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mercoledì 14 settembre 2016

AI CITTADINI WI-FI LIBERO E DOMICILIO DIGITALE




Arriva il “domicilio digitale” che permetterà di ricevere sulla propria casella di posta elettronica certificata notifiche e comunicazioni. 

I cittadini potranno indicare la propria casella al comune di residenza per facilitare le comunicazioni con le p.a. 

L'accesso sarà attraverso il pin unico (il sistema Spid), in collegamento con l'Anagrafe nazionale della popolazione residente. 

E sempre attraverso Spid si potrà accedere ai servizi pubblici con un unico nome utente e un'unica password. 

Prenotare visite mediche, pagare tributi, iscrivere i propri figli a scuola saranno pratiche a portata di click, senza la necessità di dover memorizzare e conservare decine di password.

Le pubbliche amministrazioni saranno obbligate ad accettare pagamenti attraverso i sistemi elettronici, inclusi gli strumenti di micro pagamento e il credito telefonico.


Gli enti che non si adegueranno alla rivoluzione digitale rischieranno di subire azioni collettive, vere e proprie class action, da parte dei cittadini. 

Le azioni collettive saranno attivabili non solo in caso di mancata erogazione dei servizi online, ma anche qualora gli standard dei servizi siano inferiori a quelli previsti dalla legge. 

Sono solo alcune delle novità contenute nel decreto legislativo 26 agosto2016, n. 179, recante «Modifiche e integrazioni al Codice dell'amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, ai sensi dell'articolo 1della legge 7 agosto 2015, n. 124,in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche » pubblicato ieri sulla G.U. n.214 e in vigore da oggi. 

Il decreto prevede anche che l'obbligo di dematerializzare i provvedimenti (e i procedimenti) amministrativi, che sarebbe dovuto entrare in vigore in agosto, slitti inattesa di un decreto della Funzione pubblica che dovrà riscrivere le regole tecniche. 

Fino a quel momento l'obbligo per gli enti pubblici di adeguare i propri sistemi di gestione informatica dei documenti sarà sospeso. 

Ma chi lo vorrà potrà adeguarsi prima. 

Tra le altre novità di rilievo, quella secondo cui le amministrazioni dovranno rendere disponibili agli utenti la connessione internet wi-fi presso i propri uffici. Quando gli uffici sono chiusi, la connessione sarà a disposizione di tutti i cittadini che potranno accedervi senza bisogno di particolari sistemi di autenticazione. 

Il governo è infatti tornato sui propri passi rispetto all’idea di rendere il servizio accessibile solo agli utenti Spid perché una scelta del genere avrebbe tagliato fuori i turisti, il cui accesso alla rete, invece, va incentivato. 

E ancora, se sottoscritti con firma elettronica avanzata, qualificata o digitale e formati nel rispetto delle regole tecniche previste dal decreto, i documenti informatici faranno piena prova fino a querela di falso. 

Il dlgs estende l'ambito di applicazione del codice dell'amministrazione digitale alle società a controllo pubblico. 

Sono invece escluse le società quotate. In quanto soggette al Cad, anche le società a controllo pubblico saranno obbligate ad accettare i pagamenti elettronici in qualsiasi forma incluso l’utilizzo dei micro pagamenti e del credito telefonico. 

La responsabilità della transizione al digitale sarà affidata a un unico ufficio dirigenziale assegnato a un responsabile dotato di adeguate competenze tecnologiche e manageriali.




(FONTE – FRANCESCO CERISANO – ITALIA OGGI)