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giovedì 22 settembre 2016

DIVIETO DI AFFIDAMENTO A TRATTATIVA PRIVATA NELLE LINEE GUIDA ANAC ALL'ESAME DEL PARLAMENTO



Vietato affidare a trattativa privata un appalto per forniture e servizi infungibili (non sostituibili) perché di proprietà di un solo operatore economico; necessario sondare sempre il mercato e dare conto nella motivazione dell'esito dell'indagine di mercato. Sono questi alcuni dei contenuti delle linee guida approvate dall'Autorità nazionale anticorruzione (Anac) e trasmesse alle commissioni parlamentari per il parere (ancorché non prescritto).



Le linee guida dell'Autorità nascono dall'esigenza di tenere sotto controllo una tipologia di affidamenti connotati dall'esistenza di privative, dall'infungibilità dei prodotti o servizi da acquistare, dai costi eccessivi che potrebbero derivare dal cambio di fornitore. Tutte situazioni che si verificano soprattutto nel settore sanitario, in quello delle acquisizioni di servizi e forniture informatiche, di servizi di manutenzione e nel campo degli acquisti di materiali di consumo per determinate forniture-macchinari; una parte di quel mercato (procedure negoziate senza bando di gara) che vale, dice la stessa Anac, 15 miliardi di euro (nel 2014), e che riguarda soprattutto le forniture.


Lo schema della determinazione, da adottare ai sensi dell'articolo 213, comma 2, del decreto 50/2016, riguarda quindi procedure che hanno ad oggetto beni o servizi infungibili perché, a causa di ragioni di tipo tecnico o di privativa industriale, non esistono possibili sostituti degli stessi, oppure a causa di decisioni passate da parte del contraente che lo vincolano nei comportamenti futuri o, infine, a seguito di decisioni strategiche da parte dell'operatore economico.


Premesso che l'applicazione delle procedure negoziate senza bando di gara costituisce una deroga alle procedure di affidamento enunciate nel Codice ed è consentita soltanto in caso di infungibilità del bene, l'Autorità ha chiarito che da un punto di vista giuridico ed economico, i concetti di infungibilità ed esclusività non sono sinonimi. L'esclusiva attiene all'esistenza di privative industriali, mentre un bene o servizio è infungibile se è l'unico che può garantire il soddisfacimento di un certo bisogno. L'infungibilità può essere dovuta all'esistenza di privative industriali ovvero essere la conseguenza di scelte razionali del cliente o dei comportamenti del fornitore; l'effetto finale è comunque un restringimento della concorrenza, con condizioni di acquisto meno favorevoli per l'utente.


L'Anac ha chiarito che non esiste una soluzione unica per prevenire e superare fenomeni di infungibilità, ma è necessario procedere caso per caso al fine di trovare soluzioni in grado di favorire la trasparenza, la non discriminazione e l'effettiva concorrenza nel mercato.

Una volta individuata la fattispecie, la linea guida affronta il tema dell'affidamento e invita le stazioni appaltanti a procedere ad un'attenta programmazione e progettazione dei propri fabbisogni così da prevenire le conseguenze negative derivanti da acquisti effettuati per beni o servizi ritenuti infungibili ma che poi non lo sono.


Necessarie, poi, le consultazioni preliminari di mercato che devono essere svolte in ossequio ai principi di trasparenza e massima partecipazione, al fine di non falsare la concorrenza e i cui risultati devono essere riportati nella determina a contrarre. Per quel che riguarda il rischio di rimanere legati ad un unico fornitore (c.s. lock-in) l'Anac suggerisce alle stazioni appaltanti di prevedere che un singolo affidamento possa essere assegnato a due o più fornitori (multi-sourcing); oppure di agire sulle specifiche tecniche, mediante gare su standard e non su sistemi prioritari.


(Fonte - Italia Oggi)

martedì 20 settembre 2016

IL PULLMINO CHE PORTA A SCUOLA I BAMBINI DEVE AVERE LE CINTURE DI SICUREZZA ?


Ho letto, oggi, sul settimanale La Voce di Chivasso, del presunto scandalo dell'assenza delle cinture di sicurezza sullo Scuolabus in dotazione al Comune di Saluggia. 

Sull'entità del costo che i genitori devono sopportare ogni anno per il trasporto scolastico dei loro figli, che se l'Amministrazione volesse potrebbe essere decisamente abbassata con l'uso delle cospicue risorse in dotazione alle Casse Comunali così come si faceva un Sindaco fa..., credo debba rispondere chi amministra oggi il nostro Comune.

Invece, sull'assenza delle cinture di sicurezza - scusate il gioco di parole - in assenza di una risposta della Polizia Municipale di Saluggia -
"Ad adiuvandum”,  Vi invito a leggere la semplice ed esauriente risposta che fornisce  la  Polizia Municipale di Verona, sul sito istituzionale del Comune veneto.

