoi programmi amministrativi. Avrei voluto pubblicare le sue risposte, con garbo e senza alcun intento polemico, però sono andato a sbattere contro un muro di gomma: ha sempre qualcosa di più urgente da anteporre.

Allora, alle domande che ho rivolto al Sindaco, rispondo io, secondo il mio modo di vedere.

La domanda n. 6 era così formulata:

Come pensa di risolvere il problema dell’Archivio comunale? 

La Sovrintendenza, che aveva insistentemente soffiato sul collo dell’Amministrazione ipotizzando interventi dell’Autorità Giudiziaria, si è acquetata ?

Una poetica immagine dello scrivente Ex - Sindaco di Saluggia che è tanto piaciuta ai numerosissimi lettori del Blog
 
RISPOSTA

Il problema della collocazione della grande quantità di importanti documenti che costituiscono l’archivio di deposito comunale era già noto a me ed agli amici di “Rinascita Saluggese” prima dell’anno 2007, tant’è vero che il programma  amministrativo del gruppo così  dettava: “…dovrà da subito farsi luogo al deposito in locali idonei del ricco archivio comunale cartaceo, che, abbandonato con deplorevole ed irresponsabile incuria nelle umidissime cantine del palazzo, sta letteralmente marcendo e privando la comunità anche delle memorie delle proprie radici….”.
Quando entrai in carica e dal sentito dire passai alla presa di conoscenza della realtà , mi resi conto che la situazione era ben più grave di quanto l’avessi immaginata. Nelle cantine del palazzo,cariche di polvere vecchia di decenni, imbevute di umidità, a disposizione di voraci topi ed animali notturni di vario genere, stavano marcendo e rischiavano di andare irrimediabilmente perse, accatastate senza alcun ordine e criterio e senza distinzione tra ciò che andava gelosamente custodito e ciò che avrebbe potuto e dovuto andare tranquillamente al macero, decine di quintali di documenti, unici inattaccabili testimoni della storia di Saluggia.
L'Archivio documentale di Saluggia come l'avevamo ereditato nel maggio 2007
La Giunta, anche sotto la pressione della Sovrintendenza, che giunse ad ipotizzare il ricorso all’Autorità Giudiziaria,  si pose alla ricerca di una adeguata soluzione. 

In prima battuta venne ipotizzato di collocare l’archivio nello scantinato dell’ex cinema, il cui progetto di ristrutturazione era in fase di elaborazione, però la Sovrintendenza  non ritenne il luogo idoneo.

L'Archivio documentale di Saluggia come l'avevamo ereditato nel maggio 2007
 
Venne quindi individuata, quale sede provvisoria, la chiesa di S.Francesco. Naturalmente ci fu, a Saluggia, chi non perse l’occasione per tentare di mettere i bastoni tra le ruote ( della illuminante storia della chiesa di san Francesco parlerò in altra occasione), però, seppure con qualche  ritardo, ottenemmo tutte le necessarie autorizzazioni. Con una piccola spesa adeguammo il locale alle prescrizioni minime di sicurezza richieste dalla Sovrintendenza e disponemmo, con la consulenza di archivisti qualificati,   il trasferimento presso la nuova sede del materiale che andava salvato e custodito, scartando ed inviando al macero quanto non era di interesse archivistico.

Le operazione di trasferimento in sicurezza del materiale documentale ordinate dalla Giunta Pasteris


I locali sottostanti il Palazzo Municipale attuale finalmente puliti e riordinati dalla Giunta Pasteris
Il lavoro non è però da ritenersi concluso: ogni singolo documento, finalmente salvo, deve essere catalogato  ed inserito in faldoni numerati e disposti per categoria in appositi armadi.

Questo dovrebbe fare la Giunta Barberis, ma ho l’impressione che tutto dorma e mi stupisce che la Sovrintendenza, così attenta ed incalzante nei miei confronti, non si sia ancora fatta viva. 

Resta da individuare la sede definitiva dell’archivio comunale.
 
