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giovedì 6 febbraio 2014

IL SINDACO NON RISPONDE - 4 - L'ADEGUAMENTO DELLE CONDOTTE IDRICHE DI SALUGGIA...


Ho trasmesso al Sindaco, qualche settimana orsono, alcune domande su questioni riguardanti la gestione del territorio comunale, per capire come pensi di procedere e per rendervi edotti dei suoi programmi amministrativi. Avrei voluto pubblicare le sue risposte, con garbo e senza alcun intento polemico, però sono andato a sbattere contro un muro di gomma: ha sempre qualcosa di più urgente da anteporre.
Allora, alle domande che ho rivolto al Sindaco, rispondo io, secondo il mio modo di vedere.

La domanda n. 4 era così formulata:

4 – Per quale motivo il Comune ha programmato costosi ( si parla di 800.000 euro) interventi per l’adeguamento delle condotte idriche senza trattare con Atena  alcuno sconto sulla bolletta ,o altri investimenti parimenti importanti, cosicchè i cittadini pagano investimenti fatti solo in altri Comuni?


Risposta.
La posizione mia e della Giunta da me presieduta nei confronti della gestione del servizio idrico integrato condotta da Atena, è sempre stata univoca.  

Trascrivo in proposito quanto scritto  nella relazione di accompagnamento al bilancio dell’esercizio 2011 :
“E’ già stata più volte resa nota la posizione critica di questa Amministrazione nei confronti della struttura del soggetto che regge l’organizzazione del servizio idrico integrato: A.T.O., un consorzio obbligatorio nato e costruito dall’alto – la cui esistenza costa un milione di euro all’anno – che ha affidato la gestione degli acquedotti comunali a sette ditte costituitesi all’uopo in società cooperativa, fino al 2023, senza alcuna gara di appalto e con un sistema di pagamento del servizio praticamente a piè di lista.
 Detta situazione, era facile prevederlo, non poteva che portare all’esplosione dei costi, ed in effetti, puntuali come i cicli lunari, anche per l’anno 2011 (ndr. Idem per il 2012, 2013 e 2014) si avranno gli abituali aumenti tariffari, già approvati e resi pubblici.
Purtroppo le Amministrazioni, specie quelle dei Comuni di piccola dimensione, non dispongono di strumenti efficaci di intervento: la protesta di facciata lascia il tempo che trova. Allo stato attuale l’Organo di rappresentanza dei Comuni consorziati (la Conferenza d’ambito) non può che applicare le clausole di un contratto che ben poco gli concede in termini di discrezionalità.
L’unico strumento parzialmente giustificativo dell’aumento dei costi del servizio sono gli interventi strutturali sulle reti dell’acquedotto, della fognatura e sul depuratore, fatti dal gestore (ndr. ATENA)
In tal senso questa Amministrazione (ndr. Giunta Pasteris) ha ottenuto impegno di Atena a perforare un nuovo pozzo presso la frazione, i cui cittadini da oltre 15 anni bevono acqua depurata con carboni attivi, a seguito di grave inquinamento chimico. L’opera costa 500.000 € ed è finanziata da Atena con contributo regionale in conto capitale di 298.000 € assegnato al Comune e trasferito all’Ente gestore. I lavori sono stati appaltati e consegnati a fine settembre 2010…..”
Ndr. E sono stati ultimati negli ultimi mesi dell’anno 2011.
Ad oltre due anni di distanza a S.Antonino si attende l’immissione in rete dell’acqua pulita, però dai documenti pubblicati dall’Amministrazione Barberis non risulta effettuato alcun passo concreto e certamente i cittadini della frazione a suo tempo sapranno giudicare.
Per completare il quadro andatevi a vedere sul sito internet di A.T.O. 2 il piano degli investimenti di ATENA per gli anni 2013/2014/2015 e vedrete che su Saluggia sono ipotizzati interventi per complessivi 135.000 € , cioè 45.000 € all’anno.
Una miseria, se pensiamo che dalle bollette dell’acquedotto ATENA ricava almeno 400.000 € all’anno. (importo ricavato su un consumo presunto medio di 150 mc. annui di acqua per 1.800 famiglie. Se riuscirò a reperire i dati precisi, li renderò noti)
Forse, per tappar la bocca a chi non sa leggere o non conosce la realtà dei fatti, nel piano degli investimenti sono compresi altri 363.000 € riferiti alla trivellazione del pozzo di S.Antonino, però trattasi di lavori già conclusi nell’anno 2012 ed il loro riporto nel triennio 2013/2015 ha l’unica finalità di gonfiare artificiosamente le somme. Vorrei in proposito smentite documentate. 
  
La Giunta Barberis come si comporta?
Se non investe ATENA, ci pensa  il Comune ed i cittadini comunque pagano, per opere realizzate in altri Comuni: non è stata resa pubblica alcuna  trattativa, alcuna pressione, alcuna proposta di compartecipazione da parte del gestore, alcun programma concordato, visto che si tratta, di somme importanti, non di piccoli interventi (vedi la rete di via Gametto per la quale già la nostra Amministrazione aveva da tempo programmato l'intervento di risistemazione idrica, seppur travolta da mille sinistre polemiche al riguardo...).

Per chiunque volesse democraticamente 
replicare ci trova sempre qui:
marco.pasteris@yahoo.it