Credo, che con estrema semplicità, chiarisca ogni dubbio sul quesito posto nel titolo di questo brano:

Questo è un quesito molto ricorrente e la risposta dipende dai casi.


Il Codice della Strada prevede che devono utilizzare i sistemi di ritenuta:


· i passeggeri con più di 3 anni di età,


· che viaggiano seduti


· sui veicoli per il trasporto di persone con più di 9 posti conducente compreso.


In particolare i bambini devono essere allacciati alle cinture presenti solo se sono omologate per il loro peso e/o per la loro statura.


E' logico che quando non è così, i bambini sono da ritenersi esentati dall'uso delle cinture.


Ciò che conta è infatti garantire la sicurezza durante il trasporto, mentre utilizzare un sistema di ritenuta non idoneo può invece rivelarsi pericoloso.


Le cinture sono presenti sugli scuolabus di recente immatricolazione, mentre su quelli più vecchi solitamente non ci sono
(Ndr. – Quello in dotazione al Comune di Saluggia, se non né dispone è perché è stato acquistato nel Dicembre 2008 e messo in funzione nel Febbraio 2009 e, calcolatrice alla mano, deve aver superato molte Revisioni, ergo...)

In questo caso la norma non prevede l'obbligo di installarle, consentendo comunque il trasporto delle persone.


Le stesse regole previste per gli scuolabus valgono sugli autobus e sui pullman."


Se volete verificare le informazioni che Vi ho appena fornito cliccate QUI



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marco.pasteris@yahoo.it

TASSE LOCALI, NIENTE BANDI SU MISURA


Niente bandi su misura sui tributi locali. Il bando per l'affidamento della attività di accertamento e riscossione ordinaria e coattiva di imposte locali (nel caso di specie imposta comunale sulla pubblicità, diritto sulle pubbliche affissioni e tassa occupazione spazi e aree pubbliche) non può prevedere tra i requisiti per la partecipazione il possesso di un fatturato minimo parti al triplo dell'importo posto a base d'asta, in quanto ciò lede i principi posti a tutela della libera concorrenza e del mercato. Lo ha affermato l'Anac nella delibera n. 921 del 31 agosto 2016 con cui l'Autorità anti corruzione ha bacchettato la condotta del Comune di Castelvetro di Modena (Mo). Illegittimo anche il requisito richiesto di aver in corso di esecuzione da almeno cinque anni l'attività di gestione di entrate identiche a quelle oggetto del disciplinare, nonché quelle sull'organico minimo e sull'ambito territoriale di attività. Si tratta, in tutti i casi, di "restrizioni sproporzionate e limitative della concorrenza". Nel mirino anche l'onerosità dell'aggio e le modalità di computo del valore della concessione.

(FONTE - ITALIA OGGI)

sabato 17 settembre 2016

XXV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C) - Non potete servire Dio e la ricchezza.


+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù diceva ai discepoli:
«Un uomo ricco aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. Lo chiamò e gli disse: “Che cosa sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perché non potrai più amministrare”. 

L’amministratore disse tra sé: “Che cosa farò, ora che il mio padrone mi toglie l’amministrazione? Zappare, non ne ho la forza; mendicare, mi vergogno. So io che cosa farò perché, quando sarò stato allontanato dall’amministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa sua”. 

Chiamò uno per uno i debitori del suo padrone e disse al primo: “Tu quanto devi al mio padrone?”. Quello rispose: “Cento barili d’olio”. Gli disse: “Prendi la tua ricevuta, siediti subito e scrivi cinquanta”. Poi disse a un altro: “Tu quanto devi?”. Rispose: “Cento misure di grano”. Gli disse: “Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta”. 

Il padrone lodò quell’amministratore disonesto, perché aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce. 

Ebbene, io vi dico: fatevi degli amici con la ricchezza disonesta, perché, quando questa verrà a mancare, essi vi accolgano nelle dimore eterne.

Chi è fedele in cose di poco conto, è fedele anche in cose importanti; e chi è disonesto in cose di poco conto, è disonesto anche in cose importanti. Se dunque non siete stati fedeli nella ricchezza disonesta, chi vi affiderà quella vera? E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra?

Nessun servitore può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza».


Parola del Signore.

giovedì 15 settembre 2016

STRETTA DELL'ANAC SUGLI APPALTI SENZA GARA



Basta appalti senza gara con la scusa che a fornire quel software o quel particolare servizio di manutenzione, anche edile, è soltanto un'impresa. 

L'Autorità Anticorruzione mette nel mirino una delle "prassi" più abusate dalle amministrazioni intenzionate ad aggirare le gare d'appalto a danno della concorrenza. 

Si tratta della deroga - concessa in via del tutto eccezionale anche dalle direttive Ue - per i cosiddetti beni e servizi «infungibili». 

Vale a dire i prodotti protetti da copyright o comunque nella disponibilità di un unico operatore.