La Giunta da me presieduta aveva indicato in merito il piano superiore del palazzo comunale, dopo che gli uffici ivi allocati, si fossero trasferiti nell’ex cinema appositamente ristrutturato. Ci sarebbe spazio, pur mantenendo quale sede di rappresentanza l’attuale sala consiliare, sia per l’archivio che per sale di lettura, di consultazione e di studio.

La domanda rivolta al Sindaco Barberis intendeva appunto farne conoscere le intenzioni. 

La risposta è il silenzio. 

Pazienza. 

Torno a leggere quel libro di  

Domenico Cirillo, Discorsi accademici, 1787

nel quale l'autore sosteneva che:

   "Un assoluto silenzio conduce 
alla tristezza. 
Egli offre una immagine della morte."



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mercoledì 19 febbraio 2014

PISCINA COMUNALE: UNA BELLA NUOTATA NELLE MEZZE VERITA’ CONDITE CON BUFALE


Amiche ed Amici, 
numerosissimi lettori del Blog
premesso che non è ancora pervenuta
risposta alla nostra, seguente, istanza:
LA S.V. E' GENTILMENTE PREGATA DI SMENTIRE L'APPARTENENZA AL GRUPPO REGIONALE DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA. GRAZIE.
 
vorrei trovare altri spunti più interessanti per intrattenermi con Voi, ma son costretto, settimanalmente, per difendere la mia immagine ed il mio operato quale Sindaco di Saluggia (2007/2012), a ricondurre nel solco della verità documentale le immancabili mezze verità del direttore Lorini, condite con bufale e servite  con l’abituale qualunquismo radical chic del portatore della puzza sotto al naso.

Mi sento quindi obbligato a precisare documentalmente  i termini e la storia del progetto “piscina coperta” che ha occupato 4 colonne de “la Gazzetta” del giorno12 febbraio u.s.

 
Ciò in virtù di quel detto pronunziato da quel tale dalle stesse colonne:

In un paese che ha poca memoria, è forse opportuno fare un po’ di storia.
(Umberto Lorini - La Gazzetta – 
08 Gennaio 2014)
 
Facendo proprie le istanze di molti saluggesi, giovani e meno giovani, costretti a recarsi in altri Comuni per la pratica del nuoto, ad ogni livello, la Giunta da me presieduta approvò, nel mese di dicembre dell’anno 2008, il  progetto preliminare di lavori di costruzione di una piscina coperta, con annesso locale per lo svolgimento di attività fisico-sportiva, del costo complessivo di 2.570.000 € (arrotondo gli spiccioli), con l’intenzione di ricercare fonti di finanziamento privato, per coprire in tutto od in parte il costo dell’opera, garantendo all’investitore il rientro del capitale ed un lecito utile, mediante la gestione dell’intero impianto per un certo concordato numero di anni.

Trattasi di collaborazione tra pubblico e privato già sperimentata, anche nel campo degli impianti sportivi 
(se del caso posso indicarvi Comuni e tipi di impianto).

Nel frattempo la Regione Piemonte pubblicò un bando per incentivare, con il parziale finanziamento, la costruzione di impianti sportivi. 

Il progetto globale della piscina coperta venne così diviso in due lotti funzionali, l’uno di 800.000 € relativo alla costruzione  del locale per lo svolgimento dell’attività fisico-sportiva (palazzetto fitness) e l’altro di 1.770.000 € relativo alla piscina coperta.

Sul  lotto di 800.000 € (di cui 610.000 € per soli lavori), la Regione Piemonte con determinazione dirigenziale in data 20 luglio 2009, concesse contributo in conto capitale di 305.000 € (50% dell’importo dei soli lavori).

I lavori, salvo proroghe, avrebbero dovuto iniziare entro il 20 luglio 2010 e terminare entro il 20 luglio 2012.

