Ho letto, sul
settimanale La Nuova Periferia di Chivasso, l’intervento del concittadino
Massimo Brighenti sulla chiusura
della Palestra ubicata nei locali sotterranei del Centro Settia.
E’ probabile che a
molti sia passato inosservato.
A chi invece in passato si è occupato di
quella palestra, spetta una replica alle asserzioni esposte sul giornale.
Innanzitutto, esprimo il
mio più sincero e disinteressato rammarico per la chiusura della Palestra del Centro Settia che
non era solo un piccolo centro sportivo, ma anche, un
luogo di aggregazione sociale.
Voglio scacciare il
pensiero che la chiusura della Palestra del Centro Settia sia operazione
indotta da politico locale, già in altre circostanze propenso ad interventi punitivi verso coloro che siano
considerati avversari o comunque non sufficientemente allineati.
Sono voci di paese che ho raccolto e come tali
le riporto e le lascio liberamente soppesare dal lettore attento.
A Max invece esprimo
alcune considerazioni.
1° -
NON E’ VERO CHE NELL’ARCO DI VENT’ANNI NESSUNO VI ABBIA MAI DATO
AIUTO PER QUELLA PALESTRA.
Chiedi a tuo Papà Walter
cosa accadde verso la fine dell’anno 2004.
In quell’epoca il sottoscritto, con alcuni
amici locali, diede vita ad un Circolo a sostegno dell’allora Presidente di
Alleanza Nazionale, On.le Gianfranco Fini.
E con gli amici del Circolo mi interessai con
forza per difendere la Palestra del Centro Settia dal tentativo di chiusura operato dall’Amministrazione Comunale dell'epoca.
LA PROVA DOCUMENTALE: Così testualmente
riporta il Giornale di Saluggia, organo di stampa poi defunto in uno scontro
frontale con la democrazia, nell’articolo pubblicato nel gennaio 2004, titolato
“Quella palestra archiviata dal Sindaco”: “Caro amico, cara amica saluggese, appena
aperto il nostro sito internet www.alleanzasaluggia.it ha iniziato, attraverso la nostra casella
di posta elettronica alleanzasaluggia@libero.it a raccogliere reclami e lamentele dei
saluggesi. Tra le tante segnalazioni, questo mese vogliamo proporvi il caso
della Palestra del Centro Settia.
L’Amministrazione
Comunale a fine maggio 2004 ha comunicato agli attuali fruitori dei locali,
l’Associazione Dojo Yuki Ki Aikido e la
Underground Gym la volontà di volerne rientrarne in possesso per
collocarci l’archivio municipale.
A nostro parere le
proteste arrivate alla nostra casella di posta elettronica appaiono legittime e
giustificate per diversi motivi sia di natura giuridica che di natura sociale.
Innanzitutto le
Associazioni che attualmente occupano i locali ad uso palestra dal 1990, si
sono sempre attenute alle disposizioni in materia stabilite nel corso degli
anni dalle varie Giunte Comunali. Tra questi ricordiamo la delibera di
Giunta n° 334 del 1993 “Determinazione quote a carico delle associazioni che
usufruiscono di locali comunali”, la n° 19 del 1995, la 34 /95 , la
491/96 e la 26/99 di pari oggetto.
Tutti questi atti
ufficiali hanno sancito, introducendo un pagamento da parte dei fruitori di
locali di proprietà del Comune, l’esistenza in essere di un contratto oneroso,
tra la proprietà ossia l’Amministrazione Comunale e le Associazioni che hanno
avuto in uso il locale dietro corresponsione di un canone pattuito.
A ciò va sommato
l’indiscutibile valore sociale del servizio offerto da queste Società Sportive,
che di queste attività, hanno sempre fatto tesoro per allontanare tanti giovani
da cattive abitudini incoraggiate dal disinteresse per lo sport.
Ora su questo argomento
la nostra posizione è chiara. Agli effetti di legge sussistendo un contratto
“consacrato” dal pagamento di una quota annuale, l’Amministrazione Comunale,
per liberare i locali deve dar luogo ad una procedura di sfratto.
Ma se la sentirà il
Sindaco di eliminare di brutto un concorrente al suo Gruppo Sportivo ricorrendo
alle maniere forti ? Se prevarrà il buon senso sarebbe meglio
lasciarli allenare in pace: a Saluggia è rimasto ben poco per i giovani, cerchiamo
di non buttare anche quello.
Marco Pasteris –
Presidente del Comitato “Io Sto con Fini” Saluggia (VC)”
RISULTATO: Il Sindaco e
l’Amministrazione Comunale dell’epoca desistettero dalla loro volontà di
chiusura e la palestra rimase aperta anche nel mandato successivo. Quello dal
maggio 2007 al gennaio 2012 in cui il sottoscritto assunse la carica di
Sindaco.
2° - E’ VERO
CHE NESSUNO VI HA MAI CHIESTO DI SEDERVI INTORNO AD UN TAVOLO PER TROVARE
UNA SOLUZIONE PER TUTTI ANCHE DOPO L’APERTURA DELLA PALESTRA DI VIA PONTE ROCCA.
Su questo punto concordo
con Te.
Quella palestra, nelle intenzioni della
passata Amministrazione Comunale, era stata realizzata per due motivi.
Innanzitutto era il primo di due lotti di un
piccolo ma significativo nuovo polo sportivo.
Il secondo lotto prevedeva la piscina coperta,
da realizzarsi a mezzo di project financing.
Non mi dilungo, anche
perché con il subentro della nuova Amministrazione Comunale il progetto della piscina è
annegato: sepolto ed abbandonato.
Invece la tanto
vituperata Palestrina di Via Ponte Rocca era nata proprio come sito per il
Fitness, al fine di offrire all’utenza
saluggese un luogo idoneo e riconosciuto dagli Enti preposti alla pratica di
questo ed altri analoghi sport.
Ora se questa
Amministrazione Comunale non è stata in grado, a distanza di 2 anni dall’apertura dell’impianto, di indire un bando pubblico per affidarlo ad una o più
società sportive anche associate per dividerne i costi, diamo a Cesare ciò che
è di Cesare.
Le tue giuste lamentele
mi auguro possano smuovere la sensibilità di chi sinora, contro l’evidenza
dei fatti, ha considerato la Palestrina
un inutile doppione, mentre potrebbe essere l’ancora di salvezza per molti giovani di Saluggia.
MORALE DELLA FAVOLA: Il
Sindaco e l’Amministrazione Comunale in carica si diano una mossa: un bando ad evidenza pubblica avente
per oggetto l’affidamento pluriennale della palestrina di Via Ponte Rocca, può
essere realizzato, dagli Uffici Comunali, in pochi giorni.
Basta volerlo !!!
Nel 2004 difesi la palestra
di tuo Papà.
Ora, che mi sono
pubblicamente tratto fuori dalla competizione elettorale, (CLICCA QUI) ti suggerisco e
suggerisco a questa Amministrazione Comunale il percorso per uscire
dall’impasse e dare a Saluggia un servizio dal quale, condivido con Te,
molte persone hanno trovato giovamenti.
Cordialmente Ti saluto.
Un abbraccio con stima anche alla Tua Famiglia.
Ciao alla prossima
e chiunque volesse
liberamente replicare
può farlo sempre qui:
marco.pasteris@yahoo.it