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mercoledì 13 novembre 2013

SORIN CHIUDE IN CRESCITA E SUPERA I DANNI DEL TERREMOTO



La Stampa di Vercelli di Martedì 12 novembre, in un articolo a firma G.Or., riferisce della situazione economica che sta attraversando Sorin. “ Le ferite del terremoto, almeno quelle economiche, sono state risanate. 
Il terzo trimestre di Sorin, la multinazionale biomedicale che ha uno stabilimento anche a Saluggia, in provincia di Ver-celli, si è chiuso con un segno positivo. Le valvole prodotte nel Vercellese, però, devono fare i conti con un lieve calo in Giappone. 
Il periodo da luglio a settembre ha portato a Sorin group ricavi per 180,3 milioni di euro, una ventina di milioni in più rispetto ai 160,4 milioni registrati nel terzo trimestre del 2012; il risultato netto rettificato (ovvero l’utile che l’azienda avrebbe conseguito in assenza di componenti straordinarie e non ricorrenti) è di 15,7 milioni, con un balzo in avanti se paragonato ai 3,1 milioni del terzo trimestre dello scorso anno, quando la società dovette fare i conti con i gravi danni causati dal sisma allo stabilimento di Mirandola. 
Il terzo trimestre 2013 riflette il pieno recupero dal terremoto del 2012 per entrambi i segmenti degli ossigenatori e dei sistemi per autotrasfusione. Sorin group prevede per l’esercizio 2013 una crescita dei ricavi intorno al 5 per cento e un risultato netto rettificato di circa 58-60 milioni di euro. 
Il mercato dei dispositivi impiantabili per la gestione delle patologie del ritmo cardiaco, che vengono prodotti a Saluggia, ha riportato ricavi per 60,5 milioni dieuro, con una flessione del 5,4 per cento rispetto allo stesso periodo del 2012.
Il segmento «low voltage» continua a risentire della pressione sui prezzi in Europae di minori volumi in Giappone, a causa della penetrazione di pacemaker compatibili con la risonanza magnetica. 
La positiva performance del segmento «highvoltage», invece, è riconducibile ai dispositivi per la risincronizzazione cardiaca che hanno registrato una crescita di oltre il 10 per cento, trainata dalla continua penetrazione di «SonRtm» in Europa ed ai primi impianti negli Stati Uniti per lo studio clinico «Respond». 
«Il terzo trimestre ha confermato il miglioramento del profilo reddituale e della capacità di generare cassa dice l’ad di Sorin, André-Michel Ballester - ed è stato caratterizzato da una progressiva stabilizzazione del business del settore cardiaco».