Quando, a inizio 2012, ho lasciato la carica di Sindaco, i lavori stessi erano praticamente ultimati.
Essendo  abituato ad esprimere giudizi e valutazioni con l’ausilio documentale, faccio presente di non aver avuto notizia di atto deliberativo e/o di determinazione tecnica, amministrativa o finanziaria di rinunzia al contributo e neppure di provvedimento regionale di revoca, per cui considero bufala e nulla più ogni tentativo di avvolgere nel mistero la sua sorte. Allo stesso modo non mi è dato ora di sapere se il contributo di 305.000 € sia già stato incassato, in tutto o in parte. 

L’operazione dipende da un complesso articolato di attività amministrative di competenza degli uffici comunali e regionali. Come in mille altre occasioni, ben può essere capitato che il pagamento dei lavori all’impresa sia stato anticipato per intero dal Comune.

Un fatto però è certo: il costo dell’intera struttura ha gravato e grava sul bilancio comunale per un importo di 500.000 €. 

La differenza (305.000 €) è a carico della Regione Piemonte. Gli importi eventualmente non ancora introitati dal Comune, costituiscono un residuo attivo e come tali partecipano all’equilibrio del bilancio che, come noto, è redatto in termini di competenza (accertamenti di entrata ed impegni di spesa) e non di cassa.

Certamente, se la Giunta Barberis immaginasse di poter utilizzare la struttura non quale impianto sportivo (come tale infatti è stata cofinanziata dalla Regione), ma ad altri fini ludico gastronomici, dovrebbe accollarsene  l’intero costo. 
Ma questa è un’altra storia , su cui, se del caso, ritornerò.

Lo strabico qualunquista radical chic dalla puzza sotto al naso, infine liquida con una bella fotografia (che ha riscosso un notevole successo tra i lettori del Blog...) e pochi melensi commenti  il progetto della piscina coperta, come si fosse trattato di donna attraente e capricciosa, accarezzata nel volgere di  una notte d’amore per poi  essere abbandonata, senza rimpianti, dal seduttore sedotto. 

La verità documentale racconta invece che il progetto piscina coperta è stato ben presente in tutti i piani di investimento approvati dalla Giunta che ho presieduto, sino a quello 2011/2012/2013.

Lo spostamento nel tempo della sua concreta attuazione è stato imposto dalla sopravvenuta grave crisi economica, in cui tutt’ora la nazione si dibatte, che ha reso priva di sbocchi la ricerca di investitori privati , che all’origine era parsa oggettivamente praticabile ed in certe realtà concretamente praticata.

Che poi la Giunta Barberis abbia cancellato dai propri programmi la piscina coperta, è un dato di fatto e sarà la cittadinanza a giudicare, a tempo debito, della bontà della scelta operata.

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P.S. - REPETITA IUVANT

A momenti mi dimenticavo di rammentare al direttore Lorini che ogni volta che  mi presterà le sue velenose e strabiche  attenzioni, in futuro gli canterò il seguente ritornello: 

"PRIMA DI SPARLARE DI ME E DISPENSARE CONSIGLI A SALUGGIA ED AI SALUGGESI, CANDIDATI A SINDACO DEL TUO COMUNE".

martedì 18 febbraio 2014

IL DE PROFUNDIS DEI PANNELLI INFO DI SALUGGIA E S.ANTONINO

DOMENICA 16 FEBBRAIO 2014 - UNA POETICA IMMAGINE DEL PANNELO INFO SPENTO A SALUGGIA
Il De Profundis 
era recitato 
nella liturgia dei defunti.
In ambito letterario 
si usa per intendere una lamentazione, 
non necessariamente desolata, 
semmai aperta al trascendente, 
quale "ultimo saluto" 
"congedo o abbandono definitivo",
anche di un'idea, 
un progetto, un'istituzione.
DOMENICA 16 FEBBRAIO 2014 - UNA POETICA IMMAGINE DEL PANNELO INFO SPENTO A S.ANTONINO

Proviamo a recitarlo insieme,
 prima in latino poi in italiano,
 per vedere se riusciamo in 2 intenti:

1) vedere se l'Amministrazione comunale c'è la fa entro questa settimana a riattivare i pannelli delle informazioni, presenti in piazza a Saluggia e S.Antonino, spenti ormai da settimane;

2) suscitare l'interesse dei paladini della trasparenza amministrativa che siedono in Consiglio comunale, ora affaccendati a fare altro.

