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domenica 22 febbraio 2015

NUCLEARE, L’APPALTO COMMISSARIATO ALL’ESAME DEL COMUNE


Apprendiamo da La Stampa Edizione di Vercelli, che trovate in edicola questa mattina che: «La Commissione Ambiente faccia chiarezza sulle autorizzazioni del deposito D2». Domani sera il Comune di Saluggia affronterà per la prima volta in modo ufficiale il commissariamento dell’appalto del Cemex, con una Commissione Ambiente e nucleare che sarà chiamata a esprimere considerazioni sull'azzeramento dei vertici di una delle imprese costruttrici. Il Pd chiede di approfondire anche altri temi. Alle 21, nella biblioteca di Casa Faldella, si riunirà in seduta pubblica la commissione. Tra i temi all’ordine del giorno ci sono la situazione del combustibile nucleare esaurito e rifiuti radioattivi a Saluggia, il tavolo tecnico di coordinamento sull’indagine epidemiologica, il commissariamento dell’appalto dell'impianto Cemex, la richiesta di autorizzazione presentata da Sogin per la disattivazione dell'impianto Eurex e il nuovo pozzo di acqua potabile di Sant’Antonino. 
Paola Olivero, consigliere comunale e responsabile Ambiente del Pd provinciale, invita a partecipare alla riunione. «La commissione Ambiente – dice Olivero - deve assolutamente occuparsi del tipo di rifiuti nucleari che finiranno nel deposito D2. Non c’è chiarezza e ci sono fonti che si contraddicono secondo cui nel D2 dovrebbero andare solo rifiuti di 2ª categoria, mentre altre fonti indicherebbero anche la 3ªcategoria, materiali con tempi di decadimento di migliaia di anni». Ad accendere le polemiche intorno al D2 è anche la mancanza della valutazione di impatto ambientale del D2, che sarà il surrogato del deposito nazionale, fino a che il nuovo sito unico non sarà pronto. «Questo edificio viene costruito in assenza della valutazione di impatto ambientale. Hanno giocato sul fatto che sia un’opera connessa al Cemex, che ha già avuto la valutazione di impatto ambientale. Ed è stato dato per scontato che valesse anche per il D2». Ma per Olivero non è così. Dato che il sito unico nazionale deve essere costruito lontano dall’acqua, «perché un deposito temporaneo, a tutti gli effetti vicario dei quello unico, sorge sulla Dora?». Il Pd locale teme anche che in futuro la struttura possa essere raddoppiata. «I progetti depositati in municipio – dice la consigliera - sono di una struttura che è il doppio di quella che si sta costruendo adesso». Domani sera si parlerà anche di Cemex, l’appalto commissariato per turbativa d’asta. «Bisogna fare chiarezza anche su questo – dice Olivero e sull’iter autorizzativo sul D2, che ha visto autorizzazioni passate anche dal Comune di Saluggia su cui ci sono state polemiche: chi ha firmato la proroga si è scoperto essere consulente di Sogin». 


(FONTE 
GIUSEPPE ORRU’ 
LA STAMPA VERCELLI)

DA LUNEDI’ 23 FEBBRAIO 2015, NUOVA VERSIONE DEL PORTALE COMUNALE S.U.E.


Apprendiamo dal Sito internet del Comune di Saluggia (Vc) che a partire da lunedì 23 febbraio 2015 il Portale S.U.E. (Sportello Unico Edilizia) sarà proposto in una nuova versione. La nuova veste grafica permetterà un approccio più moderno ed intuitivo ai vari servizi gestiti dal portale mantenendone l’impostazione, la modulistica e tutti gli altri contenuti, che non subiranno variazioni.

Ciao alla prossima

e chiunque volesse

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Può farlo sempre qui:


marco.pasteris@yahoo.it

venerdì 20 febbraio 2015

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: GRAZIE, FAMIJA SALUGIINA.

