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mercoledì 20 novembre 2013

FONDI DEL NUCLEARE: ED ADESSO ABBASSATE LE TASSE AI CITTADINI !!!


CARISSIME CONCITTADINE E CONCITTADINI DI SALUGGIA, AMICHE ED AMICI CHE IN TANTISSIMI ORMAI LEGGETE QUESTO BLOG, SIAMO LIETI DI ANNUNZIARVI CHE SUI FONDI DEL NUCLEARE AVEVAMO RAGIONE… ED ABBIAMO RICHIESTO ALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER DI USARLI PER ABBASSARE LE TASSE AI CITTADINI SALUGGESI

Perchè ? Perché l’uso del cervello paga (quasi ) sempre.
A volte accadono degli eventi che ti rendono fiero della difesa assunta di posizioni e scelte , contestate e ribaltate da chi ti è succeduto nella guida della cosa pubblica.
Mi riferisco alla canea politica e mediatica, congiunta di maggioranza e minoranze, scatenata a causa di presunti buchi di bilancio lasciati in eredità dall’Amministrazione da me presieduta dal 2007 al 2011. La verità ufficiale dei numeri dice invece che l’esercizio 2011 si è chiuso con un avanzo di amministrazione di circa 200.000 euro,   con un fondo cassa liquido di circa 3.000.000 di euro e con opere pubbliche in fase di appalto o di progettazione , totalmente finanziate, per oltre 2.000.000 di euro.
Un’Amministrazione seria e non cialtrona avrebbe rivendicato libertà di scelte diverse, in rapporto alle procedure ereditate, ma avrebbe preso serenamente atto che il bilancio del Comune di Saluggia era tutt’altro che disastrato. E’ stato invece tafazzianamente sostenuto che gli indennizzi del nucleare non avrebbero potuto essere anche destinati a copertura di  specifiche spese correnti, così come operato dalla precedente aborrita Giunta, per cui è stato dato corso, per pareggiare il bilancio corrente, ad indiscriminati  aumenti tariffari (asilo nido, mensa e trasporti ) e tributari (addizionale IRPEF, IMU, TARES ) degni della più attrezzata macelleria sociale.
Fortunatamente, se esiste la volontà politica, c’è ancora tempo per rimediare.
Infatti – qui sta la novità che ampiamente ci gratifica e ci inorgoglisce – il CIPE (che non è legislatore, ma unicamente ne interpreta la volontà con disposizioni di dettaglio), con Decreto del 19 luglio pubblicato sulla G.U. del 14  novembre u.s., nello stabilire in circa 2.200.000 euro l’ammontare degli indennizzi spettanti al Comune di Saluggia per l’anno 2011, all’art. 3 "Modalità di erogazione delle somme", precisa, tra l’altro, che gli indennizzi stessi  potranno essere destinati anche per il finanziamento di “interventi per lo sviluppo sostenibile”.
Con l’aiuto di internet ho approfondito il significato e la portata di tale disposizione,  che mi sento di poter in estrema sintesi definire quale processo finalizzato al raggiungimento di obiettivi di miglioramento ambientale, economico e  sociale,  assicurando al contempo una gestione delle risorse  compatibile, in modo tale che i benefici di oggi non si tramutino in pregiudizi per le generazioni future .
Ciò significa:
I° - che con gli indennizzi si possono finanziare sia spese di investimento che spese correnti-
II° - che eventuali spese correnti per essere finanziabili con gli indennizzi devono essere volte al raggiungimento di obiettivi di miglioramento ambientale, economico e  sociale.
Aggiungo che il primo strumento per il miglioramento della condizione economica e sociale dei cittadini è quello della riduzione della pressione tariffaria e tributaria, ritornando a tariffe ed aliquote 2011/2012. Di seguito possiamo immaginare interventi di sostegno del reddito delle famiglie meno abbienti (Saluggia Social Card o qualcosa di simile). Sono poi possibili bandi per l’assegnazione di contributi per l’installazione di impianti fotovoltaici o di produzione di energia alternativa (pompe di calore) di tipo domestico, oppure per la produzione agricola biologica, ma in questo campo non è possibile porre limiti alla fantasia.
Contiamo che l’appello non cada nel vuoto
 

PER LE NECESSARIE VARIAZIONI DI BILANCIO C’E’ TEMPO SINO AL 30 NOVEMBRE.