Latino:

De profùndis clamàvi ad te, Dòmine;
Dòmine, exàudi vocem meam.
Fiant àures tuæ intendèntes
in vocem deprecatiònis meæ.
Si iniquitàtes observàveris, Dòmine,
Dòmine, quis sustinèbit?
Quia apud te propitiàtio est
et propter legem tuam sustìnui te, Dòmine.
Sustìnuit ànima mea in verbo ejus,
speràvit ànima mea in Dòmino.
A custòdia matutìna usque ad noctem,
speret Ìsraël in Dòmino,
quia apud Dòminum misericòrdia,
et copiòsa apud eum redèmptio.
Et ipse rèdimet Ìsraël ex òmnibus iniquitàtibus ejus.

Italiano (traduzione letterale):

Dal profondo a te ho gridato, o Signore;
Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti
alla voce della mia preghiera.
Se avrai considerato le colpe, Signore,
Signore, chi resisterà (alla tua ira)?
Poiché presso di te è il perdono
e per merito della tua legge ti ho fatto fronte, o Signore.
L'anima mia (si) è retta sulla sua parola,
ha sperato l'anima mia nel Signore,
Dalla veglia del mattino sino a notte,
speri Israele nel Signore,
perché presso il Signore (vi è) misericordia,
e abbondante (è) presso di lui la redenzione.
Ed egli redimerà Israele da tutte le sue colpe.

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DIASORIN LANCIA IL NUOVO N-TACT PTH GEN II SU PIATTAFORMA LIAISON

13:16 18 FEB 2014
DiaSorin (FTSE Mid Cap:DIA) annuncia il lancio di un nuovo prodotto nel proprio portafoglio, il test LIAISON N-TACT PTH Gen II, per la determinazione quantitativa dell' ormone paratiroideo intatto umano (PTH) in campioni di siero e plasma.
Il LIAISON N-TACT PTH Gen II e' un risviluppo del nostro attuale test N-TACT PTH e impiega anticorpi policlonali specifici per aiutare nella diagnosi di disturbi del metabolismo del calcio. Questo test va ad aggiungersi all'attuale menu' di test del Metabolismo Osseo su tecnologia CLIA, composto da specialita' e main stream, tra cui il test per la Vitamina D 25-OH, il PTH 1-84, il BAP OSTASE e l'Osteocalcina. Francesco Colotta, Senior Corporate V.P e Chief Medical Officer in DiaSorin, ha spiegato:" La funzione principale del PTH e' quella di regolare i livelli di calcio nel siero all'interno del corpo; quando i livelli di calcio nel siero sono alti, le ghiandole paratiroidee, situate nella parte posteriore della ghiandola tiroidea, sono stimolate per ridurre la produzione di PTH che abbassa i livelli di calcio nel siero; quando i livelli di calcio nel siero sono bassi, la secrezione di PTH aumenta. Nei casi in cui questo processo non funzioni correttamente, la conseguenza e' una condizione chiamata Iperparatiroidismo, che e' causata dalla eccessiva secrezione di PTH da parte delle ghiandole paratiroidee".

L'Iperparatiroidismo primario e' caratterizzato da un'eccessiva secrezione dell'ormone paratiroideo, tipicamente dovuto a un tumore paratiroideo. Secondo studi recenti, la sua diffusione nella popolazione e' inferiore all'1%. L'Iperparatiroidismo secondario e' caratterizzato da un livello di PTH sufficientemente elevato, che e' causato da disturbi del metabolismo del calcio e del fosfato. L'Iperparatiroidismo secondario e' diffuso comunemente nei pazienti affetti da malattia renale cronica che e' un problema di salute in aumento con una diffusione superiore al 10% della popolazione a livello mondiale. Secondo l'analisi dell'EDMA e una stima interna, il mercato potenziale in Europa e negli Stati Uniti per il saggio LIAISON N-TACT PTH Gen II e' di circa ' i' 43 milioni. Carlo Rosa, CEO del Gruppo DiaSorin, ha commentato:" Con questo nuovo prodotto dimostriamo ancora una volta il nostro impegno nel fornire test che garantiscono la precisione dei risultati.

