Se ne salveranno circa quattrocento. Tanti sono i piccoli comuni piemontesi, molti dei quali in territorio montano, che potrebbero vedere scongiurata la chiusura degli uffici postali e l’ipotesi del passaggio del postino a giorni alterni grazie all’accordo trovato tra la Regione, l’Anci e Poste Italiane. L’ok al protocollo d’intesa è arrivato nel corso dell’ultima riunione della giunta regionale in piazza Castello. Su proposta del governatore Sergio Chiamparino e del suo vice Aldo Reschigna, è stato infatti approvato il testo di un accordo che prevede «forme di cooperazione e innovazione - si legge in una nota della giunta - con particolare riguardo all’esame congiunto dei piani di razionalizzazione degli uffici postali, all’impegno di Poste Italiane di non prevedere chiusure di uffici postali nei Comuni piemontesi con meno di cinquemila abitanti nel periodo di vigenza dell’accordo e di garantire il servizio di recapito quotidiano ad oltre il 50 per cento dei cittadini interessati». Nell’accordo si fa inoltre riferimento alla «sperimentazione di applicazioni informatiche di servizi di riscossione e pagamento». In pratica, si tratta quindi di congelare per tre anni la riorganizzazione voluta da Poste Italiane, contro la quale l'Anci aveva presentato ricorso al Tar del Lazio e poi alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea. Ricorso che ora potrebbe ritirato in virtù del nuovo accordo.
(Fonte - Andrea Feltrinelli
- Il Giornale del Piemonte)