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giovedì 19 marzo 2015

POSTE, STOP AL PIANO DEI TAGLI

La proteste dei sindaci del territorio e l’intervento della Regione convincono i vertici di Pt a rivedere il progetto di dismissioni e riduzioni di orario


Arriva lo stop ai tagli degli uffici postali. La sollevazione di un coro di proteste da parte dei sindaci del territorio, raccolte dalla Regione che a sua volta ha fatto intervenire il Governo, ha convinto i vertici di Pt a soprassedere in attesa di un approfondito confronto con le realtà locali 

Il comunicato  
«Poste Italiane procederà all’attuazione del piano di razionalizzazione dopo aver completato il dialogo avviato con le Regioni, per l’analisi di dettaglio dei territori; seguendo le indicazioni del Mise atte al coinvolgimento delle istituzioni locali.  
La presenza territoriale è elemento fondante del Piano industriale di Poste che ha come principale obiettivo quello di includere tutti i cittadini nella trasformazione digitale e di migliorare continuamente la qualità del servizio». 

Le reazioni  
Il primo a dimostrare soddisfazione è il sindaco di Biella, Marco Cavicchioli. «Ci siamo mobilitati in ogni modo, fiancheggiando le legittime e comprensibili proteste dei quartieri colpiti dai tagli. Proteste che abbiamo presentato alle Poste e che si sono sommate alle altre provenienti dalle diverse zone del Biellese, facendo squadra con Comuni, Provincia, Regione e con i nostri parlamentari. Ringrazio chi ha dato voce ai cittadini con le petizioni e le prese di posizione pubbliche. E vigilerò personalmente perché nella ridiscussione del piano si tengano sempre in debito conto le esigenze del nostro territorio e in particolare dei più anziani». Il progetto ora ritirato di Poste Italiane prevedeva, in città, la chiusura degli sportelli a Oropa, Favaro e Piazzo e la riduzione dell’orario, con apertura per sole tre mattine a settimana, a Vaglio. 

(FONTE - LA STAMPA BIELLA)