Inoltre, il nuovo lancio nell'area clinica del Metabolismo Osseo indica chiaramente l'obiettivo di rafforzare il nostro posizionamento in questo segmento a livello mondiale e in particolare negli Stati Uniti, dove siamo gia' conosciuti per i nostri prodotti di Endocrinologia e Metabolismo Osseo e dove abbiamo l'intenzione di diventare un player chiave".

(FONTE: AGI - Clicca QUI)

lunedì 17 febbraio 2014

PRIMARIE SALUGGIA - IL FLOP DEL PD: CONTINUATE COSI’…


Una mattina mi son svegliato,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!

.Azz.. stamattina ero allegro e canticchiavo stà canzone… poi di soprassalto ecco l’incubo affacciarsi alla mia “finestra”.

Noooooooooo!!!! A Saluggia le Primarie del Pd sono state: Un flop, un buco nell’acqua, un fallimento totale !!!

Questo è il risultato uscito dalle urne alle Primarie del Partito Democratico Nazionali (Clicca Qui) Regionali (Clicca Qui), come da quelle di Cigliano (Clicca Qui) per giungere a quelle di Saluggia.

E’ pensare che qui si andava controcorrente. Nessun appoggio al candidato 
Renziano – Gariglio. 
Appoggio totale alla candidata 
Cuperliana – Pentenero.

Mi spiace per Lei. 
E’ stata un ottimo Sindaco. 
Ma i suoi portatori d’acqua 
a Saluggia 
hanno i secchi forati. 
Anzi, ormai, 
dopo la batosta 
alle elezioni 
amministrative comunali: 
vuoti.

Questo il telegrafico, 
impietoso 
fallimentare   
risultato comunicato, 
oggi, 
al popolo democratico saluggese:

Primarie, seggio di Saluggia, VOTANTI 42:

PENTENERO 39
GARIGLIO 2
VIOTTI 1

Cioè su 3533 elettori Saluggesi aventi diritto al voto 
(Ndr--Dato Ministero Interno – Elezioni Provinciali 2011 – Candidato Presidente Provincia per il Partito Democratico Luigi Bobba) 
ieri hanno votato a Saluggia 
solo 
in 42 
cioè solo il 1,18 %.

Per Saluggia… Continuate così…

Continuate così: 
a leggere questo blog, 
e non ascoltare i pensieri della gente comune.

Bella, ciao! Bella, ciao! Bella, ciao, ciao, ciao!

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mercoledì 12 febbraio 2014

MONUMENTO ALL'IMBECILLITA' & QUALUNQUISMO A PUNTATE





Come diceva Uno, se hai la puzza sotto al naso la puzza è tua, ma hai l'impressione che siano tutti gli altri intorno a te a puzzare, con conseguente atteggiamento.
Il direttore Lorini  non perde occasione per sputare settimanalmente, dalle colonne de “la gazzetta”, sentenze  che, con l’arma dell’ironia più becera e qualunquista, mirano a screditare le Amministrazioni  saluggesi non allineate al suo credo rifondarolo.
LA S.V. E' GENTILMENTE PREGATA DI SMENTIRE L'APPARTENENZA AL GRUPPO REGIONALE DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA. GRAZIE.

 Il grande Gianni Brera ha così dipinto il qualunquista: “ è il superficiale che non si cura di penetrare le cose, le giudica tutte a un tanto il pezzo, conserva nel solaio della mente le idee ricevute, i giudizi acquisiti, le angherie culturali inconsciamente subite. Mangia, beve e tira a campare”.

 Se poi aggiungiamo al Nostro una buona dose di supponenza  tuttologa ed una pervicace immagine  di chi soffre, vita natural durante, di  puzza sotto al naso, il quadro clinico  è completo.

