Era un faccendiere di Borgo Vercelli, novarese d’origine, Walter Iacaccia, 44 anni, l’uomo di fiducia di Gianstefano Frigerio, accusato di essere uno delle menti della Tangentopoli 2 milanese. Era lui, secondo le accuse del gip del Tribunale di Milano, il mediatore del presunto giro di mazzette che ruotava attorno agli appalti milionari che partono dall’Expo lombardo per arrivare allo smantellamento della centrale nucleare Fermi di Trino e alla costruzione dell’impianto Cemex a Saluggia.
(FONTE - Franco Cottini - La Stampa Vercelli)