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martedì 15 ottobre 2013

IL VECCHIO DEBITO MILIARDARIO DEL COMUNE DI SALUGGIA...

Dal giornale La Gazzetta di Mercoledì 2 ottobre 2013, a pagina 16 nella sezione le Lettere e Commenti, nel brano titolato “Il Comune è senza guida, il sindaco si dimetta” estraggo questo brano: “ Comunque, se Barberis si dimettesse, non sarebbe neppure la prima volta. Lo fece di già nel 1991, a soli due anni dalla vittoria elettorale, mentre era vicesindaco e assessore al bilancio, lasciando il comune con un deficit di un miliardo e 234 Milioni di lire. Immagino che risponderà a questa affermazione dicendo (di nuovo), che era colpa delle (molto) vecchie Amministrazioni di centrosinistra, ma basta leggere i giornali e i resoconti di allora, compreso ciò che scrisse l’amministrazione comunale degli anni ‘92-’97, guidata dall’allora sindaco Franco Pozzi, per capire che si tratta di frottole. Proprio Pozzi dichiarò di loro ai giornali: «Spero che abbiano almeno la dignità di non candidarsi alle prossime elezioni».

Non sono di certo qui, per assumere le difese del Sindaco Barberis. 
Ma questa dichiarazione – “Immagino che risponderà a questa affermazione dicendo (di nuovo), che era colpa delle (molto) vecchie Amministrazioni di centrosinistra, ma basta leggere i giornali e i resoconti di allora..” - mi ha incuriosito, a tal punto  da farmi rispolverare, un fotocopia del defunto - in un scontro frontale con la democrazia - Giornale di Saluggia.
In effetti, dall’edizione, del “mensile più democratico del mondo” (Nda - Così venne definito prima di perire, sul campo di battaglia, nella “tipografia comunale”) dell’ANNO III - N° 10 - PAGINA 21 – riscopro uno scritto della locale Sezione di Forza Italia (guidata all’epoca dall’attuale Assessore Farinelli) che evidenziava questo articolo:





Dalla lettura si desume quindi che il 5 febbraio 1988, la Corte dei Conti di Roma, Sezione Giurisdizionale n° 1, contestava all’allora Sindaco di Saluggia, Piero Vallino, la necessità di provvedere in ordine ad alcuni chiarimenti su bilanci redatti ed approvati dalle Amministrazioni Comunali di Centro Sinistra di Comunità Nuova che avevano retto il Comune di Saluggia tra il 1978-1979-1980-1981.
 
In particolare si evidenziava che:

 
1)    Dall'esame dei conti consuntivi indicati in oggetto (1978-1979-1980-1981) si è rilevato un deficit di competenza Lire 11.146.674 (Nda - pari agli attuali 30.793 euro) nell’esercizio 1979. Tenuto conto della legislazione sulla finanza  locale dal 1977 in poi si chiedono specifiche indicazioni circa i motivi che hanno determinato detto disavanzo, indicando i mezzi di finanziamento;

 
2)    Risulta, inoltre, un disavanzo relativo alle spese in conto capitale (differenza tra IV e V titolo dell'entrate ed il titolo II della spesa) così quantificato:
-    esercizio 1978 - Lire 96.039.695     - (Nda - pari agli attuali 307.075,85 euro);
-    esercizio 1979 – Lire 100.200.000     - (Nda - pari agli attuali 228.523,50 euro);
-    esercizio 1980 – Lire 106.750.000    - (Nda - pari agli attuali 228.523,50 euro);
Si invita codesta Amministrazione a voler chiarire i motivi di tali disavanzi e Le modalità con le quali gli stessi sono stati finanziati. Si prega, inoltre, nell'eventualità di applicazione dell'avanzo di Amministrazione, di trasmettere tabella dell'avanzo degli esercizi precedenti con l'indicazione dei capitoli di spesa cui viene applicato.