Aspetto che- quando le cose stanno davvero così rende la gara un inutile spreco di tempo e l'esito è scontato.

Purtroppo i fatti dimostrano che quando si scopre una scorciatoia  è fatale che si tenda a percorrerla anche quando sarebbe vietato. 

Di qui la scelta dell'Anac di inserire in una nuova Linea guida,  inviata per i consueti pareri a Consiglio di Stato e commissioni parlamentari,  le istruzioni che le amministrazioni dovranno seguire per sfruttare le deroghe al codice appalti senza incorrere in contestazioni di legittimità degli affidamenti.

I numeri diffusi dall'Anac, a seguito dei  monitoraggi in corso sulle procedure di affidamento avvenute dopo l'entrata in vigore del nuovo Codice degli Appalti, dicono che ogni anno in Italia si aggiudicano senza pubblicità appalti pubblici per 15 miliardi di euro. 

Non sempre questa scelta è motivata con il fatto che a garantire quel servizio (50% dei casi), quel bene (40%) o addirittura un lavoro o per un'opera pubblica (10% dei casi) sia una sola impresa, ma comunque gli episodi in cui questo accade non sono rari. 

Succede soprattutto nei settori delle forniture sanitarie e dell'informatica «ma una quota non trascurabile attiene ai servizi di riparazione e manutenzione», senza dimenticare il comparto rifiuti. 

Cantone ricorda innanzitutto che il ricorso alla procedura negoziata senza bando è un'ipotesi del tutto eccezionale. 

Attivabile solo al ricorrere di alcune condizioni puntualmente riportate in questo "manuale" diretto a stazioni appaltanti e imprese. 

L'Anac dice subito basta alle giustificazioni di "comodo" finora utilizzate per sfruttare la deroga all'obbligo di gara «Poiché si tratta di una deroga è necessario che i presupposti per ricorrere alla stessa siano accertati con particolare rigore e debitamente motivati nella delibera a contrarre». 

La prima cosa da fare ma cosa da fare è accertare che il bene che si intende acquistare sia a disposizione di un unico operatore. 

Riprendendo le considerazioni riportate nelle pronunce della Corte Ue, l'Anac chiarisce che «la stazione appaltante non può accontentarsi delle dichiarazioni presentate dal fornitore, ma deve verificare l'impossibilità a ricorrere a fornitori o soluzioni alternative attraverso consultazioni di mercato». 

E non solo in Italia, ma eventualmente scandagliando anche « i mercati esteri». 

Per raggiungere l'obiettivo l'Anac chiede alle Pa uno sforzo di programmazione. 

Ma soprattutto chiarisce che va sfruttata a fondo una delle maggiori novità introdotte dal nuovo codice degli appalti: la possibilità di avviare consultazioni di mercato prima di bandire la gara.

Una strada che prima era vietata. 

L'analisi serve a ridurre «l'asimmetria informativa» con le imprese e anche a evitare e di trovarsi incastrati in fenomeni di «lock in». 

Cioè l'impossibilità di sostituire il fornitore al termine dell'appalto perché costerebbe troppo. 

Prima di awiare la consultazione la Pa deve informare il mercato, pubblicando per almeno 15 giorni un avviso sul proprio sito (in homepage). 

L'avviso deve indicare nel dettaglio le esigenze dell'amministrazione e i costi attesi. 

I risultati dell'indagine di mercato vanno poi riportati nella delibera a contrarre, specificando anche le conclusioni che inducono alla trattativa privata.

Ultime indicazioni. 

Primo: non vale giustificare la decisione di evitare la gara sulla base di vecchie consultazioni. 

Secondo: nella delibera vanno anche riportati il valore stimato dell'affidamento e la sua durata. Che deve essere limitata, visto che scaturisce da una commessa affidata in deroga alle basilari regole di concorrenza.

(FONTE - MAURO SALERNO - 

mercoledì 14 settembre 2016

AI CITTADINI WI-FI LIBERO E DOMICILIO DIGITALE




Arriva il “domicilio digitale” che permetterà di ricevere sulla propria casella di posta elettronica certificata notifiche e comunicazioni. 

I cittadini potranno indicare la propria casella al comune di residenza per facilitare le comunicazioni con le p.a. 

L'accesso sarà attraverso il pin unico (il sistema Spid), in collegamento con l'Anagrafe nazionale della popolazione residente. 

E sempre attraverso Spid si potrà accedere ai servizi pubblici con un unico nome utente e un'unica password. 

Prenotare visite mediche, pagare tributi, iscrivere i propri figli a scuola saranno pratiche a portata di click, senza la necessità di dover memorizzare e conservare decine di password.

Le pubbliche amministrazioni saranno obbligate ad accettare pagamenti attraverso i sistemi elettronici, inclusi gli strumenti di micro pagamento e il credito telefonico.


Gli enti che non si adegueranno alla rivoluzione digitale rischieranno di subire azioni collettive, vere e proprie class action, da parte dei cittadini. 