Nell’ultima sua fatica, compendia in tre parole lapidarie “ monumento all’imbecillità” il lungo,  articolato e partecipato  cammino che ha condotto alla ristrutturazione dell’ex cinema comunale.
LEGGETE EVIDENZIATO IN GIALLO COSA DICEVA IL NOSTRO PROGRAMMA ELETTORALE, CAPITOLO UNA NUOVA SEDE COMUNALE, CONSEGNATO A TUTTI CITTADINI DI SALUGGIA NEL MAGGIO 2007 NE A
Il particolare, non di poco conto, che il programma elettorale pubblico, pubblicizzato e distribuito capillarmente a tutte le famiglie saluggesi, del gruppo che nell’anno 2007 vinse le elezioni comunali, prevedesse la ristrutturazione dell’ex cinema ed il suo utilizzo ad uffici e sala consiliare, non conta: è monumento all’imbecillità, punto e basta.
 L’incontestabile dato di fatto che il piano superiore del palazzo Mazzetti ( dove sono allocati il Protocollo, la Segreteria, la Ragioneria, gli uffici di Sindaco e Giunta, la sala consiliare), non sia raggiungibile da chi soffra di handicap motorio, non rileva. 
Lui, per ora, non ha problemi di gambe e di cuore. 
Il fatto che il Centro Settia non disponga di superfici sufficienti per ricevere al piano terreno tutti i suddetti uffici;  che sia di fatto già occupato dalla Protezione Civile e da altre Associazioni oltre che dall’ufficio cella Polizia Municipale e dalla sala a disposizione dei gruppi consiliari, e che pure esso sia gravato da barriere architettoniche , non rileva. 
Son bazzecole: se le persone portatrici di handicap motori sono sopravvissute sino ai giorni nostri ben potranno continuare a sopravvivere. Questi  sono i punti di arrivo del qualunquista dalla puzza sotto al naso.

Neppure considera che un eventuale intervento di ristrutturazione del Centro Settia, non sarebbe sicuramente costato di meno di quanto speso per l’ex cinema.

Spendere 1.200.000 euro per  rimettere a nuovo  il vecchio cinema (è comunque tale la somma necessaria per la ristrutturazione dell’edificio, qualunque potesse  essere la sua destinazione), per un utilizzo, ben che vada, di 10 serate all’anno e non adatto per compagnie teatrali, mancando di spazi per i camerini, sarebbe invece stata cosa saggia?


 Le spese di gestione sarebbero evaporate? 


Questi interrogativi non lo toccano: la ristrutturazione dell’ex cinema è un monumento all’imbecillità, senza se  e senza ma.
Se poi nel 1930 sono stati fatti scavi per oltre  tre metri sotto  il piano di calpestio per ricavare le fondazioni e le cantine dell’edificio e negli anni ’50 è stata interrata la cisterna del gasolio per il riscaldamento, con la conseguente eventuale (poco probabile) distruzione di  reperti archeologici, non importa. 


Ciò che conta è ironizzare sulla  scarsa avvedutezza di chi immaginava di poter impunemente scavare una modesta trincea per la posa di  un cavidotto necessario al  collegamento elettrico.

Non vado oltre: chiudo con un omaggio musicale al Qualunquismo Monumentale.
Gentilissimo direttore Lorini, visto che di questi tempi, al Governo vanno di moda, non i Saluggesi ma i Fiorentini, la invito, cortesemente, ad ascoltare - ma si ritenga libero se non vorrà di abbassare lo sguardo e rifiutare -  questo grande successo italiano, firmato Marco, non Pasteris, ma Masini:

 


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P.S. - REPETITA IUVANT


A momenti mi dimenticavo di rammentarle che ogni volta che  mi presterà le sue velenose e strabiche  attenzioni, in futuro le canterò il seguente ritornello: 


"PRIMA DI SPARLARE DI ME E DISPENSARE CONSIGLI A SALUGGIA ED AI SALUGGESI, CANDIDATI A SINDACO DEL TUO COMUNE".