DOMENICA 15 FEBBRAIO 2015 - SALUGGIA (VC) - CARNEVALE LA BENEDIZIONE DEI FAGIOLI

Alla nostra casella di posta elettronica, marco.pasteris@yahoo.it, è pervenuta una mail  a firma del PRESIDENTE DELLA FAMIJA SALUGIINA, che, di seguito pubblichiamo, molto volentieri: integralmente:

Egregio Sig. Pasteris,

la presente per richiedere la pubblicazione 
sul suo blog la lettera ricevuta 
dal Sig. Giovanni Boggio, 
già comparsa su Stampa e Periferia. 
Anticipatamente la ringraziamo
Famija Salugiina 
Virginio Melle

Di seguito la lettera

Alla Famijia Salugiina e a tutti i suoi membri.

Sabato mentre guardavo i fiocchi di neve cadere abbondanti e imbiancare il mio prato sono stato colto da un senso di sconforto, e per cosa? Per la neve? No! Ho pensato che la mattina dopo, domenica di Carnevale, non ci sarebbero stati i fagioli, come da consuetudine. Non vi dico che la notte ho praticamente vegliato in quanto all’una e mezza circa continuava a nevicare, e alle 4 cadeva una scrosciante pioggia. "Ahimè" pensai, "addio ai miei fasö" e mi sono assopito.

Se non che alla domenica mattina alle 7, quando mi sono svegliato, ho sentito un profumo di fagioli invadere tutto il rione, e mi ha riportato alla mia fanciullezza. Il mio pensiero è volato a quando i miei genitori, la domenica mattina, andavano alla Mëssa Prima, e poi tornavano a casa con la pignatta dal furn dal Mariu Pin Cup, al panatè. E si sentiva profumo di fagioli per tutta Saluggia. 

Sono tornato bambino e ringiovanito di 70 anni! 
E di questo vi dico grazie, Famija Salugiina.

Domenica 15 Febbraio 2015 alle 11 sono andato in piazza a prendere i fagioli cun al tulin, previo mio modesto contributo mi sono messo in coda, chiacchierando con degli amici.

Malgrado i soliti bagarini, che per risparmiarsi 10 minuti di coda spostavano le transenne e si assottigliavano, ecc. Poveri. Sono tornato a casa e ho mangiato i fagioli con molto appetito con la mia famiglia.

Con questa mia vorrei ringraziarvi per la qualità espressa dei fagioli e dei cotechini. Famija Salugiina continuate così!

Grazie,

Giovanni Boggio”

Ringrazio il Presidente della Famija Salugiina, Virginio Melle, per la mail inviata che molto volentieri abbiamo pubblicato.

Colgo l’occasione per ricordare a chiunque voglia scriverci, per richiedere la pubblicazione di uno scritto, di esporre il proprio pensiero entro i limiti costituzionalmente sanciti e legalmente disposti.

Ciao alla prossima:
marco.pasteris@yahoo.it

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: DATE UN’OCCHIATA ALLA STAZIONE FS DI SALUGGIA. GRAZIE.

Ha scritto, alla nostra pagina Facebook, Qui Saluggia,  un nostro affezionato lettore, che ci segnala la situazione della Stazione Ferroviaria di Saluggia, con preghiera di portarla all’attenzione del Sindaco, affinché si faccia, cortesemente portavoce presso la Direzione Dipartimentale dell’Ente Ferroviario, al fine di risolvere al più presto la situazione.

Il nostro lettore ci ha inviato alcune fotografie a titolo esemplificativo che potete vedere qui sotto riprodotte.

Nella didascalia troverete le osservazioni che ci sono pervenute.





20 FEBBRAIO 2015 - SALUGGIA (VC) - STAZIONE FS

20 FEBBRAIO 2015 - SALUGGIA (VC) - STAZIONE FS  - BACHECA ORARI TRENI DISTRUTTA E ILLEGIBILE

20 FEBBRAIO 2015 - SALUGGIA (VC) - STAZIONE FS -  ESTERNO SALA D'ASPETTO
20 FEBBRAIO 2015 - SALUGGIA (VC) - STAZIONE FS  - INTERNO SALA D'ASPETTO SPORCA  
20 FEBBRAIO 2015 - SALUGGIA (VC) - STAZIONE FS - INTERNO SALA D'ASPETTO I SEDILI SPORCHI

20 FEBBRAIO 2015 - SALUGGIA (VC) - STAZIONE FS INTERNO - SALA D'ASPETTO SPORCA E FATISCENTE
20 FEBBRAIO 2015 - SALUGGIA (VC) - STAZIONE FS ESTERNO - ZONA PARCHEGGIO LAVORI INIZIATI E MAI CONCLUSI