Le azioni collettive saranno attivabili non solo in caso di mancata erogazione dei servizi online, ma anche qualora gli standard dei servizi siano inferiori a quelli previsti dalla legge. 

Sono solo alcune delle novità contenute nel decreto legislativo 26 agosto2016, n. 179, recante «Modifiche e integrazioni al Codice dell'amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, ai sensi dell'articolo 1della legge 7 agosto 2015, n. 124,in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche » pubblicato ieri sulla G.U. n.214 e in vigore da oggi. 

Il decreto prevede anche che l'obbligo di dematerializzare i provvedimenti (e i procedimenti) amministrativi, che sarebbe dovuto entrare in vigore in agosto, slitti inattesa di un decreto della Funzione pubblica che dovrà riscrivere le regole tecniche. 

Fino a quel momento l'obbligo per gli enti pubblici di adeguare i propri sistemi di gestione informatica dei documenti sarà sospeso. 

Ma chi lo vorrà potrà adeguarsi prima. 

Tra le altre novità di rilievo, quella secondo cui le amministrazioni dovranno rendere disponibili agli utenti la connessione internet wi-fi presso i propri uffici. Quando gli uffici sono chiusi, la connessione sarà a disposizione di tutti i cittadini che potranno accedervi senza bisogno di particolari sistemi di autenticazione. 

Il governo è infatti tornato sui propri passi rispetto all’idea di rendere il servizio accessibile solo agli utenti Spid perché una scelta del genere avrebbe tagliato fuori i turisti, il cui accesso alla rete, invece, va incentivato. 

E ancora, se sottoscritti con firma elettronica avanzata, qualificata o digitale e formati nel rispetto delle regole tecniche previste dal decreto, i documenti informatici faranno piena prova fino a querela di falso. 

Il dlgs estende l'ambito di applicazione del codice dell'amministrazione digitale alle società a controllo pubblico. 

Sono invece escluse le società quotate. In quanto soggette al Cad, anche le società a controllo pubblico saranno obbligate ad accettare i pagamenti elettronici in qualsiasi forma incluso l’utilizzo dei micro pagamenti e del credito telefonico. 

La responsabilità della transizione al digitale sarà affidata a un unico ufficio dirigenziale assegnato a un responsabile dotato di adeguate competenze tecnologiche e manageriali.




(FONTE – FRANCESCO CERISANO – ITALIA OGGI)

martedì 13 settembre 2016

IL GRILLO PARLANTE HA VINTO L’ASILO ARCOBALENO





A meno di ricorsi amministrativi prima dell’aggiudicazione definitiva, cosa assai improbabile, il nuovo gestore del Servizio Asilo Nido del Comune di Saluggia sarà la Società a Responsabilità Limitata – Il Grillo Parlante di Vercelli (Clicca QUI).



Il 12 settembre 2016, la SUA (Stazione Unica Appaltante costituita tra il Comune di Saluggia e quello di Fontanetto Po), ha aggiudicato la gara alla Srl vercellese, in contrapposizione al precedente gestore Coop. Sociale Il Quadrifoglio Onlus.



L'Amministrazione Comunale per garantire il pagamento delle rette forfettarie, si legge nell’avviso di aggiudicazione, sarà comunque tenuto ad integrare la cifra in appalto con risorse proprie (Ndr – A carico della Cittadinanza) per euro 95.060.



Ecco l’avviso integrale di aggiudicazione dell’asta:








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lunedì 12 settembre 2016

CID ALVIMEDICA – MANCATO ISHAK ALATON, PATRON DEL GRUPPO INDUSTRIALE ALARKO HOLDING






E’ mancato ieri, 11 settembre 2016, Ishak Alaton, Presidente del Consiglio di Amministrazione della holding industriale Alarko, una delle più grandi società di affari in Turchia. 
Quotata alla Borsa di Istanbul, Alarko Holding, opera in una molti settori economici, costruzione immobiliari, produzione e distribuzione di energia elettrica, turismo ed anche nel settore delle biotecnologie con la controllata Alvimedica, che in Italia detiene il pacchetto di maggioranza della CID (Carbo Implantable Device) di Saluggia (Vercelli).

Ishak Alaton aveva 89 anni. 
Nato a Istanbul nel 1927, aveva completato la sua formazione alla scuola superiore, rispettivamente, presso la Sisli Terakki High School ed in Francia alla Saint Michel High School ove si era laureato nel 1946. 
Dopo aver terminato il servizio militare in Turchia, era andato in Svezia per lavorare come saldatore in una fabbrica di locomotive la Motala Verkstad nel 1951 .

Nel frattempo aveva frequentato corsi di design e di ingegneria. Dopo aver terminato i suoi corsi di studi, ha continuato a lavorare come designer industriale presso la stessa azienda fino al 1954. 
Nello stesso anno è tornato in Turchia ed ha fondato la Società Alarko, poi divenuta Holding, unitamente a Üzeyir Garih, di cui è stato Presidente del Consiglio di Amministrazione sino a ieri quando mancato a causa di una insufficienza cardiaca.