Ciao


A risentirci alla prossima


marco.pasteris@yahoo.it

CID – RASSICURA OPERAI ED IMPIEGATI



Nel nostro brano (CLICCA QUI) del 15 novembre scorso, avevamo riferito, da questo blog, della possibile cessione della Cid, Carbostent Inplatable Device, che ha sede nel comprensorio industriale Sorin di Via Crescentino, ad un un Società Turca operante nel settore delle biotecnologie. Affermavano che si poteva trattare della Alvimedica Medical Devices (www.alvimedica.com) che aveva il proprio quartiere generale a İstanbul in Turchia.

La conferma è avvenuta con l’articolo apparso su La Stampa  (CLICCA QUI), del 18 novembre 2013, titolato: “LA CID DI SALUGGIA AI TURCHI”

Oggi vi riferiamo del documento ufficiale recapito ad operai ed impiegati della CID di Saluggia,  co-firmato dai due Amministratori Delegati (Ndr. – CEO) di Cid, l’Ing, Franco Vallana e di Alvimedica, il Dr. Cem F. Bozkurt che cosi recita testualmente:   

“Gentile collega,

domani sarà un gran giorno per tutti noi, poiché giungerà l'annuncio globale della fusione di Alvimedica con CID per dar vita a un'unica Alvimedica!

Cogliamo l'occasione per comunicare alcune informazioni circa questa fusione e le prospettive positive che ne derivano per Alvimedica come azienda, nonché per tutti i collaboratori!

Come noto, Alvimedica 6 un'azienda turca giovane e dinamica, dedicata allo sviluppo di tecnologie mediche a minimo impatto invasivo per i medici professionisti alla ricerca di innovazioni all'avanguardia in sala operatoria.

La collaborazione che contraddistingue i rapporti tra la nostra rete commerciale e i dipartimenti di ricerca e sviluppo con gli operatori medici nella realizzazione dei prodotti 6 così stretta che si può ben definire con il termine 'co-design'.

I prodotti Alvimedica sono il risultato di invenzioni e tecnologie di avanguardia che assicurano dispositivi e servizi di qualità totale. L'impegno costante per migliorare le procedure di intervento in sala operatoria con la messa a punto di prodotti innovativi si basa su un sincero interesse per la qualità della vita del paziente. con l'obiettivo di incidere positivamente sui risultati clinici. La filosofia aziendale 6 quella di assistere i medici nei riportare il paziente al più presto in buona salute con il supporto di pratiche mediche sicure.

L'attività aziendale è mirata alla crescita in ogni direzione, in particolare attraverso l'espansione della gamma di prodotti e della rete distributiva. Per questo abbiamo unito le nostre risorse a quelle di CID ('Carbostent & Implantable Devices'), produttore di dispositivi medici di ben nota qualità ed affidabilità con una cultura di base che ben si coniuga a quella di Alvimedica.

Le linee di prodotto CID sono pienamente complementari a quelle dei prodotti cardiovascolari attualmente comrnercialiuati da Alvimedica: un abbinamento perfetto che consentirà l'espansione dell'azienda nel settore cardiovascolare ed endovascolare. Pertanto, il nostro stabilimento di Saluggia non subirà alcun mutamento per quanto riguarda i livelli di produzione.

L'intento è quello di creare la "nuova alternativa europea' sul mercato globale dei dispositivi medici, articolata in tre centri di ricerca e sviluppo di eccellenza distribuiti su altrettanti siti operativi, rispettivamente a Catalca (Turchia), Saluggia (Italia) e Assen (Paesi Bassi).

Gli operatori Alvimedica della sede centrale di Istanbul, della direzione commerciale di Amsterdam e delle affiliate in tutto il mondo, invitano formalmente la comunità medico-scientifica ad unirsi a loro per realizzare i migliori dispositivi medici e per migliorare i risultati dei trattamenti a vantaggio dei pazienti ovunque siano.

Siamo sicuri che anche Lei vorrà far parte di questo nuovo entusiasmante processo che da oggi prende l'avvio.

Con i nostri migliori saluti.

Dr. Cem F. Bozkurt - CEO, Alvimedica                                                                                                       
 Dr. Franco Vallana - CEO, CID
                                                                                        
 Il nostro auspicio è che negli incontri sindacali che si terranno nelle prossime settimane tuttociò venga confermato.