20 FEBBRAIO 2015 - SALUGGIA (VC) - STAZIONE FS ESTERNO - LA SITUAZIONE DI UN QUADRO ELETTRICO


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giovedì 19 febbraio 2015

CASO ORATORIO: LA MAIL DEL SINDACO BARBERIS

IL SINDACO DI SALUGGIA (VC) - FIRMINO BARBERIS

Sul caso dell’Oratorio Mazzetti di Saluggia, che abbiamo trattato qualche giorno orsono nel nostro brano titolato: “CLAMOROSO: LA CONFERMA !!! DON ENRICO VINCE DEFINITIVAMENTE IL RICORSO AL TAR CONTRO IL COMUNE.” (Clicca QUI), ci ha scritto, al nostro indirizzo di posta elettronica, marco.pasteris@yahoo.it, il Sindaco di Saluggia Firmino Barberis, che volentieri riceviamo e pubblichiamo integralmente, con in calce alla stessa un nostro personale commento.

Ecco il testo:

“Caro Marco,
ho letto con molto interesse ed attenzione il tuo commento sulla sentenza del TAR che ha accolto il ricorso della Parrocchia di San Grato di Saluggia relativamente all’intervento edilizio nell’Oratorio.
Considerato che il TAR aveva già accolto la richiesta di sospensiva del diniego comunale a costruire c’era da attendersi, come logico, il risultato che ne è conseguito con la sentenza e meno che mai con l’aiuto della Divina Provvidenza, trattandosi di qualcosa di Divino ho la ragionevole convinzione che quest’ultima debba occuparsi di cose ben più importanti ed afferenti la sfera “spirituale” che non  di una cucina, una dispensa ed una sala ristorante, quindi nulla di nuovo sotto il sole, persone normali che “discutono” a colpi di carta bollata su questioni molto terrene regolate da norme di PRG.
Ma veniamo al problema: il TAR ha giudicato le opere oggetto della richiesta edilizia come “attrezzature ricreative” laddove, a nostro giudizio, sono riconducibili a vero e proprio ristorante, come appare dai disegni. Su questa domanda abbiamo fatto nei mesi scorsi le nostre riserve, al di la delle regole dettate dal Piano Regolatore, ma soprattutto sulla opportunità di realizzare un simile intervento dai costi elevatissimi e sullo stato di fatto degli attuali corpi di fabbrica bisognosi di un robusto intervento manutentivo.
Sappiamo entrambi come è nato l’oratorio parrocchiale e come negli anni si sia evoluto sino a diventare punto di riferimento per intere generazioni di Saluggesi, tutti noi in gioventù abbiamo frequentato l’oratorio, era ed è stato la nostra “casa” , dei nostri nonni, dei nostri padri poi dei nostri figli sin dalla sua fondazione, cento anni fa, in quel luogo ha sempre aleggiato lo spirito di Don Bosco, li abbiamo imparato a vivere in società e a cementare amicizie che durano tutta una vita.
Da troppi anni l’Oratorio è rivolto più agli adulti che ai ragazzi e questo mi dispiace perché così facendo si è andato ad occupare uno spazio che di diritto appartiene ai bambini, ai ragazzi ed ai giovani, l’Oratorio è la loro casa e chi ne gestisce le sorti deve provvedere a far funzionare questa istituzione secondo i principi che ne sono la ragione ed il fondamento per il quale è stato costruito, secondo gli insegnamenti di Don Bosco appunto.
Tutti noi sappiamo benissimo, sarebbe ipocrita tacerlo, come funziona l’Oratorio oggi: si fanno pranzi e cene quasi esclusivamente per adulti, i tre quarti dei quali non di Saluggia; per carità nulla di illecito o di riprovevole, ma c’è bisogno di costruire un ristorante (perché è quella la destinazione d’uso, anche se non si può dire) dal costo stimabile in 300, 400 mila € per coltivare l’attività di pranzi e cene per persone adulte?, che comunque non sono servite a titolo gratuito e si pagano cash? E per il resto dei corpi di fabbrica dell’Oratorio che sono bisognosi di urgente e pesante manutenzione cosa si fa? Per il Cinema/Teatro in cui non si proietteranno più i film, cosa si pensa di fare? Il Consiglio Pastorale si è posto questi semplici ed elementari problemi? Come vedi se ci mettiamo attorno ad un tavolo e discutiamo vengono fuori tante e tante motivazioni che sconsiglierebbero, per ora, di procedere alla costruzione del ristorante che il TAR definisce attrezzatura ricreativa, ma si procederebbe a recuperare e magari ristrutturare l’esistente per metterlo in sicurezza e aggiornarlo secondo le esigenze attuali.
Non voglio dilungarmi più di tanto avendo espresso in libertà il mio pensiero sulla vicenda, ma desidero concludere che potrebbe essere pur vero che si possono perdere le elezioni se si tocca l’acqua santa, ma la questione non mi affanna più di tanto perché sono nella convinzione che prima si deve fare il proprio dovere di amministratore con equità e giustizia poi viene il resto  .
Saluti.
Firmino Barberis”