Nel 1958, in Svezia, si era sposato con Margarete von Proschek, da cui aveva avuto due figli.

Ishak Alaton, oltre alla lingua madre il turco, parlava correntemente quattro lingue, svedese, inglese, francese e spagnolo.

In Turchia aveva creato una Fondazione di Studi economici e sociali la TESEV Foundation ed era co-fondatore della Open Society Foundation.




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PROVINCIA: CONFERMATO PRESIDENTE RIVA VERCELLOTTI.


Carlo Riva Vercellotti rimarrà in carica altri quattro anni alla guida della Provincia di Vercelli. Ieri i consiglieri comunali e provinciali del territorio, insieme con gli 86 sindaci, erano chiamati alle urne per l’elezione del nuovo presidente e del nuovo Consiglio provinciale; l’ex sindaco di Gattinara, eletto nel 2011 tra le fila del centro destra, ha battuto l’altro candidato schierato invece dal centro sinistra, il sindaco di Santhià Angelo Cappuccio. Riva Vercellotti ha ottenuto il 65,2% delle preferenze, Cappuccio il 34,8%. La percentuale è calcolata sui voti ponderati, una proiezione degli abitanti che ogni singolo amministratore votante esprime: in base a questa proiezione Carlo Riva Vercellotti ha ottenuto 53.899 voti ponderati e Angelo Cappuccio 28.766. I voti da scrutinio sono invece 553 per Riva e 187 per Cappuccio. L’affluenza ai due seggi allestiti a Vercelli e Borgosesia è stata alta: alle 20, alla chiusura delle urne, aveva votato l’87,3% degli aventi diritto a Vercelli e il 76,5% a Borgosesia.

Poco prima dell’una di notte i dati ancora provvisori sui Consiglieri eletti.

I primi sette della lista collegata al Presidente Carlo Riva Vercellotti sono Angelo Dago, Gian Mario Morello, Massimo Basso, Alessandro Montella, Pier Mauro Andorno, Raffaella Oppezzo.

Questo l’ordine di elezione nel caso in cui entrassero sette Coniglieri.

Qualora i resti da attribuirsi facessero invece scendere a sei i Consiglieri eletti della lista, ci si fermerebbe ovviamente ad Andorno.

Per il centrosinistra sicuri Teresa Marcon, Segio Svizzero e Paola Olivero. Incerta Angela Ariotti.



sabato 10 settembre 2016

XXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C) - Ci sarà gioia in cielo per un solo peccatore che si converte.


+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, si avvicinavano a Gesù tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro».
Ed egli disse loro questa parabola: «Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finché non la trova? Quando l’ha trovata, pieno di gioia se la carica sulle spalle, va a casa, chiama gli amici e i vicini e dice loro: “Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora, quella che si era perduta”. Io vi dico: così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, più che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione.
Oppure, quale donna, se ha dieci monete e ne perde una, non accende la lampada e spazza la casa e cerca accuratamente finché non la trova? E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, e dice: “Rallegratevi con me, perché ho trovato la moneta che avevo perduto”. Così, io vi dico, vi è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converte».
Disse ancora: «Un uomo aveva due figli. Il più giovane dei due disse al padre: “Padre, dammi la parte di patrimonio che mi spetta”. Ed egli divise tra loro le sue sostanze. Pochi giorni dopo, il figlio più giovane, raccolte tutte le sue cose, partì per un paese lontano e là sperperò il suo patrimonio vivendo in modo dissoluto. Quando ebbe speso tutto, sopraggiunse in quel paese una grande carestia ed egli cominciò a trovarsi nel bisogno. Allora andò a mettersi al servizio di uno degli abitanti di quella regione, che lo mandò nei suoi campi a pascolare i porci. Avrebbe voluto saziarsi con le carrube di cui si nutrivano i porci; ma nessuno gli dava nulla. Allora ritornò in sé e disse: “Quanti salariati di mio padre hanno pane in abbondanza e io qui muoio di fame! Mi alzerò, andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati”. Si alzò e tornò da suo padre.
Quando era ancora lontano, suo padre lo vide, ebbe compassione, gli corse incontro, gli si gettò al collo e lo baciò. Il figlio gli disse: “Padre, ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio”. Ma il padre disse ai servi: “Presto, portate qui il vestito più bello e fateglielo indossare, mettetegli l’anello al dito e i sandali ai piedi. Prendete il vitello grasso, ammazzatelo, mangiamo e facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”. E cominciarono a far festa.
Il figlio maggiore si trovava nei campi. Al ritorno, quando fu vicino a casa, udì la musica e le danze; chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa fosse tutto questo. Quello gli rispose: “Tuo fratello è qui e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello grasso, perché lo ha riavuto sano e salvo”. Egli si indignò, e non voleva entrare. Suo padre allora uscì a supplicarlo. Ma egli rispose a suo padre: “Ecco, io ti servo da tanti anni e non ho mai disobbedito a un tuo comando, e tu non mi hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici. Ma ora che è tornato questo tuo figlio, il quale ha divorato le tue sostanze con le prostitute, per lui hai ammazzato il vitello grasso”. Gli rispose il padre: “Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”».
 