A risentirci , in caso di ulteriori novità sul caso.

Ciao

marco.pasteris@yahoo.it

martedì 19 novembre 2013

IN SEGNO DI LUTTO E DI SOLIDARIETA' OGGI, OGNI MIA COMUNICAZIONE SUI MIEI BLOGSPOT E' SOSPESA.


IN SEGNO DI LUTTO E DI SOLIDARIETA'
NEI CONFRONTI DI
TUTTE LE FAMIGLIE SARDE
COLPITE DURAMENTE DALLA TRAGEDIA DELL'ALLUVIONE,
OGGI,
OGNI MIA COMUNICAZIONE
SUI MIEI BLOGSPOT
E' SOSPESA.
IN SILENZIO
PREGO PER LORO.



domenica 17 novembre 2013

SE A QUALCUNO GLI PRUDESSERO LE MANI...


Recita il dizionario, che interpreta le cosiddette "frasi fatte" nell'italiano corrente,che se a qualcuno, leggendo i miei blog, gli "prudessero le mani", nel senso di  sentir voglia di percuotere qualcuno, in genere per esasperazione. Anche scherzoso. Forse meglio che prendano atto che i Blog  non sono soggetti alla normativa sulla stampa periodica.
Lo stabilisce la Corte di Cassazione – III Sezione Penale – Sentenza del 10 Marzo 2009 n. 10535.
Infatti, un forum online, per la Cassazione, “non rientra nella più specifica disciplina della libertà di stampa, ma solo in quella più generale di libertà di manifestazione del proprio pensiero di cui all’art. 21, comma 1, Cost.”, di conseguenza non è assimilabile a una testata giornalistica e non è soggetto agli obblighi e alle tutele previste dalla legge sulla stampa.
Si tratta quindi di una semplice area di discussione, dove qualsiasi utente o gli utenti registrati sono liberi di esprimere il proprio pensiero, rendendolo visionabile a tutti gli altri soggetti autorizzati ad accedere al forum, ma non per questo il forum resta sottoposto alle regole ed agli obblighi cui è soggetta la stampa (quale quello di indicazione di un direttore responsabile o di registrazione) o può giovarsi delle guarentigie in tema di sequestro che l’art. 21, comma 3, Cost. riserva soltanto alla stampa, sia pure latamente intesa, ma non genericamente a qualsiasi mezzo e strumento con cui è possibile manifestare il proprio pensiero.

Tuttociò per dirvi, che qualsiasi sforzo per tappare la bocca della verità documentale potrebbe, come si dice nell'espressione idiomatica  italiana, potrebbe "restare con le mani piene di vento" cioè: restare senza niente, non trarre il vantaggio previsto, in particolare dopo avere operato, lavorato e magari anche speso in vista di un guadagno e simili.

Ciao 

Alla prossima

marco.pasteris@yahoo.it

venerdì 15 novembre 2013

CID (CARBOSTENT & IMPLANTABLE DEVICES) VENDUTA AGLI OTTOMANI ?!? MAMMA LI TURCHI…



A Saluggia, circolano, voci diffuse sulla ormai imminente e probabile cessione della Cid, Carbostent Inplatable Device, che ha sede nel comprensorio industriale Sorin di Via Crescentino, ad un un Società Turca operante nel settore delle biotecnologie.

Si tratterebbe della Alvimedica Medical Devices (www.alvimedica.com) che ha il proprio quartiere generale a İstanbul in Turchia.

Questa Società, come si desume dalle notizie riportate nel loro sito internet, è stata fondata nel 2007, da uomini d'affari e scienziati turchi che vivono in Danimarca e Svezia.

Proprio nel 2007 la società ha esordito come produttore di stent coronarici, simili a quelli della Cid,  e cateteri PTCA, assumendo appunto il nome di Alvimedica Medical Device.

La mission della Alvin Medical Device è: "Siamo impegnati a fornire soluzioni sanitarie innovative e la cura e l'assistenza attraverso il miglioramento della qualità della vita di una comunità, riducendo al minimo l'impatto ambientale sul valore aggiunto."

L'ANNUNCIO UFFICIALE DELLA CESSIONE, ED IL CONDIZIONALE E' D'OBBLIGO NATURALMENTE, DOVREBBE ESSERE DATO LUNEDÌ 18 NOVEMBRE 2013. 