Gent.mo  Signor Sindaco,

innanzi tutto sappia che se ha piacere di dare qualsiasi notizia sull’attività dell’Amministrazione Comunale, questo è uno spazio pubblico aperto a Lei ed ai Suoi Collaboratori. Quindi accoglieremo volentieri ogni Sua missiva che rispetti i canoni fissati dall’articolo 21 della Carta Costituzionale, che Lei sicuramente conosce almeno quanto me.
Sull’argomento in trattazione oggi, mi permetta di dirle che io continuerò a perorare  la mia istanza pro bono-pacis (“PRO BONO PACIS” significa "per amor di pace". Espressione latina che viene usata per sottolineare che si è fatta una concessione al solo scopo di evitare discussioni).
Ciò in quanto vedere un’Amministrazione Comunale litigare con la Parrocchia, fa, da un parte sorridere, se fossimo ancora ai tempi di Gino Cervi e Fernandel, Peppone e Don Camillo nella finzione cinematografica. Invece, nella realtà dell’Anno del Signore 2014, mi rattrista, perché anche io, da semplice cittadino quale sono, tengo almeno quanto Lei, ad un bene prezioso e forse inestimabile per l’intera comunità di Saluggia come l’Oratorio Mazzetti.
E CREDO, fermamente che il Sindaco ed il Parroco, della nostra Saluggia, abbiamo il dovere di trovare un ACCORDO PRO-BONO PACIS.

Mi fermo qui.

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martedì 17 febbraio 2015

IMMAGINI DAL CARNEVALE DI SALUGGIA 2015

Racconta , il bi-settimanale La Sesia di Vercelli che trovate in edicola da oggi, a pagina 18, nell'articolo a firma em.p, titolato "CARNEVALI DIMEZZATI PER PIOGGIA", che a : "SALUGGIA - E’ stato un carnevale all’insegna del maltempo, con sfilate rinviate e incertezze fino all’ultimo. A Sant’Antonino la sfilata prevista per sabato scorso è stata rimandata al 21 a causa della pioggia, che ha costretto la Pro loco ad annullare l’appuntamento. Domenica mattina, invece, la neve non ha fermato i volontari della Famija Salugina, che si son ritrovati sin dalle 5 per accendere le 41 caudere di Fagioli di Saluggia, di cotenne e salami. Anche la sfilata, nonostante l’incertezza delle prime ore del mattino, si è svolta regolarmente. Carri, maschere, il gruppo storico della frazione, banda Don Bosco e tamburini, hanno accompagnato il Re dei Fagioli Andrea Morgani, la sua Regina Jessica Relino e tutta la corte per le vie del paese, subito dopo aver ricevuto le chiavi della città dal sindaco Barberis. Alle 12, nella piazza del peso, Re e Regina hanno effettuato l’assaggio dei fagioli, subito dopo la benedizione, dando il via alla distribuzione a tutta la popolazione".

Il resto dell'articolo lo trovate sul bi-settimanale La Sesia di Vercelli che trovate in edicola da oggi, a pagina 18, nell'articolo a firma em.p, titolato "CARNEVALI DIMEZZATI PER PIOGGIA".

Noi vi lasciamo ad alcune immagini, scattate Domenica mattina 15 febbraio 2015,  che potete reperire insieme a tante altre da E.S.P. Foto in Via Lusani, 4 a Saluggia (Vc), Tel. 0161 - 48.06.73.