Parola del Signore.

venerdì 9 settembre 2016

MUTUI A TASSO ZERO PER LO SPORT E LE PISTE CICLABILI


Scatterà alle ore 10 del 05 ottobre 2016 la possibilità per gli enti locali di richiedere mutui a tasso zero per l'impiantistica sportiva previsti dall'iniziativa "Sport missione comune" lanciata congiuntamente da Anci e Istituto per il credito sportivo (Ics). Il Protocollo d'intesa del 14 luglio 2016 aveva messo in campo 60 milioni di euro di plafond per gli impianti sportivi su tutto il territorio nazionale e, grazie alla pubblicazione dell'avviso pubblico da parte dell'Ics, gli enti locali possono già lavorare operativamente alla predisposizione delle domande di contributo, in vista dell'apertura dello sportello prevista tra poco più di un mese. 
Sono ammessi a contributo gli interventi relativi a costruzione, ampliamento, attrezzatura, miglioramento, ristrutturazione, efficientamento energetico, completamento e messa a norma di impianti sportivi e/o strumentali all'attività sportiva, comprese le piste ciclabili, ivi compresa l'acquisizione delle aree e degli immobili relativi ad attività sportive. I predetti impianti devono essere nella disponibilità comunale come risultante da titolo idoneo della stessa data di stipula. Le spese ammesse a contributo riguardano lavori, opere civili e impiantistiche, spese tecniche per la realizzazione dell'intervento, spese per materiali e relativa mano d'opera strettamente correlate alla realizzazione del progetto sportivo, spese per l'acquisto di attrezzature sportive purché di stretta pertinenza dell'impianto sportivo. Rientrano anche le spese per l'acquisto delle aree sulle quali dovranno essere realizzati gli impianti sportivi, le spese per acquisto di immobili da destinare ad attività sportiva e l'Iva. 
Le risorse stanziate ammontano a complessivi 60 milioni di euro di mutui, da stipulare entro il 31 dicembre 2016, che godranno del totale abbattimento del tasso d'interesse nel limite dello stanziamento massimo di 8 milioni di euro di contributi in conto interessi. I mutui avranno una durata massima di 15 anni. 
Le istanze dovranno essere trasmesse, a mezzo Pec, all'indirizzo icsanci@legalmail.it a partire dalle ore 10 del 05 ottobre 2016 e non oltre le ore 17 del 05 novembre 2016. Ciascuna istanza dovrà essere relativa a un solo progetto o lotto funzionale. La procedura di esame e di ammissione delle istanze ai contributi in conto interessi è a sportello ossia sarà effettuata rispettando l'ordine di arrivo delle istanze inviate con Pec.

(FONTE - MASSIMILIANO FINALI - 
ITALIA OGGI)

LAVORI IN HOUSE, REGOLE PER L'AFFIDAMENTO DIRETTO


Ammessi agli affidamenti diretti in house anche in assenza dell'elenco delle società in house e dell'atto Anac che definisce i requisiti di iscrizione; necessario il rispetto delle condizioni previste dalla normativa europea sul "controllo analogo", recepiti dall'articolo 5 del condice dei contratti pubblici. E' quanto ha affermato l'Autorità nazionale anti corruzione nel comunicato del 3 agosto 2016 siglato dal presidente Raffaele Cantone che contiene "Chiarimenti sull'applicazione dell'art. 192 del Codice dei contratti", pubblicato il 7 settembre sul sito web dell'Anac.

(FONTE - ITALIA OGGI)

MARATONA SUL CODICE APPALTI


Codice dei contratti pubblici all'attenzione del parlamento e del governo, alla ripresa dopo la pausa estiva, insieme al consumo del suolo, terre e rocce da scavo e decreti madia; al momento in vigore tre dei 60 provvedimenti attuativi del codice dei contratti pubblici. E' questa in sintesi la situazione dei principali dossier relativi ai contratti pubblici sui quali si concentreranno parlamento, governo e Anac.
Sul fronte dell'attuazione dei nuovo codice dei contratti pubblici (60 provvedimenti di attuazione in luogo di un regolamento generale, come era prima), va rilevato che dalla data di entrata in vigore del nuovo codice (19 aprile 2016) sono stati avviati gli iter per l'adozione di molti dei 19 provvedimenti che avrebbero dovuti essere emanati entro il 17 agosto 2016, mentre l'Autorità nazionale anticorruzione ha comunque concluso il lavoro (proposta, consultazione pubblica e invio proposte per i pareri) per quasi una decina di linee guida di cui tre dovrebbero essere in dirittura d'arrivo, dopo i pareri del Consiglio di stato e delle commisioni parlamentari.

