Ho trasmesso al Sindaco, qualche settimana
orsono, alcune domande su questioni riguardanti la gestione del territorio
comunale, per capire come pensi di procedere e per rendervi edotti dei suoi
programmi amministrativi. Avrei voluto pubblicare le sue risposte, con garbo e
senza alcun intento polemico, però sono andato a sbattere contro un muro di
gomma: ha sempre qualcosa di più urgente da anteporre.
Allora, alle domande che ho rivolto al Sindaco,
rispondo io, secondo il mio modo di vedere.
La
domanda n. 4 era così formulata:
4
– Per quale motivo il Comune ha programmato costosi ( si parla di 800.000 euro)
interventi per l’adeguamento delle condotte idriche senza trattare con
Atena alcuno sconto sulla bolletta ,o
altri investimenti parimenti importanti, cosicchè i cittadini pagano investimenti
fatti solo in altri Comuni?
Risposta.
La
posizione mia e della Giunta da me presieduta nei confronti della gestione del
servizio idrico integrato condotta da Atena, è sempre stata univoca.
Trascrivo in proposito quanto scritto nella relazione di accompagnamento al
bilancio dell’esercizio 2011 :
“E’
già stata più volte resa nota la posizione critica di questa Amministrazione
nei confronti della struttura del soggetto che regge l’organizzazione del
servizio idrico integrato: A.T.O., un consorzio obbligatorio nato e costruito
dall’alto – la cui esistenza costa un milione di euro all’anno – che ha
affidato la gestione degli acquedotti comunali a sette ditte costituitesi
all’uopo in società cooperativa, fino al 2023, senza alcuna gara di appalto e
con un sistema di pagamento del servizio praticamente a piè di lista.
Detta situazione, era facile prevederlo, non
poteva che portare all’esplosione dei costi, ed in effetti, puntuali come i
cicli lunari, anche per l’anno 2011 (ndr. Idem per il 2012, 2013 e 2014) si
avranno gli abituali aumenti tariffari, già approvati e resi pubblici.
Purtroppo
le Amministrazioni, specie quelle dei Comuni di piccola dimensione, non
dispongono di strumenti efficaci di intervento: la protesta di facciata lascia
il tempo che trova. Allo stato attuale l’Organo di rappresentanza dei Comuni
consorziati (la Conferenza d’ambito) non può che applicare le clausole di un
contratto che ben poco gli concede in termini di discrezionalità.
L’unico strumento
parzialmente giustificativo dell’aumento dei costi del servizio sono gli
interventi strutturali sulle reti dell’acquedotto, della fognatura e sul
depuratore, fatti dal gestore (ndr. ATENA)
In
tal senso questa Amministrazione (ndr. Giunta Pasteris) ha ottenuto impegno di
Atena a perforare un nuovo pozzo presso la frazione, i cui cittadini da oltre
15 anni bevono acqua depurata con carboni attivi, a seguito di grave
inquinamento chimico. L’opera costa 500.000 € ed è finanziata da Atena con
contributo regionale in conto capitale di 298.000 € assegnato al Comune e
trasferito all’Ente gestore. I lavori sono stati appaltati e consegnati a fine
settembre 2010…..”
Ndr.
E sono stati ultimati negli ultimi mesi dell’anno 2011.
Ad
oltre due anni di distanza a S.Antonino si attende l’immissione in rete
dell’acqua pulita, però dai documenti pubblicati dall’Amministrazione Barberis
non risulta effettuato alcun passo concreto e certamente i cittadini della
frazione a suo tempo sapranno giudicare.
Per
completare il quadro andatevi a vedere sul sito internet di A.T.O. 2 il piano
degli investimenti di ATENA per gli anni 2013/2014/2015 e vedrete che su Saluggia sono ipotizzati interventi per
complessivi 135.000 € , cioè 45.000 € all’anno.
Una miseria, se pensiamo
che dalle bollette dell’acquedotto ATENA ricava almeno 400.000 € all’anno. (importo ricavato su un
consumo presunto medio di 150 mc. annui di acqua per 1.800 famiglie. Se
riuscirò a reperire i dati precisi, li renderò noti)
Forse,
per tappar la bocca a chi non sa leggere o non conosce la realtà dei fatti, nel
piano degli investimenti sono compresi altri 363.000 € riferiti alla
trivellazione del pozzo di S.Antonino, però trattasi di lavori già conclusi
nell’anno 2012 ed il loro riporto nel triennio 2013/2015 ha l’unica finalità di
gonfiare artificiosamente le somme. Vorrei in proposito smentite
documentate.
La Giunta Barberis come
si comporta?
Se
non investe ATENA, ci pensa il Comune
ed i cittadini comunque pagano, per opere realizzate in altri Comuni: non è
stata resa pubblica alcuna trattativa,
alcuna pressione, alcuna proposta di compartecipazione da parte del gestore,
alcun programma concordato, visto che si tratta, di somme importanti, non di
piccoli interventi (vedi la rete di via Gametto per la quale già la nostra Amministrazione aveva da tempo programmato l'intervento di risistemazione idrica, seppur travolta da mille sinistre polemiche al riguardo...).
Per chiunque volesse democraticamente
replicare ci trova sempre qui:
marco.pasteris@yahoo.it