NON È NOTO IL COSTO PRESUNTO DELLA CESSIONE.

A questo punto, avendo vissuto sulla mia pelle, in qualità di Sindaco di Saluggia, nel periodo 2007- 2008, direttamente, prima la crisi della Vt Sorin (Vascular Teraphy Sorin), quindi la nascita della Cid:












Esprimo alcune considerazioni dirette al Sindaco di Saluggia, Firmino Barberis:

1) contatti immediatamente l'Amministratore Delegato di Cid, ingegner Vallana e chieda conferma della situazione;

2) prenda immediatamente in mano la situazione, come io feci allora, in collaborazione con il Consiglio Comunale ed i Sindacati, al fine di assumere ogni più utile azione al fine di salvaguardare la localizzazione della azienda, ossia, impedirne il trasferimento all'estero e la chiusura della sede di Saluggia;

3) organizzi un Consiglio comunale pubblico come, fece il sottoscritto nel Palazzetto Comunale, nel 2008, per spiegare, in collaborazione con la Dirirgenza aziendale ed i Sindacati, alla popolazione ed agli impiegati ed operai Cid, le azioni che verranno messe in campo dalla parte politica per salvaguardare i loro posti di lavoro.

Questo avrei fatto io, ancora oggi se fossi stato Sindaco.
  
Invece, da qui posso formulare, da semplice cittadino, quale sono, dal 12 gennaio 2012, solo questi suggerimenti.

A risentirci alle prossime novità sul caso.

mercoledì 13 novembre 2013

SORIN CHIUDE IN CRESCITA E SUPERA I DANNI DEL TERREMOTO



La Stampa di Vercelli di Martedì 12 novembre, in un articolo a firma G.Or., riferisce della situazione economica che sta attraversando Sorin. “ Le ferite del terremoto, almeno quelle economiche, sono state risanate. 
Il terzo trimestre di Sorin, la multinazionale biomedicale che ha uno stabilimento anche a Saluggia, in provincia di Ver-celli, si è chiuso con un segno positivo. Le valvole prodotte nel Vercellese, però, devono fare i conti con un lieve calo in Giappone. 
Il periodo da luglio a settembre ha portato a Sorin group ricavi per 180,3 milioni di euro, una ventina di milioni in più rispetto ai 160,4 milioni registrati nel terzo trimestre del 2012; il risultato netto rettificato (ovvero l’utile che l’azienda avrebbe conseguito in assenza di componenti straordinarie e non ricorrenti) è di 15,7 milioni, con un balzo in avanti se paragonato ai 3,1 milioni del terzo trimestre dello scorso anno, quando la società dovette fare i conti con i gravi danni causati dal sisma allo stabilimento di Mirandola. 
Il terzo trimestre 2013 riflette il pieno recupero dal terremoto del 2012 per entrambi i segmenti degli ossigenatori e dei sistemi per autotrasfusione. Sorin group prevede per l’esercizio 2013 una crescita dei ricavi intorno al 5 per cento e un risultato netto rettificato di circa 58-60 milioni di euro. 
Il mercato dei dispositivi impiantabili per la gestione delle patologie del ritmo cardiaco, che vengono prodotti a Saluggia, ha riportato ricavi per 60,5 milioni dieuro, con una flessione del 5,4 per cento rispetto allo stesso periodo del 2012.
Il segmento «low voltage» continua a risentire della pressione sui prezzi in Europae di minori volumi in Giappone, a causa della penetrazione di pacemaker compatibili con la risonanza magnetica. 
La positiva performance del segmento «highvoltage», invece, è riconducibile ai dispositivi per la risincronizzazione cardiaca che hanno registrato una crescita di oltre il 10 per cento, trainata dalla continua penetrazione di «SonRtm» in Europa ed ai primi impianti negli Stati Uniti per lo studio clinico «Respond». 
«Il terzo trimestre ha confermato il miglioramento del profilo reddituale e della capacità di generare cassa dice l’ad di Sorin, André-Michel Ballester - ed è stato caratterizzato da una progressiva stabilizzazione del business del settore cardiaco».