(FONTE - ANDREA MASCOLINI - 
ITALIA OGGI)

mercoledì 7 settembre 2016

QUALE ?

(Fonte - la Nuova Periferia Chivasso - 07 settembre 2016)

Dal settimanale La Nuova Periferia che trovate in edicola da oggi, a pagina 43 nell'articolo a firma (Gei), titolato "MINISTERI, I SOLDI DEL RITANO USATELI PER LE OPERE NEI COMUNI TERREMOTATI" apprendiamo testualmente che:


"Fuori dal Consiglio, parla invece l'ex sindaco Franco Pozzi, in passato consulente di Barberis: <<I soldi di cui parlano sono messi a disposizione del Comune e del Parco del Po perciò non sono solamente a disposizione del Comune. Il rischio, ora, che i Ministeri non modifichino il decreto  e che il Comune perda tutto perchè non ha mai presentato un progetto per il Ritano. Inoltre, per quell'area di idee c'è n'erano: se non gli piacevano dovevano solo cambiarle. Tutto questo comunque è una mossa di Farinelli al quale non interessa l'area e che perciò ha preso al balzo la questione terremoto ed ha deciso di lasciare la prossima amministrazione senza quest'opera. E non dubito che dietro a tutto non ci sia anche qualche interesse".


Quale ?   


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LA PRIMA MEDIA AVRA' DUE SEZIONI

ANTONIO AUGELLI  - PRESIDENTE DEL CONSIGLIO 
(FONTE - LA NUOVA PERIFERIA CHIVASSO - 07 SETTEMBRE 2016)

Dal settimanale La Nuova Periferia che trovate in edicola da oggi, a pagina 43 nell'articolo a firma (Gei), titolato "LA PRIMA MEDIA AVRA' DUE SEZIONI" apprendiamo testualmente che:

 "L'anno scolastico per gli alunni dell'ultimo anno della scuola si era chiuso nel peggiore dei modi. La comunicazione giunta all'epoca dal Provveditore agli Studi di Vercelli, Antonio Catania, sul numero delle classi che si sarebbero organizzate per il nuovo anno scolastico alle medie, aveva lanciato nello sconforto i genitori di questi studenti. Per loro, infatti, era stata disegnata un'unica classe composta da 29 studenti. Un'assurdità per i genitori che sin da subito si erano mobilitati, attraverso il loro rappresentante di classe e istituto Antonio Augelli per far sentire la loro contrarietà a tutti i livelli. 
"Sono molto contento -  spiega il Presidente del Consiglio - E' una conquista che abbiamo ottenuto per il bene dei nostri figli perchè così godranno certamente di un'istruzione migliore perché gli insegnanti potranno seguire con maggiore attenzione i loro alunni. Ringrazio la dirigente scolastica che anche questa volta è stata dalla parte delle famiglie, che è andata incontro alle nostre esigenze".


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TRAGICO GESTO DI UN TECNICO PROGRAMMATORE DEL REPARTO CED DELLA SORIN DI SALUGGIA


Il settimanale La Nuova Periferia di Chivasso, che trovate in edicola da questa mattina, a pagina 3, nell'articolo a firma (crk), titolato "IL GESTO DRAMMATICO DOPO LA MALATTIA. INFORMATICO TROVATO MORTO IN CANTINA", riferisce quanto accaduto nella giornata di ieri a Brandizzo: "Erano circa le 16 di ieri, martedì 6 settembre, quando il rumore di un elisoccorso ha allertato le persone che abitano nei prossimi di via Dante Di Nanni. Poco dopo è arrivata un'ambulanza. Si è pensato da subito ad un malore. Nei pressi del campo sportivo Costigliola si sono radunate tante persone, non passa molto che i mezzi di soccorso si allontanano e nessuno sa perché o meglio qualcuno sì. Inizia infatti a circolare la voce che qualcuno ha deciso di farla finita, di togliersi la vita. Questa notizia trova fondamento quando di fronte alla palazzina di due piani in Via Di Nanni, 23 prima una e poi un'altra pattuglia dei Carabinieri di Chivasso che sono accorsi per i rilievi di rito. Sergio Salvatico è stato trovato senza vita in garage dalla moglie. La figlia infatti verso mezzogiorno si era preoccupata perché il papà non era arrivato per pranzo, aveva così avvisato la mamma che arrivata a casa ha fatto la terribile scoperta trovando suo marito senza vita. Sergio Salvatico aveva 57 anni, era malato da diversi anni, lavorava alla Sorin di Saluggia, come Programmatore al Centro elaborazione dati, ma da qualche tempo svolgeva la sua attività da casa. Lascia la moglie e due figli che adesso sono racchiusi nel loro immenso dolore confortati dall'affetto dei vicini di casa che appena hanno appreso la notizia si sono stretti attorno a loro. La famiglia era molto conosciuta a Brandizzo e soprattutto i suoi figli vivevano molto la vita della comunità locale. Sono molte le persone che ricordano Sergio mentre passeggiava nel vicinato e con la sua seggiolina sempre dietro per potersi riposare. Anche i suoi colleghi hano voluto spendere parole di profonda ammirazione verso quest'uomo gentile e sempre disponibile con tutti".


