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martedì 10 dicembre 2013

“EH…IO STO CON CUPERLO” OVVERO LA CAPORETTO SALUGGESE DEL PD.


Qualche anno fa, quando ancora non era il segretario del partito, a chi gli chiedeva come sarebbe andata questa o quella votazione Pierluigi Bersani amava rispondere con una battuta scaramantica: «Se dipende da noi, perdiamo di sicuro. Se invece gli altri ci danno una mano…».
E domenica a Saluggia, 22 mani su 144 si sono mosse per scrivere il segno della ics (X) sulla scheda sopra il nome del candidato alla segreteria del Pd nazionale, Gianni Cuperlo, ripetututamente invocato, dalla  première femme, degli ex PdS (Perdenti di Successo),  locale sul noto Social Network – Libro-Album delle Facce è non dica di no, perché abbiamo prova documentale...


 
È stata una Caporetto di dimensioni gigantesche anzi mastodontiche, che pure un cieco, pardon "non vedente", noterebbe, ora, non dalla lettura dello schermo del suo PC (leggasi Personal computer e non Partito Comunista) ma dalla distanza di 10 km.

In effetti se confrontiamo il risultato ottenuto dal Partito Democratico a Saluggia, alle recenti elezioni nazionali, del 23 febbraio 2013 alla Camera dei Deputati, ove votano anche i giovani dai 18 ai 25 anni (e qui la consultazione delle primarie consentiva il voto dai 16 anni in poi) la Caporetto Saluggese assume la sua reale dimensione:

A febbraio 2013, 8 mesi orsono, il Partito Democratico raccolse 627 voti su 2459 votanti pari al 26,76%.

L’8 dicembre 2013 alle primarie, aperte anche ai sedicenni,  vanno al voto per il PD in 144 su, ipotetici, 2459 cioè  il 5,85 %



In conclusione per non rendermi noioso, ricordo che nel vecchio Pci esisteva in queste funeste occasioni uno specifico rito di purificazione e di autoassoluzione: si chiamava «analisi del voto» e consisteva in lunghe, fumose riunioni nel corso delle quali si «aggiornava l’analisi», in attesa della sconfitta successiva

Non  io, ma un autorevole editorialista sosteneva che: “La sconfitta così a lungo e intimamente frequentata ha generato a sinistra un vero e proprio culto. Come quelle sette che trovano nella persecuzione le ragioni della validità della loro fede, allo stesso modo la sinistra italiana ha trasformato la sconfitta in un certificato di nobiltà….(è questo il premio di consolazione per tutte le Caporetto)”

A futura memoria…. Ed in Onore di San Matteo da Firenze: “Cari Compagni del Pd saluggese è tempo di cambiare Verso. Quel modo di far politica non paga più…” politicamente parlando, caporettamente ammettendo”.

Ciao

Alla prossima.

marco.pasteris@yahoo.it