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mercoledì 6 novembre 2013

SOGIN – MESSA A DIETA. NASCE UN’APPOSITA DIVISIONE PER IL DEPOSITO NAZIONALE.

La Repubblica edizione di Genova, di martedì 5 novembre 2013, riferisce dell mosse del Nuovo Amministratore Delegato di Sogin: “ Cura Casale per la Sogin…. sotto la guida del nuovo Amministratore delegato, la Sogin, la società pubblica (interamente partecipata dal ministero dell’Economia) incaricata della bonifica ambientale dei siti nucleari italiani e della gestione dei rifiuti radioattivi provenienti dalle attività industriali, di ricerca e di medicina nucleare. Il nuovo amministratore delegato, Riccardo Casale, ex presidente dell’Amiu (AMIU è una delle principali aziende italiane operanti nel settore ambientale e dei servizi di pubblica utilità), ha subito varato una profonda riorganizzazione all’interno della società.
Le unità di staff, che lavorano in stretto contatto con i vertici, sono state ridotte a cinque, mentre lo stesso Casale ha già stabilito di costituire una divisione ad hoc per la definizione del deposito nazionale. Ciò che resta del nucleare all’italiana non è affatto una piccola cosa. E Casale ha scelto fin dall’inizio del suo mandato di lavorare su un doppio binario, riforma della governance e nuova struttura organizzativa.
Rimasta a lungo impantanata in attesa delle nomine (i rinvii sono stati addirittura quattro), ora la Sogin sta cominciando a muoversi secondo le nuove direttive. Il primo passo è stato lo sfoltimento delle unità di staff che da nove sono passate a cinque (quattro delle quali rispondenti direttamente a Casale). Le attività, invece, sono riunite in quattro divisioni. Al lavoro dal 20 settembre insieme al nuovo presidente Giuseppe Zollino, Casale si sta in sostanza dedicando alla più grande bonifica ambientale della storia del nostro Paese. Oltre alle quattro centrali nucleari italiane di Trino (Vercelli), Caorso (Piacenza), Latina e Garigliano (Caserta) e l’impianto Fn di Bosco Marengo (Alessandria), Sogin gestisce infatti la bonifica degli ex impianti di ricerca Enea di Saluggia (Vercelli), Casaccia (Roma) e Rotondella (Matera).”