Anche noi ci uniamo al cordoglio della Famiglia con la recita della preghiera della tradizione cattolica per la pace dell'anima del Caro defunto:

Rèquiem aetèrnam,
dona eis, Domine,
et lux perpètua lùceat eis.
Requiéscant in pace.
Amen.


L'eterno riposo,
dona a Lui, o Signore,
e splenda a Lui la Luce perpetua.
Riposi in pace.
Amen.

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lunedì 5 settembre 2016

TERREMOTO: UN BLUFF DA 2 MILIONI DI EURO



E’ così dopo il plateale annuncio Urbi e Orbi, mediante apposito Comunicato Stampa dell’Amministrazione Comunale, un’attenta analisi documentale fatta dal Dott. Costanzo Rosa, ha messo in luce quello che è in realtà il contenuto della pantomima andata in scena Sabato 03 settembre 2016, in Consiglio Comunale. 


Null’altro che un bluff da 2 milioni di Euro.


Non ci credete ? 

 

Ecco la spiegazione. 

 

Vi invitiamo a leggerla nel brano titolato “UNA BOLLA DI SAPONE ED UNA FREGATURA“  cliccando QUI.


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domenica 4 settembre 2016

INAUGURATA: UNA VIA LUSANI A MISURA DI COMMERCIANTE, DISABILE, O SPOT ELETTORALE ?

SALUGGIA (VC) - DOMENICA 03 SETTEMBRE 2016
- IL TAGLIO DEL NASTRO IN VIA LUSANI


Se qualcuno non l'avesse ancora capito, la campagna elettorale per l'Elezioni del nuovo Sindaco di Saluggia è ai nastri di partenza. Anzi ieri ha vissuto a Saluggia il suo taglio del nastro. 

E' già, non è casuale che la Domenica dell'ultima Festa Patronale di San Grato, prima delle Elezioni Comunali del Maggio 2017, l'Amministrazione, impegnata prima a devolvere 2 milioni di euro dei Cittadini di Saluggia e S.Antonino al Terremoto che ha colpito l'Italia Centrale (Clicca QUI) ed a ignorare lo sciopero della fame dei profughi del Tamburelli (Clicca QUI),  ha trovato il tempo di inaugurare la riqualificata Via Lusani.

Ma di che Via si tratta ? 

UNA VIA A MISURA DI COMMERCIANTE ? 

Tempo fa, durante i lavori, recavamo su questo Blog un messaggio chiaro e telegrafico, destinatario il Sindaco, esposto da un commerciante preoccupato per la mancanza dei parcheggi nella nuova Via Lusani (Clicca QUI).

Risposta pervenuta ? Nessuna.

Se qualcuno vuole riproporre il quesito ai nostri Amministratori prego si accomodi. Altrimenti attendiamo i prossimi 5 anni per fare una valutazione sul medio termine e dare una risposta al quesito valutando quanti e quali esercizi commerciali hanno resistito alla drastica riduzione dei parcheggi nella riqualificata Via Lusani.

UNA VIA A MISURA DI DISABILE ?

La foto dell'inaugurazione è abbastanza eloquente. Sul taglio del nastro vi abbiamo già detto in precedenza. Non aggiungiamo altro nel pieno rispetto della dignità di coloro che quotidianamente convivono con la disabilità.

UNA VIA A MISURA DI SPOT ELETTORALE ? 

Dai ci stà. Ci stà che nel clou della Festa del Santo Patrono Saluggese, Sindaco e Giunta servano al cittadino elettore la pièce teatrale preparata per lunghi mesi nelle segrete stanze del Castello dei Conti Mazzetti.

Un plauso va comunque pubblicamente rivolto  a chi ha lavorato alacremente nelle retrovie; il personale del Comune impegnato nella realizzazione dell'opera di riqualificazione.  

Aspettiamoci comunque altre inaugurazioni, altri annunci, altre promesse. 

Il copione della piecè è ancora corposo. Lo spot elettorale altrettanto.


Ma che sia ben chiaro che il Cittadino elettore Saluggese è tutto fuorché stupido. 

Saprà valutare ogni atteggiamento, gradito o sgradito, a suo tempo. 

E saprà rispondere adeguatamente nelle urne a Maggio 2017. 

Tutte le Vie conducono a Roma. Una soltanto alla salita in Municipio. Ed è in pendenza. La salita. Non la Via.


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