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giovedì 29 settembre 2016

LA FAMIGLIA DENEGRI PUNTA ALTRI 20 MLN SU DIASORIN


Venti milioni di euro per crescere in Diasorin . È quanto ha puntato la famiglia torinese Denegri nel corso del 2015 sulla sua azienda quotata di diagnostica, oggi controllata con oltre il 44% da IP Investimenti e Partecipazioni, detenuta dalla holding Finde. E proprio la cassaforte della famiglia ha ulteriormente diversificato i suoi investimenti come attestato nel bilancio del 2015 chiuso nel civilistico con un utile di 9,2 milioni che ha consentito di garantire un dividendo di 3 milioni, invariato.
Il nuovo avamposto dei Denegri è l’apertura a Londra di Finde Capital, mentre fra gli investimenti spicca l’acquisto da parte della controllata Aurelia, capofila del business immobiliare, di una partecipazione del 60%, costata 3,5 milioni, nella newco Eridano che ha avviato la costruzione di un centro commerciale nel torinese. Un’ulteriore diversificazione, costata 800 mila euro, è Gastameco, società fondata da Oltre Venture, gestore di residenze per studenti a Venezia e a Bologna. Ci sono poi le altre consolidate iniziative industriali dei Denegri: il famoso ristorante torinese Il Cambio detenuto attraverso la Risorgimento e la partecipazione nel celebre gioielliere Demeglio, anch’esso nel capoluogo piemontese. La holding, con un attivo di 421,5 milioni, registra controllate per 372,5 milioni dove spiccano i 318,6 milioni di IP Investimenti e Partecipazioni, i 23,4 milioni di Aurelia, i 19,2 milioni della quota diretta in Diasorin , i 5,7 milioni della Risorgimento e i 3,4 milioni della newco inglese. Nel portafoglio di Finde ci sono poi quote di fondi diversi per 4,3 milioni ma il grosso del conto economico è arrivato dai 10,8 milioni di cedola Diasorin .
La holding ha presentato anche un consolidato dove, con un patrimonio netto di 662,5 milioni, il fatturato è cresciuto da 448 a 509,6 milioni e l’utile da 91,2 a 112,8 milioni. 

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