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martedì 8 luglio 2014

QUI S. ANTONINO - ALLARME ROSSO


Care Amiche Lettrici e Cari Amici Lettori,

a seguito del nostro “REQUIEM FOTOGRAFICO PER S.ANTONINO DI SALUGGIA” (Clicca QUI) è pervenuta nella nostra casella di Posta Elettronica una missiva da parte di un nostro lettore che pubblichiamo integralmente e vi invitiamo a leggere:

“Caro Marco,

ho avuto modo di vedere il servizio fotografico su S.Antonino pubblicato sul tuo blog qualche giorno addietro.

Per me, purtroppo, non si è trattato di una sorpresa. Tutte le immagini da te pubblicate sono offerte quotidianamente nella loro cruda realtà agli occhi dei santantoninesi:

- dal degrado in cui è abbandonata l’ex stazione ferroviaria (concessa in comodato d’uso al Comune);

- al cancello sempre tristemente chiuso della scuola elementare (sarei curioso di conoscere le intenzioni del Comune sull’uso del fabbricato);

- dalla casa Miglietta, la cui  ristrutturazione è ferma da due anni e nessun atto è stato adottato per dar corso al 2° lotto dei lavori;

- al locale appositamente approntato e finito per consentire l’apertura di un dispensario farmaceutico, lasciato chiuso senza che nessuna pratica sia stata attivata in merito;

- dall’Ufficio comunale decentrato, nel volgere di un anno prima depotenziato, poi più semplicemente chiuso;

- al Consiglio di frazione, eletto direttamente dai santantoninesi, lasciato defungere e non ricostituito;

- dal pannello per le informazioni alla cittadinanza, spento da un anno;

- al nuovo pozzo dell’acquedotto (500.000 € pagati per 300.000 € dalla regione Piemonte e per 200.000 € da Atena ) che da oltre due anni attende di poter aprire le saracinesche;

- dall’impianto fotovoltaico, capace di produrre circa 100 chilovattora, finanziato ed appaltato, cancellato alla chetichella senza motivazione ufficiale, con un semplice colpo di gomma ( il finanziamento di 500.000 € è stato dirottato su opere interessanti il capoluogo:quale grullo lo avrebbe dubitato?);

- alla sottrazione all’uso pubblico dell’area di 3.900 mq. di proprietà comunale adiacente al campo sportivo della frazione.

Per non parlare del bancomat e del posto telefonico pubblico, annullati senza alcun preavviso e senza che l’Amministrazione comunale muova ciglio (non trattasi forse di servizi pubblici che vanno mantenuti, anche se economicamente passivi, con il finanziamento pubblico ? 

Sono certamente meno visibili, ma non meno utili di un concertino per pochi intimi).

La domanda che mi pongo è questa: il ritorno nei rapporti capoluogo-frazione ad un passato non molto lontano, in cui a quest’ultima venivano riservate le briciole (sempre che i rappresentanti santantoninesi, proni disciplinatamente ringraziassero) è frutto di una regia occulta, di chi da sempre considera S.Antonino una pezza da piedi,  oppure di un’indifferenza peraltro non meno colpevole ?

In ogni caso,c’è poco da stare allegri.

Mi dirai: ma allora la Giunta Barberis in due anni non ha fatto proprio nulla per S:Antonino ?

Certo, le briciole accompagnate da schiene curve sono arrivate:

- 25.000 € perl’acquisto dell’area di 650 mq. al termine di via S.Giacomo (non voglio rimettere il dito in una piaga già ampiamente esplorata);

- 70.000 € per la sistemazione del cimitero, in attuazione di un progetto della precedente amministrazione;

- 50.000 € per l’acquisto di un fabbricato da demolirsi in via Cigliano per migliorare l’accesso alla casa Miglietta, da due anni nel dimenticatoio;

- 12.000 € per l’Ente Emma Cavallone Rotta.

Ricordo che il piano triennale delle opere pubbliche 2014/2016 prevede investimenti  pari a 6.719.500 €. 

Se non sono briciole, cosa sono ? 

Ma l’aspetto tragicomico dello scenario che ho prospettato è dato dal fatto che quest’Amministrazione io l’ho votata e che se dovessi ritornare nell’urna con gli stessi candidati la dovrei rivotare, a scanso di danni ancora peggiori.

E’ un po’ come offrire al condannato a morte la scelta tra l’impiccagione e la fucilazione.

Spero e mi auguro che alla prossima tornata elettorale qualche concittadino onesto, con le idee chiare e con la schiena dritta offra alla comunità la propria disponibilità a difendere e tutelare gli interessi della frazione, con un dettagliato programma, concordato, scritto e  sottoscritto dal candidato Sindaco in cambio di un appoggio leale e disinteressato.

Se invece si dovesse riproporre, con gli stessi o  con altri attori, il teatro ora i scena, per S.Antonino (ed anche per Saluggia) saranno anni tristi  e di emarginazione economica e sociale.

Buona fortuna."

Ciao alla prossima 
e chiunque volesse replicare 
può farlo sempre qui:
marco.pasteris@yahoo.it