martedì 12 novembre 2013

35 MILIONI DI EURO DI FINANZIAMENTI UE PER PROMUOVERE I PRODOTTI AGRICOLI NELL'UNIONE EUROPEA E NEI PAESI TERZI

Per promuovere i prodotti agricoli, riconosciuti ufficialmente dall'Unione Europea, la Commissione europea ha annunciato l’emanazione di una serie di contributi importanti a favore delle specialità agroalimentare locali. I programmi prescelti riguardano prodotti di qualità con certificazione DOP (denominazione di origine protetta), IGP (indicazione geografica protetta) e STG (specialità tradizionale garantita):


A beneficiarne saranno quindi, i  vini, carni prodotte in sistemi di qualità nazionali, prodotti biologici, latte e prodotti lattiero-caseari, ortofrutticoli (come i Fagioli….), prodotti dell'orticoltura ornamentale, miele e prodotti dell'apicoltura, carni bovine e suine, carni di pollame di qualità. 



Nel rallegrarsi della decisione, Dacian Cioloş, Commissario europeo per l'Agricoltura e lo sviluppo rurale, ha dichiarato: "Considero la promozione dei prodotti agricoli, riconosciuti ufficialmente dall'UE, sul mercato interno e sui mercati dei paesi terzi uno strumento politico importante, specialmente per i prodotti di qualità, ed è per questo che stiamo elaborando una nuova iniziativa sulla promozione che sarà pubblicata nelle prossime settimane."



""Sono convinto - ha proseguito Dacian Cioloş -  che una crescita delle esportazioni europee dei prodotti di qualità, riconosciuti ufficialmente dall'UE, può svolgere un ruolo importante nel sostenere la ripresa economica nell'Unione”.

Ed a Saluggia si continua a parlare di Denominazione Comunale, al Fagiolo, che è tutto fuorché un marchio riconosciuto ufficialmente dall'Unione Europea. 
Ergo, non piglia neanche un Euro di contributo dall'Unione Europea, dallo Stato, dalla Regione, ect.

Una leggenda metropolitana afferma che gli struzzi mettono la testa nella sabbia in ogni occasione. 

Ma non è vera, in quanto, in realtà gli struzzi si abbassano per mangiare creando l'illusione che abbiano la testa nascosta sotto la sabbia.



Comunque non è da escludere che, nel corso dell'esistenza umana,  alle volte, come sostiene Altan - il fumettista, disegnatore, sceneggiatore e autore satirico italiano - qualcuno si appresti ad accorgersi che:



venerdì 8 novembre 2013

SORIN GROUP ANNUNCIA IL PRIMO IMPIANTO DI MITROFLOW VALSALVA CONDUIT IN EUROPA


 
Sorin Group (MIL:SRN),leader mondiale nel trattamento delle patologie cardiovascolari, ha annunciato il primo impianto europeo di Mitroflow Valsalva Conduit, effettuato dal professor Roberto di Bartolomeo, Direttore del Reparto di Cardiochirurgia presso l’Ospedale Sant’Orsola-Malpighi di Bologna, Italia.

Mitroflow Valsalva Conduit è ad oggi l’unico sistema per la chirurgia della radice aortica, costituito da un condotto vascolare da accoppiare alla valvola aortica pericardica Sorin Mitroflow. In un unico intervento è quindi possibile sostituire la valvola danneggiata e l’aorta ascendente, sfruttando le eccellenti prestazioni emodinamiche di Mitroflow e la sua provata affidabilità a lungo termine.

“Con Mitroflow Valsalva Conduit, Sorin offre un approccio estremamente intutitivo alla chirurgia della radice aortica, contribuendo a ricostruzioni più accurate, a tempi operatori più veloci e a standard di cura ancora più elevati”, ha detto il professor Roberto di Bartolomeo.

Introdotto negli Starti Uniti alla fine del 2012 in seguito all’approvazione della U.S. Food and Drug Administration (FDA), Mitroflow Valsalva Conduit ha recentemente ricevuto il marchio CE ed è ora commercialmente disponibile anche in Europa.

“Sorin Group è impegnata nel fornire ai professionisti del settore medico di tutto il mondo soluzioni innovative ed integrate volte a migliorare la cura dei pazienti e a rendere più efficiente l’uso delle risorse. Siamo estremamente lieti di estendere la disponibilità commerciale di Mitroflow Valsalva Conduit in Europa cosicché un numero ancora maggiore di pazienti possa beneficiare di questa tecnica di ricostruzione del tutto unica. L’introduzione di Sorin Mitroflow Valsalva Conduit in Europa rappresenta una pietra miliare nel piano strategico di innovazione di Sorin”, ha detto Michel Darnaud, Presidente della divisione Cardiac Surgery di Sorin Group.

