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martedì 22 marzo 2016

E' INIZIATA LA CASSA INTEGRAZIONE DI SORIN. 270 I LAVORATORI COINVOLTI. ALTRI 31 POTREBBERO PERDERE IL POSTO DI LAVORO

(FONTE - FOTO INTERNET)
Sul settimanale La Voce di Chivasso, a pagina 29, nell'articolo, titolato "E' INIZIATA LA CASSA INTEGRAZIONE DI SORIN", testualmente leggiamo:
 
"La crisi non risparmia nemmeno la Sorin. L'azienda saluggese leader nel mondo nella produzione delle apparecchiature biomedicali per la cura delle patologie cardiovascolari e renali ha avviato la messa in mobilità per i dipendenti di Livanova, il distretto nato un annetto fa dalla fusione con l'americana Cyberonics. La cassa integrazione, hanno fatto sapere i sindacati Cgil, Cisl e Uil, dopo un incontro con le Rsu avvenuto venerdì scorso, è iniziata ieri, lunedì 21 marzo, e riguarda 270 lavoratori del reparto valvole meccaniche, che trovano principalmente sbocco nel mercato cinese. Negli ultimi anni però le vendite si sono notevolmente ridotte - solo nel 2015 l'azienda saluggese aveva informato i suoi dipendenti di una perdita pari al 30 per cento - e le valvole si trovano ancora nei magazzini, tutte invendute. Secondo un primo accordo siglato con le rappresentanze sindacali, in aggiunta a questa settimana pre-pasquale, i dipendenti verranno lasciati a casa anche dal 18 al 22 aprile, tutti i venerdì di giugno e dal 22 al 26 agosto. Oltre, naturalmente, alle 3 settimane di ferie previste dal contratto. Alcuni, addirittura sono già stati spostati nel reparto di realizzazione dei dispositivi biologici che, diversamente dal reparto della meccanica, non hanno invece subito perdite. Ma non è finita qui. La crisi ha intaccato anche la ricerca. Severino Gasparini, rappresentante di Filctem-Cgil, e Gian Luigi Guasco di Uil Tec Uil, hanno annunciato che altri 31 dipendenti del Gruppo Sorin potrebbero vedere molto presto a rischio il loro posto di lavoro. Si tratta di 21 addetti della CRM, che si occupa della produzione di pacemaker e defibrillatori e ancora altri 10, impegnati nel settore delle valvole impegnati nel settore delle valvole. Tutti, in ogni caso sono inseriti, nel settore che fa capo alla ricerca una tra le più importanti dell'azienda, che verrà spostata in Francia a Clamart, vicino a Parigi. Nella città d'Oltralpe, hanno fatto sapere Gasparini e Guasco, gli aiuti del Governo offrono condizioni migliori che non in Italia. Le agevolazioni fiscali in Francia, permettono un recupero del 20 per cento degli investimenti. L'abbattimento dei costi è quindi maggiore. Nello stabilimento di Saluggia, l'abbattimento dei costi può avvenire solo con il licenziamento dei 31 dipendenti che al momento si trovano ad occupare una posizione di esubero, Ad alcuni infatti, per non essere lasciati a casa, potrebbe anche arrivare la proposta di un trasferimento nello stabilimento di Clamart. Ad altri. già nei giorni scorsi, è stato chiesto se fossero disposti ad agganciare la mobilità alla pensione ma il 90 per cento di loro si è detto contrario all'idea..."
 
 

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