SALUGGIA (VC) - DOMENICA 15 FEBBRAIO 2015 - LA TRADIZIONALE BENEDIZIONE DEI FAGIOLI 

SALUGGIA (VC) - DOMENICA 15 FEBBRAIO 2015 - I REALI DEL FAGIOLO E LA CORTE 

SALUGGIA (VC) - DOMENICA 15 FEBBRAIO 2015 - LE MASCHERE DI S.ANTONINO DI SALUGGIA 

SALUGGIA (VC) - DOMENICA 15 FEBBRAIO 2015 - IL SINDACO FIRMINO BARBERIS CON I  REALI DEL FAGIOLO E LA CORTE 

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POSTE S.ANTONINO: GIA' 500 FIRME CONTRO LA CHIUSURA

S.ANTONINO DI SALUGGIA (VC) - L'UFFICIO POSTALE
Su l'edizione che trovate in edicola oggi, del bi-settimanale La Sesia di Vercelli, a pagina 18, nell'articolo a firma (em.p), titolato "GIA' 500 FIRME CONTRO LA CHIUSURA", leggiamo :

"SALUGGIA - Sono già 500 le persone che hanno apposto la loro firma al documento per chiedere al sindaco Firmino Barberis di far modificare la scelta di Poste Italiane, di chiudere l’ufficio postale di Sant’Antonino, uno dei pochi servizi pubblici rimasti nel paese. Numerosi anche i saluggesi che hanno raccolto in modo solidale l’appello lanciato dalla Pro loco. Domenica i volontari dell’associazione erano in piazza a Saluggia, durante la distribuzione della fagiolata, per chiedere ai concittadini di apporre una firma al documento da presentare all’amministrazione comunale. Lunedì, durante la fagiolata di Sant’Antonino, i membri del direttivo hanno raccolto numerose altre firme: la petizione proseguirà ancora per tutto il mese di febbraio: i moduli ove apporre la propria firma sono disponibili nei due bar della frazione."

Il resto del testo lo potete leggere sull'edizione odierna del bi-settimanale La Sesia di Vercelli, a pagina 18, nell'articolo a firma (em.p), titolato "GIA' 500 FIRME CONTRO LA CHIUSURA".

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lunedì 16 febbraio 2015

MA CHI SONO I 7 PAPERONI SALUGGESI ???


Sul settimanale NOTIZIA OGGI VERCELLI che trovate da oggi in edicola nell’articolo, a pagina 4, titolato: “Tra i nostri concittadini ci sono 230 «Paperoni»”, si comunicano i dati resi noti, in queste settimane, dal Ministero delle Finanze, sui redditi sia nella città capoluogo di Provincia, Vercelli che nei Comuni della Provincia di Vercelli.

E’ così, dalla tabella allegata scopriamo che a Saluggia ci sono 7 persone residenti che dichiarano un reddito annuo superiore a 120.000 mila euro.


L’autrice dell’articolo, Fabiana Bianchi, sottolinea pero che: “Sicuramente sono molte di più le persone che devono tirare avanti con meno dei canonici mille euro al mese... "

Ed in effetti a Saluggia, sono 14 le persone in stato assoluto di povertà (cioè con reddito pari a zero euro). Ma soprattutto sono 768 quelli che dichiarano un reddito da 0 a 10 mila euro. E sicuramente meglio non stanno i 463 saluggesi che dichiarano da 10 a 15 mila euro l’anno di reddito complessivo.

Un dato che dovrebbe far riflettere anche l’Amministrazione Comunale sul fronte delle Politiche Sociali. (Leggasi: ve la ricordate la Saluggia Social Card ???)

Il resto dell’articolo lo trovate sul settimanale NOTIZIA OGGI VERCELLI che trovate da oggi in edicola, a pagina 4.

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SOS ALLE POSTE PER SANT’ANTONINO. GIOVEDÌ 26 FEBBRAIO INCONTRO TRA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE E I DIRIGENTI REGIONALI


Scrive Giulia Fassio, sul settimanale La Voce di Chivasso che trovate da oggi in edicola nell’articolo, a pagina 22, titolato: “SOS ALLE POSTE PER SANT’ANTONINO.” 