A proposito di Sorin Group 
Sorin Group (www.sorin.com), società multinazionale nell’ambito dei dispositivi medici e leader nel trattamento di malattie cardiovascolari sviluppa, produce e commercializza tecnologie medicali per la cardiochirurgia e per il trattamento dei disturbi del ritmo cardiaco. Il Gruppo, che conta 3.700 dipendenti nel mondo, è specializzato in tre aree terapeutiche principali: bypass cardiopolmonare (sistemi di circolazione extracorporea e di autotrasfusione), gestione del ritmo cardiaco, riparazione e sostituzione di valvole cardiache. Ogni anno, oltre un milione di pazienti in più di 80 paesi sono trattati con dispositivi Sorin Group.

Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito www.sorin.com.


giovedì 7 novembre 2013

SALUGGIA – FONTANETTO PO…UN DIVORZIO SENZA RANCORI… MA SIAMO SICURI CHE SI POTEVA FARE SENZA PREAVVISO ?!?



Il bisettimanale “La Sesia” del 5 novembre 2013 riporta la seguente notizia “Fontanetto Po - Il consiglio comunale di Saluggia già aveva deliberato lo scioglimento della convenzione per l’esercizio in forma associata delle funzioni fondamentali con il Comune di Fontanetto Po e mercoledì scorso è toccato ai consiglieri fontanettesi. Un’unione sancita il primo gennaio 2013, durata meno di un anno. «Sono venuti a mancare certi accordi riguardo il personale ha spiegato il sindaco Riccardo Vallino. Saluggia ha richiesto di ridurci l’orario del personale dell’area tecnica, cosa che non abbiamo potuto accettare. Da qui la decisione dello scioglimento, senza contrasti,senza rancori. Entrambe le amministrazioni cercheranno soluzioni diverse secondo le proprie esigenze». Non ci sta il consigliere di minoranza, Danilo Coppo: «Non è passato un anno e già siamo qui a discutere lo scioglimento di una unione che lo scorso anno ci avevate prospettato come un’ottima soluzione per il miglioramento dei servizi e soprattutto per un risparmio di risorse. Ora per un piccolo problema siamo a deliberare lo scioglimento. A breve ci sarà prospettata un’altra “favolosa e ben colorata” unione. Noi della minoranza non na-scondiamo le nostre perples-sità e non riteniamo di acco-gliere questa proposta».

Io contino ad esprimere le mie perplessità circa la validità della deliberazione, in quanto la convenzione aveva una durata di 3 (tre) anni con decorrenza dalla data di sottoscrizione (Articolo 7).  
Nel medesimo articolo però evidenziamo il comma 3 che recita: Il recesso di un Comune deve essere comunicato con un preavviso non inferiore a dodici mesi ed è ammissibile nella misura in cui non determina il venir meno delle condizioni minime necessarie per la prosecuzione della gestione associata.”

Perplessità che possono essere fugate solo da un ricorso al Prefetto oppure al Tribunale Amministrativo Regionale… Ma non faccio parte della minoranza consigliare, ne intendo farlo mai …

mercoledì 6 novembre 2013

SOGIN – MESSA A DIETA. NASCE UN’APPOSITA DIVISIONE PER IL DEPOSITO NAZIONALE.