3) Si rilevano pagamenti per passività arretrate nell'esercizio 1978 al cap. 29 , nell’esercizio 1979 al cap. 3bis, nell’esercizio 1980 a1 cap. 128 bis e 128 ter e nell'esercizio 1981 al cap. 9260.
Occorre, al riguardo, inviare le delibere del Consiglio Comunale vistate dal Coreco (Nda – Comitato Regionale di Controllo oggi estinto dalla legge) e mandati di pagamento con una circostanziata relazione attestante le motivazioni che hanno reso impossibile impegnare le spese nel corso dell’esercizio;

4)    Inoltre nei conti consuntivi 1979/1980/1981 vi seno diverse correzioni (alcune a matita) non convalidate. Si prega di provvedere per la rettifica e la convalida;

 
5)    Infine gli importi totali della contabilità speciali nell’esercizio 1979 e dei RRAA (Residui Attivi) e RRPP (Residui Passivi) del 1979 riportati nel conto 1980 non coincidono, è necessario chiarire i motivi di tale discrasia apportando, ove occorra le necessarie rettifiche;

Si invita la S.V. a voler adempiere a quanto sopra entro il termine di 90 gg dalla data di ricezione della presente.

 
Firmato
IL MAGISTRATO RELATORE
(Dott. Luciano Calamaro)


Non sono a conoscenza di quale sia stata la risposta data dal Sindaco Piero Vallino alla Corte dei Conti all’epoca dei fatti nel 1988, ma deduco, dalla lettura della lettera, che nel 1988 la Corte dei Conti aveva accertato debiti generati  tra il 1978-1979-1980-1981 pari agli odierni: Euro 771.482,55

Forse c’è la potranno ricordare sia il Sindaco Firmino Barberis che l’Assessore Libero Farinelli, che di quella Giunta, che governo Saluggia dal 1985 al 1990, ne facevano parte e che: “…lasciarono il comune con un deficit di un miliardo e 234 Milioni di lire.”

Rispolverato il passato, e,  la verità documentale, allora la frase pronunziata “Anche oggi come allora il bilancio è in deficit…” adesso ha un senso ed anche una profonda verità:

Il senso è che il Comune non è in deficit.

 
Emerge difatti che dalla relazione al conto consuntivo, approvato dal Commissario Straordinario, che ha retto il Comune dopo le mie dimissioni, (31 gennaio 2012 / - Mariano Savastano -Commissario Prefettizio) nell’aprile del 2012, emerge che: “Il conto del Bilancio dell’Esercizio finanziario 2011 chiude complessivamente con un avanzo di amministrazione di euro  179.655,42.” 
Quindi il bilancio, all'epoca, non presentava alcun deficit.
 
Tenendo conto che a questa cifra si aggiungevano all’epoca le compensazioni del nucleare deliberate dal Cipe, pari a  1.896.631,10 Euro, le casse del Comune disponevano di ben: 2.076.286,82 Euro.
 
Quindi la situazione del Comune non era così angosciante.
 
Con una briciola di coraggio e qualche spicchio di buon senso si poteva tranquillamente evitare di aumentare tasse e tariffe a carico dei cittadini di Saluggia e S.Antonino. 
 
La profonda verità circa la frase pronunziata: “…Immagino che risponderà a questa affermazione dicendo (di nuovo), che era colpa delle (molto) vecchie Amministrazioni di centrosinistra” è che è:
DOCUMENTALMENTE PROVATA,  RISULTA PROFONDAMENTE VERA 
E SOMIGLIA TANTO 
AD UN BEL BOOMERANG 
PER CHI L'HA PRONUNCIATA
 
Ho imparato nei miei viaggi intorno al mondo un vecchio proverbio africano che recitava: “Il passato rivive ogni giorno perché non è mai passato.” 
Consiglio, amichevolmente, di impararlo anche a qualcun altra...

Nda -
Per "attualizzare" ad oggi una qualsiasi cifra espressa in Lire, moltiplicare basta moltiplicare l’importo da rivalutare per il coefficiente corrispondente all’anno per il quale si vuole effettuare la rivalutazione.  Qualora la cifra originaria sia espressa in Lire, mentre la cifra rivalutata debba essere espressa in Euro, occorre effettuare prima la rivalutazione (moltiplicando per l'apposito coefficiente) e successivamente la conversione (divisione per 1936,27).
LE TABELLE LE TROVATE SU INTERNET....