Testualmente si legge: “Segnatevi la data: giovedì 26 febbraio. E’il giorno in cui si deciderà il futuro delle Poste di Sant’Antonino. L’amministrazione comunale infatti incontrerà i vertici regionali di Poste Italiane per scongiurare la chiusura dell’ufficio che serve circa 800 residenti. “E’ una decisione presa da amministrazioni dello Stato, - spiega il sindaco Firmino Barberis – non sempre è facile fermarle, cercheremo di concentrare un’azione non solo con gli altri comuni interessati a questa questione, ma anche con la Regione. La speranza di far cambiare idea alle Poste c’è, però purtroppo abbiamo a che fare con realtà difficili con le quali non sempre si riesce a trattare”. La speranza di Barberis è quella anche dei tanti cittadini che in questi giorni stanno sottoscrivendo la petizione proposta dalla Pro loco di Sant’Antonino. “Abbiamo raccolto un centinaio di firme che verranno consegnate al Comune e ci auguriamo di raccoglierne di più entro la fine di questo mese”, spiega Emanuele Pedrazzini, presidente dell’associazione.

Il resto dell’articolo lo trovate sul settimanale La Voce di Chivasso che trovate da oggi in edicola, a pagina 22.

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CARNEVALE DI SANT’ANTONINO RIMANDATO A SABATO 21.


Sul settimanale La Voce di Chivasso che trovate da oggi in edicola si parla della Festa di Carnevale a S.Antonino, rinviata per maltempo. Nell’articolo, a pagina 22, a firma Giulia Fassio, titolato: “CARNEVALE DI SANT’ANTONINO RIMANDATO A SABATO 21.” 

Testualmente si legge: “Carnevale bagnato, Carnevale fortunato ? Nel dubbio, la Pro loco di Sant’Antonino ha pensato bene di non rischiare e, date le previsioni del tempo un po’ così per lo scorso fine settimana, giovedì ha deciso di rinviare al prossimo week end i festeggiamenti in maschera. La frazione saluggese si colorerà di maschere e coriandoli sabato 21 febbraio, quindi,con il programma che era già stato definito. Alle ore 13.45 raduno in piazza delle maschere e dei carri allegorici, insieme con la banda musicale, per poi andare a “stanare e prelevare” dal loro regno “Il Generale e la Bela Masuchina”. Alle ore 14.30 il benvenuto del “Generale e della Bela Masuchina” alle maschere ai carri allegorici partecipanti e, successivamente, tradizionale consegna delle chiavi del paese al Generale dei Fagioli.  Seguiranno la sfilata delle maschere e dei carri per le vie del paese, la sosta nei tradizionali “Cantun” e il ritrovo alle 17.30 al centro polivalente per i saluti e il brindisi.

Il resto dell’articolo lo trovate sul settimanale La Voce di Chivasso che trovate da oggi in edicola, a pagina 22.

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venerdì 13 febbraio 2015

CLAMOROSO: LA CONFERMA !!! DON ENRICO VINCE DEFINITIVAMENTE IL RICORSO AL TAR CONTRO IL COMUNE.

Don Enrico Triminì, Parroco di Saluggia (Vc)

Carissime Amiche Lettrici

e
Carissimi Amici Lettori

Vi ricordate 

LA MIA ISTANZA PRO BONO-PACIS
in data 
MERCOLEDÌ 28 MAGGIO 2014 ???   

(“PRO BONO PACIS” 
significa "per amor di pace".
Espressione latina che viene usata per sottolineare
che si è fatta una concessione
al solo scopo di evitare discussioni).

SE NON LA RICORDATE
ANDATE A LEGGERLA
CLICCANDO

A conferma di quello che raccontavamo all’epoca, Oggi, vi raccontiamo che abbiamo avuto notizia che il T.A.R. – Tribunale Amministrativo Regionale, con sede in Corso Stati Uniti, 45 a Torino,  ha emanato le motivazioni della sentenza del ricorso presentato, innanzi allo stesso Tribunale, da Don Enrico Triminì, Parroco di Saluggia (Vc), contro la decisione dell’Amministrazione Comunale di impedirgli la costruzione, all’interno dell’Oratorio Mazzetti di Saluggia (Vc), di un Salone Polivalente. 