La Repubblica edizione di Genova, di martedì 5 novembre 2013, riferisce dell mosse del Nuovo Amministratore Delegato di Sogin: “ Cura Casale per la Sogin…. sotto la guida del nuovo Amministratore delegato, la Sogin, la società pubblica (interamente partecipata dal ministero dell’Economia) incaricata della bonifica ambientale dei siti nucleari italiani e della gestione dei rifiuti radioattivi provenienti dalle attività industriali, di ricerca e di medicina nucleare. Il nuovo amministratore delegato, Riccardo Casale, ex presidente dell’Amiu (AMIU è una delle principali aziende italiane operanti nel settore ambientale e dei servizi di pubblica utilità), ha subito varato una profonda riorganizzazione all’interno della società.
Le unità di staff, che lavorano in stretto contatto con i vertici, sono state ridotte a cinque, mentre lo stesso Casale ha già stabilito di costituire una divisione ad hoc per la definizione del deposito nazionale. Ciò che resta del nucleare all’italiana non è affatto una piccola cosa. E Casale ha scelto fin dall’inizio del suo mandato di lavorare su un doppio binario, riforma della governance e nuova struttura organizzativa.
Rimasta a lungo impantanata in attesa delle nomine (i rinvii sono stati addirittura quattro), ora la Sogin sta cominciando a muoversi secondo le nuove direttive. Il primo passo è stato lo sfoltimento delle unità di staff che da nove sono passate a cinque (quattro delle quali rispondenti direttamente a Casale). Le attività, invece, sono riunite in quattro divisioni. Al lavoro dal 20 settembre insieme al nuovo presidente Giuseppe Zollino, Casale si sta in sostanza dedicando alla più grande bonifica ambientale della storia del nostro Paese. Oltre alle quattro centrali nucleari italiane di Trino (Vercelli), Caorso (Piacenza), Latina e Garigliano (Caserta) e l’impianto Fn di Bosco Marengo (Alessandria), Sogin gestisce infatti la bonifica degli ex impianti di ricerca Enea di Saluggia (Vercelli), Casaccia (Roma) e Rotondella (Matera).”


martedì 5 novembre 2013

L’INCAZZATO SPECIALE (2) - A S.ANTONINO, SI NASCONDE DA QUALCHE PARTE, UN POZZO NUOVO ?!?


NEI  PANNI  DI  UN  SANTANTONINESE:
SONO  INCAZZATO  NERO

Da vent’anni a S. Antonino si beve attingendo acqua da una falda chimicamente inquinata da atrazina, depurandola con filtri di carbone attivo.

Formalmente l’acqua è potabile, però attenzione!
Il potere depurante dei filtri si affievolisce nel tempo, per cui se l’inquinamento a filtri appena installati è eguale a zero, col passare dei mesi (non molti) le sostanze inquinanti, altamente nocive, entrano nell’acqua in quantità sempre più concentrata, sino al momento in cui raggiungono il livello, fissato per legge, di pericolo per la salute dei cittadini. In quel momento i filtri debbono essere sostituiti (occorre  un atto di fede sulla tempestività dell’intervento) ed il ciclo riparte.

DOMANDA: ma nell’arco di tempo tra un cambio e quello successivo, quante sostanze inquinanti si sono accumulate nell’organismo dei cittadini ?!?

Ricordiamoci che il mare non è che una somma di gocce d’acqua.

Per dar da bere ai Santantoninesi acqua pulita sin dall’origine, la Giunta Incisa (1997/2002) programmò e diede corso alla costruzione di un serbatoio interrato che avrebbe dovuto essere alimentato dalla rete del capoluogo. 
Per somma sciatteria (e qui a responsabilità politiche si sommano responsabilità tecniche), non venne tenuto conto del fatto che le dimensioni  e quindi la portata della rete interna di Saluggia è insufficiente per portare l’acqua  sino a S. Antonino.

La Giunta Barbero (2002/2007) semplicemente dimenticò il problema.

La Giunta Pasteris (2007/2011), considerato che il costo di rifacimento della rete di Saluggia, necessario per rifornire anche S. Antonino, è stato approssimativamente stimato in 1.200.000 €, optò per la trivellazione, in S. Antonino, di un nuovo pozzo. 
Ottenne dalla Regione Piemonte un contributo di 300.000 €, che aggiunto ad un investimento di  200.000 € da parte di Atena consentì di finanziare la perforazione di un nuovo pozzo ad una profondità di oltre 150 mt., così da raggiungere una falda non inquinata. 

Lunedì 18 ottobre 2010, il Sindaco Marco Pasteris, unitamente al Vice –Sindaco Costanzo Rosa, all’Assessore all’Ambiente Mauro Canepari, a rappresentanti di Atena Spa ed ai tecnici comunali e delle imprese costruttrici,  presenziaNo all’inizio dei lavori per la realizzazione in S.Antonino del nuovo pozzo per la distribuzione dell’acqua potabile.

I lavori sono stati ultimati nell’anno 2011 con il collegamento del pozzo alla rete di adduzione della frazione.

In sostanza: l’obiettivo sembrava raggiunto.

Per l’entrata in funzione del nuovo impianto occorreva l’autorizzazione sanitaria dell’ASL. Procedura che presuppone un arco temporale di un anno: quindi tutto avrebbe dovuto essere concluso entro il 2012.

Siamo alla fine del 2013 e non si sta muovendo foglia: bonaccia assoluta.

Cosa sta capitando?

E’ stato scoperto che una ventina di civili abitazioni, rientranti nella zona di rispetto del pozzo, non sono collegate alla pubblica fognatura, mettendo così in pericolo la purezza della  falda. 

La soluzione è semplice: bisogna che queste abitazioni, così come prescrive la legge, oltre che il buon senso, vengano allacciate alla rete fognaria.

Però a questo punto sorgono i problemi: l’allaccio costa e nessuno, chi per un motivo e chi per l’altro, vuole por mano al portafoglio.

Un’Amministrazione con un minimo di autorevolezza, dopo aver inutilmente ordinato l’allaccio, provvederebbe d’Ufficio nei confronti degli inadempienti, recuperando poi i soldi spesi. 

A fronte di situazioni di grave effettivo disagio economico (che potrebbero anche esistere) l’Amministrazione potrebbe accollare l’onere direttamente al Comune.

Ma è più comodo traccheggiare, perdere tempo lasciando le acque chete.

Ipotizziamo, che l’obiettivo della Giunta Barberis, alla luce dei fatti, sembra essere quello di lasciar marcire un’opera costata 500.000 €, che, sempre per ipotesi, potrebbe apparire figlia di una Giunta scomoda, secondo un "percorso burino" già in altre situazioni !?!

Questo, modus operandi, ampiamente ed ingiustificatamente sperimentato, tenteremo di illustrarlo in altre future occasioni.

La domanda è quindi d’obbligo: i santantoninesi fino a quando continueranno a bere acqua filtrata ed immagazzinare  atrazina ?

lunedì 4 novembre 2013

PRESIDENTI DI SEGGI ELETTORALI – C’E’ TEMPO FINO AL 30 NOVEMBRE 2013


Tutti gli elettori ed elettrici del Comune che desiderano essere iscritti nell’Albo delle persone idonee all'ufficio di Presidente di Seggio elettorale dovranno presentare domanda  
al Sindaco entro il

30 NOVEMBRE 2013

L'iscrizione nel predetto albo è subordinata al possesso del titolo di studio di scuola media superiore 

Sono esclusi dall'inserimento nell'albo predetto :
- i Dipendenti del Ministero dell'Interno, delle Poste e dei trasporti
- gli appartenenti alle Forze Armate in servizio
- i Medici provinciali, gli Ufficiali sanitari ed i Medici condotti 
- i Segretari Comunali, i Dipendenti comunali addetti o comandati a prestare servizio presso gli uffici elettorali del Comune
- i candidati alle elezioni per le quali si svolge la votazione.

La domanda dovrà essere redatta sugli appositi moduli disponibili presso l'ufficio comunale (orario:08,00-l1,00 dal lunedì al venerdì ).

Le domande di cancellazione, per gravi motivi, dei cittadini già iscritti nell’Albo vanno anch'esse compilate con appositi moduli disponibili presso l'ufficio comunale e presentate entro il prossimo mese di dicembre

sabato 2 novembre 2013

UN RICORDO PER DON ALDO E DON VITTORIO.



Scrive Isabel Allende: "Non esiste separazione definitiva fino a quando c’è il ricordo."
Ed in questo Sacro Giorno, dedicato ai Defunti,  io ricordo queste due persone, che ci hanno insegnato a pregare, a pensare, a perdonare, ad essere umili e generosi.
Se passate dal Cimitero di Saluggia dite, con me, per Tutti, ed anche per Loro, questa preghiera:
Rèquiem aetèrnam,
dona eis, Domine,
et lux perpètua lùceat eis.
Requiéscant in pace.
Amen.
L'eterno riposo,
dona loro, o Signore,
e splenda ad essi la Luce Perpetua.
Riposino in pace.
Amen.

venerdì 1 novembre 2013

RICORDARE - RE-CORDIS



RICORDARE: Dal latino re-cordis, ripassare dalle parti del cuore.
(Eduardo Galeano, da “Il libro degli abbracci”)