Le motivazioni, secondo quanto abbiamo appreso, danno piena ragione al Parroco di Saluggia che ha vinto la Causa contro l’Amministrazione Comunale.

Quindi l’Amministrazione Comunale non potrà più impedirgli la costruzione all’interno dell’Oratorio Mazzetti di Saluggia (Vc) di un Salone Polivalente.

COSI’ HA DECISO

IL

T.A.R. – Tribunale Amministrativo Regionale


IN CONCLUSIONE RIPETO QUANTO GIÀ SCRITTO,
MERCOLEDÌ 28 MAGGIO 2014:

Un mio saggio mentore,
educatore delle Scuole Cristiane,
mi rammentava sempre che
le strade della Divina Provvidenza
non sono mai chiuse, ma sempre aperte.        

Basta sedersi intorno ad un tavolo per discutere in Pace,
non a carte bollate.        
 
La Guerra, anche delle carte bollate,
genera solo sconfitte.

E le sconfitte,
così plateali,
prima o poi si pagano.   

Non in Cielo, ma in Terra:
nelle urne elettorali comunali.   

L’Amministrazione Comunale,
a sommesso parere
del sottoscritto
è
cortesemente
invitata
a sedersi
intorno
ad un tavolo
con il Parroco di Saluggia
prima della fine
del mandato amministrativo.

Perché ?

Perché
a sommesso parere
del sottoscritto
anche
nell’Urna Elettorale
Dio C’è
e
ci
Vede Benessimo

Amen...

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BILANCIO PREVISIONE 2015 : IN COMUNE SI LAVORA IN DODICESIMI



Con la Deliberazione della Giunta Comunale N.3 del 20/01/2015, l’Amministrazione Comunale, premesso che l’art.151, comma 1, del T.U.E.L., approvato con Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n.267, fissa al 31 dicembre il termine per la deliberazione del Bilancio di Previsione per l’anno successivo da parte degli Enti Locali e dispone che il termine può essere differito con Decreto del Ministero dell’Interno, di intesa con il Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica sentita la Conferenza Stato – Città ed Autonomie Locali, in presenza di motivate esigenze;

Che  il decreto del Ministero dell’Interno del 24 dicembre 2014 stabilisce che: “Il termine per la deliberazione del bilancio di previsione per l’anno 2015 da parte degli enti locali è differito al 31 MARZO 2015;

E che l’art. 163 del T.U.E.L. disciplina l’esercizio provvisorio di bilancio e dispone al comma 3 che “Ove la scadenza del termine per la deliberazione del bilancio sia stato fissato da norme statali in un periodo successivo all’inizio dell’esercizio finanziario di riferimento, l’esercizio provvisorio si intende automaticamente autorizzato sino a tale termine e gli Enti Locali possono effettuare, per ciascun intervento, spese in misura non superiore mensilmente a un dodicesimo delle somme previste nell’ultimo bilancio definitivamente approvato, con esclusione delle spese tassativamente regolate dalla legge o non suscettibili di pagamento frazionato in dodicesimi”;

Ha deliberato DI ASSEGNARE, in attesa dell’approvazione del Bilancio di Previsione 2015 in corso di formazione, e del relativo Piano Esecutivo di Gestione – P.E.G. – in via provvisoria a ciascun Responsabile di Area, incaricato formalmente con Decreto del Sindaco, gli obiettivi di gestione, le risorse finanziarie, strumentali e umane corrispondenti al Bilancio di Previsione assestato definitivamente approvato nell’esercizio 2014. 

E DI DARE atto che in presenza di Esercizio Provvisorio di Bilancio si adempie a quanto disposto dall’art. 163 del D.Lgs. 267 DEL 18/08/2000 n.267 – T.U.E.L. - e, pertanto, in attesa dell’approvazione del Bilancio di Previsione per l’esercizio finanziario 2015 le risorse finanziarie assegnate in via provvisoria ai Responsabili dei Servizi dovranno essere impegnate mensilmente per dodicesimi rispetto allo stanziamento complessivo del competente intervento di spesa, sulla base del Bilancio assestato riferito all’anno 2014, al di fuori delle spese contrattuali, dovute per legge, o non frazionabili in dodicesimi.

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